Interpretò inoltre numerose riviste imperniate sulle gag del "napoletano a New York", come La ninotarantella di Nelli e Mangini (1954, regia di Meloni), Biancaneve e i sette Nini di Verde (1955, diretta da Mantoni) e Chi sarà sarà ancora di Verde (1958, regia di Jurgens); oltre che riviste di tema vario, tra cui Caviale e lenticchie di Scarnicci e Tarabusi (1957), Tarantella di fuoco di Compagnone e Zefferi (1958) e la "fantascientifica" La bellissima époque di Dino Verde (1960), autore tra i più congeniali all'artista. Il padre era un sarto del quartiere di Forcella. Nel 1933 venne scoperto da Anna Fougez, che lo fece debuttare nella grande rivista, alla quale si sarebbe dedicato fino al secondo dopoguerra, accanto a Wanda Osiris e poi a Titina De Filippo, dando vita a straordinarie macchiette, tra le quali l’indimenticabile Ciccio Formaggio, ritagliato perfettamente su di lui dal duo Cioffi e Pisano: un ometto iellato, tradito e bistrattato dalla fidanzata, la quale per ennesimo gratuito dispetto gli sforbicia la tesa del cappello. Viveva con la amata moglie e i tre figli Maria, Melina e Dino, in una casa di grande rappresentanza agli inizi di Parco Grifeo, una abitazione nella quale scorazzavano i tanti nipotini, con grandi terrazzi, un giardino pensile e perfino una cappella consacrata, dove ogni giorno poteva ascoltare la messa la devotissima madre. Riposa nella cappella di famiglia nel cimitero di Poggioreale. Ritornerà ad una manifestazione canora napoletana nel 1973, alla Piedigrotta: Le nuove Canzoni di Napoli, dove sarà presentatore e cantante. Nino Taranto morì nella sua Napoli nel 1986, dopo una lunga malattia. Nino Taranto, adesso è presente sul canale ufficiale della Fondazione Nino Taranto.. Ricca gallerie di immagini, sketch, canzoni note e tante rarità.. Un canale con tanto materiale in continua evoluzione e aggiornamento curato dal nostro amico Salvatore Avolio a stretto contatto con la Famiglia Taranto.. Un tributo necessario a un dei più grandi esponenti del teatro Italiano del ‘900. L'amica Di Mia Moglie - (T.RICCIO) (Tommy Riccio) Cerca base karaoke Nino Taranto. Fu protagonista anche di varie commedie, fra cui Mettiamo le carte in tavola di Giuffré e Ghirelli (1956, regia di Mantoni), Bello di papà di Marotta e Randone (1960, allestita da Giandomenico Giagni) e L'imbroglione onesto del prediletto Viviani (1961, regia di Vittorio Viviani). Purtroppo la ricorrenza è stata dimenticata dai più: dalle istituzioni ma anche dalla gente comune. Figli - Un film di Giuseppe Bonito. Anche gli anni settanta lo videro impegnato in un’intensa attività radiofonica: ospite fisso di molte edizioni del celebre programma Gran varietà, nel 1976 interpretò, per il ciclo Una commedia in trenta minuti, le pièce Piccolo caffè di Bernard, Il signor di Pourceaugnac di Molière e Socrate immaginario di Ferdinando Galiani, tutte dirette da Gennaro Magliulo. La sua principale attività nel mondo del cinema è stata quella di interprete e tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film Tototruffa '62 (1961) di Camillo Mastrocinque dove ha interpretato la parte di Camillo, il socio. Ciò che si sa di Marzio Honorato è che è sposato con Laura Tagliaferri, e dal loro matrimonio è nata una figlia, Martina. Negli ultimi anni sarebbe tornato con successo al teatro dialettale, soprattutto al fianco di Luisa Conte e del fratello Carlo; suo nipote Corrado è anch'egli attore. Così l’attrice Luisa Conte, ricordò nel giorno della scomparsa ,Nino Taranto, collega con il quale aveva condiviso per alcuni anni il palcoscenico del Teatro Sannazaro di Napoli. Per dare voce alle tante identità insorgenti che difendono la propria terra e la valorizzano. Morì il 4 aprile 1986, un mese e mezzo dopo il fratello maggiore Nino, in seguito ad un'emorragia interna. Fu protagonista anche di varie commedie, fra cui Mettiamo le carte in tavola di Giuffré e Ghirelli (1956, regia di Mantoni), Bello di papà di Marotta e Randone (1960, allestita da Giandomenico Giagni) e L’imbroglione onesto del prediletto Viviani (1961, regia di Vittorio Viviani). Esordì al cinema nel 1938 con Nonna Felicita di Mattoli ma fu stabilmente attivo dal dopoguerra interpretando un centinaio di pellicole, a cominciare da I pompieri di Viggiù sempre di Mattoli (1949), strepitosa carrellata del teatro di rivista. Marzio Honorato – Vita privata – Moglie – Figli. Proprio all'edizione del 1967 vincerà il primo e il secondo premio con i brani 'O matusa e 'A prutesta. TARANTO – 7 anni di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni – con rito abbreviato – è la condanna inflitta dal Tribunale di Taranto ad un uomo di 45 anni, originario di San Giorgio jonico, per violenze sessuali e maltrattamenti contro la moglie e la figlia minorenne. Doveva partecipare anche al Festival di Napoli 1971 ma la manifestazione fu annullata dalla Rai. Nino Taranto, nome completo Antonio Eduardo Taranto (Napoli, 28 agosto 1907 – Napoli, 23 febbraio 1986), è stato un attore, comico e cantante italiano. La quotidiana lotta per la sopravvivenza delle coppie con figli in un'Italia, e un'epoca, dove tutto sembra remare contro. Nel 1927 entrò nella compagnia di sceneggiate Cafiero-Fumo e nel 1928 si avvicinò con successo alla sceneggiatura; invitato in tournée negli Stati Uniti, ne tornò con "una pianola a nastro e mille dollari" impiegati per finanziare la sua prima compagnia di varietà, che durò solo quindici giorni e finì nel disastro totale. Antonio Eduardo Taranto, detto "Nino", nacque nel 1907, a Forcella, nel cuore di Napoli, figlio di un sarto, Raimondo, e di sua moglie, Maria Salomone. Fu anche autore di canzoni. È vietata la riproduzione anche parziale GEDI Digital S.r.l. Interprete versatile, ugualmente a suo agio con la paglietta tagliuzzata del macchiettista, con gli abiti dimessi dello sfortunato professore di Anni facili di Luigi Zampa (1953), per cui si aggiudicò un Nastro d’Argento, con i ruoli brillanti di Accadde al commissariato di Giorgio Simonelli (1954), con la commedia di costume di Mariti in città di Luigi Comencini (1957) e con le calibrate prove drammatiche di Italia piccola di Mario Soldati (1957). Nino Taranto was born on August 28, 1907 in Naples, Italy as Antonio Taranto. Nino Taranto nel 1950. Le ultime sulle sue condizioni. Nel 1977 fu tra i conduttori di Un altro giorno e presentò la rassegna di poeti e musicisti partenopei Pagine napoletane, mentre nel 1980 partecipò a La bella bionda di Imbriani (regia di Carlo Di Stefano) e nell’81 tornò ai microfoni per presentare Lezione di farsa, itinerario radiofonico sulla fortuna e sfortuna della comicità plebea diretto da Magliulo. I carabinieri di Taranto hanno arrestato per atti persecutori nei confronti della ex moglie e dei figli un pregiudicato 48enne. Per la televisione apparve, fra l'altro, nello sceneggiato televisivo La fiera della vanità (1967). Il teatro di Nino Taranto: innovazione, stile e talento di una stella, Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Nino_Taranto&oldid=117267161, Nastri d'argento al migliore attore protagonista, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1960, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1970, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Nino Taranto nasce a Napoli il 28 agosto del 1907 e muore il 23 febbraio del 1986. L’attore Antonio Eduardo Taranto, meglio noto come Nino Taranto, è stato un importante comico napoletano, attore ma anche cantante italiano, nato a Forcella (quartiere del centro storico di Napoli) nel 1907. I Parteni giunsero sulle coste dell'Italia Meridionale e dopo una sanguinosa guerra contro le popolazioni locali, gli Japigi, conquistarono l'intero territorio grazie alla loro superiore abilita' in combattimento. Nel giugno 1983, la Rai trasmise al sabato sera un ciclo di tre commedie dirette da Gaetano Di Maio, rappresentate al Teatro Sannazzaro di Napoli, delle quali fu cointerprete insieme a Luisa Conte: ‘A morte ‘e Carnevale, Nu bambeniello e tre San Giuseppe, Arezzo 29. Si è spenta Maria Taranto, figlia del grande attore e cantante napoletano Nino Taranto. HOME; COLLEZIONI . Nino Frassica: moglie, figli e vita privata. Venne una sera vestito ancora da militare, era più vecchio di me, ma io avevo già cominciato a lavorare nel varietà fin da giovanissimo. Tra i maggiori successi vi è il brano Lusingame, composta con il musicista Mario Festa e dedicata alla figlia Maria. non è collegato ai siti recensiti e non è responsabile del loro contenuto Esordì al cinema nel 1938 con Nonna Felicita di Mattoli ma fu stabilmente attivo dal dopoguerra interpretando un centinaio di pellicole, a cominciare da I pompieri di Viggiù sempre di Mattoli (1949), strepitosa carrellata del teatro di rivista. Proprio quella paglietta tagliuzzata divenne uno dei simboli della sua comicità e ispirò alcuni fortunati spettacoli di rivista come Mazza, Pezza e Pizzo e Quagliarulo se ne va, oltre al popolare film Il barone Carlo Mazza di Guido Brignone (1948). Nel 1974 fu ospite di una puntata del celebre varietà Milleluci, per la regia di Antonello Falqui, dove ripropose, insieme a Mina e Raffaella Carrà, le sue più famose macchiette. Mario Si dedicò anche alla prosa costituendo una propria compagnia solo nel 1955 e mettendo in scena, oltre a farse e commedie leggere, i testi dell'amico e maestro Raffaele Viviani, di cui propose fra l'altro L'ultimo scugnizzo (1956) e Don Giacinto (1961), che valorizzarono al meglio la sua intensa espressività. Con Totò ci siamo conosciuti in un teatro della periferia di Napoli, il teatro Orfeo. – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Ritornerà alla manifestazione nel edizione del 1958, e Festival di Napoli 1967, alternandosi tra il ruolo di cantante, autore e presentatore. personaggi; 7 Gennaio 2017; NINO TARANTO. Identità Insorgenti è una testata giornalistica quotidiana e telematica registrata presso il Tribunale di Napoli con reg. Tra i maggiori successi vi è il brano Lusingame, composta con il musicista Mario Festa e dedicata alla figlia Maria. Il sud per noi si può raccontare solo con l’azione militante quotidiana sul territorio. Nel 1961 partecipa al Giugno della Canzone Napoletana. Interprete versatile, ugualmente a suo agio con la paglietta tagliuzzata del macchiettista, con gli abiti dimessi dello sfortunato professore di Anni facili di Luigi Zampa (1953), per cui si aggiudicò un Nastro d'argento, con i ruoli brillanti di Accadde al commissariato di Giorgio Simonelli (1954), con la commedia di costume di Mariti in città di Luigi Comencini (1957) e con le calibrate prove drammatiche di Italia piccola di Mario Soldati (1957). Ritornerà alla manifestazione nell'edizione del 1958, e Festival di Napoli 1967, alternandosi tra il ruolo di cantante, autore e presentatore. Interpretò inoltre numerose riviste imperniate sulle gag del “napoletano a New York”, come La ninotarantella di Nelli e Mangini (1954, regia di Meloni), Biancaneve e i sette Nini di Verde (1955, diretta da Mantoni) e Chi sarà sarà ancora di Verde (1958, regia di Jurgens); oltre che riviste di tema vario, tra cui Caviale e lenticchie di Scarnicci e Tarabusi (1957), Tarantella di fuoco di Compagnone e Zefferi (1958) e la “fantascientifica” La bellissima époque di Dino Verde (1960), autore tra i più congeniali all’artista. Tag Archives: nino taranto vita privata. Nino Taranto fu anche uno dei comici in assoluto più presenti alla radio, dove accentuò, più che l'eleganza che lo contraddistingueva sul palcoscenico, la voce duttile e la gioiosa caratterizzazione napoletana. By Ricorrevano ieri, 23 febbraio 2016, i 30 anni dalla morte di Nino Taranto. Negli anni cinquanta partecipò a molti dei più popolari varietà radiofonici del momento (Rosso e nero, 1951; Chicchirichì, 1953; L’occhio magico, 1954; Fermo posta, 1956) e condusse Il fiore all’occhiello (1958). Marzio Honorato – Vita privata – Moglie – Figli. Terzogenito di nove figli di Raimondo e di Maria Salomone, fu concepito dopo la morte neonatale di una coppia di gemelli. Classe 1907, Nino Taranto nasce a Napoli (Italia) sotto il segno della Vergine. Nino Taranto fu anche uno dei comici in assoluto più presenti alla radio, dove accentuò, più che l’eleganza che lo contraddistingueva sul palcoscenico, la voce duttile e la gioiosa caratterizzazione napoletana. Uno dei suoi figli più’ illustri . Dalla metà degli anni sessanta fino al 1971 (anno in cui girò il suo ultimo film), Taranto prese parte, come caratterista d’eccezione, a ben diciannove musicarelli, al fianco di nomi importanti della musica leggera, come Gianni Morandi e Albano Carrisi. In precedenza, tra la fine del 1984 e l'inizio del 1985, la Rai trasmise Taranto Story, monografia in quattro puntate dedicata all'attore, mentre nel 1993 la radio gli avrebbe dedicato La più bella paglietta di Napoli, trasmissione che ne ripercorreva i successi. Mario. BIOGRAFIA DI NINO TARANTO Attore. Nel 1955 partecipa al Festival di Napoli con la canzone ‘O ritratto ‘e Nanninella. Nino Taranto Estratti dalle serie televisive prodotte dalla RAI "Il Pianeta Totò", ideata e condotta da Giancarlo Governi, trasmessa in tre edizioni diverse - riviste e corrette - a partire dal 1988 e "Totò un altro pianeta" speciale in 15 puntate trasmesso nel 1993 su Rai Uno e curato da Giancarlo Governi. Ama Napoli visceralmente ed è il posto dove vuole vivere nonostante tutto. Nino Taranto, Actor: Anni facili. Proprio all’edizione del 1967 vincerà il primo ed il secondo premio con i brani ‘O matusa e ‘A prutesta. Nel giugno 1983, la Rai trasmise al sabato sera un ciclo di tre commedie dirette da Gaetano Di Maio, rappresentate al Teatro Sannazzaro di Napoli, delle quali fu cointerprete insieme a Luisa Conte: 'A morte 'e Carnevale, Nu bambeniello e tre San Giuseppe, Arezzo 29. Della vita privata dell’attore non si conosce molto, è molto attento alla sua privacy, si mantiene lontano dai riflettori. TARANTO, Nino (Antonio Eduardo). Nel 2014, inoltre, le edizioni Guida hanno pubblicato una sua biografia-romanzo scritta da Maria Letizia Loffreda Mancinelli mentre, ancora nel 2017, a 110 anni dalla nascita, gli sono stati intitolati i giardini pubblici (con la collocazione di una statua) di Lucrino, una frazione di Pozzuoli dove l'attore trascorreva le vacanze. Novità; TOLINO; MOODS; AZIENDA . Nino Taranto, uno dei figli più degni di Napoli, nacque a Napoli il 28 agosto del 1907, catapultandosi, già in tenera età, nel mondo dello spettacolo, dando un segno inequivocabile, a tutti, che il suo destino di artista era già segnato. Feste e periodi che furono i primi palcoscenici del giovane attore, talento canoro naturale, coltivato poi dal maestro Salvatore Capaldo, che lo avviò sulla strada del professionismo. Ritornerà ad una manifestazione canora napoletana nel 1973, alla Piedigrotta: Le nuove Canzoni di Napoli, dove sarà presentatore e cantante. Durata 97 … Esordì tredicenne al Teatro Centrale di Napoli, interpretando quelle che sarebbero diventate le sue specialità: la “canzone in giacca” drammatica e quella da “dicitore” in abito da sera, rivelando le straordinarie doti di caratterista che l’avrebbero reso, per oltre mezzo secolo, uno degli interpreti più amati dal pubblico italiano. Nino Taranto: biografia del famoso comico napoletano nel post a cura di Napoli Fans. Carlo Taranto fu attivo anche in campo teatrale, come interprete delle commedie di Scarpetta, Viviani e De Filippo. Il teatro. La scheda di Nino Taranto. Attore sia teatrale che cinematografico, Taranto era figlio di un sarto di Forcella e già all'età di nove anni si esibiva come cantante nelle feste di matrimonio. A Napoli, inoltre, opera una Fondazione a suo nome, creata dai familiari per tenerne vivo il ricordo. Negli ultimi anni sarebbe tornato con successo al teatro dialettale, soprattutto al fianco di Luisa Conte e del fratello Carlo; suo nipote Corrado è anch’egli attore. I Ristoranti non aprono. Dalla metà degli anni sessanta fino al 1971 (anno in cui girò il suo ultimo film), Taranto prese parte, come caratterista d'eccezione, a ben diciannove musicarelli, al fianco di nomi importanti della musica leggera, come Gianni Morandi, Gigliola Cinquetti, Caterina Caselli e Albano Carrisi. Tutti i diritti riservati. Si dedicò anche alla prosa costituendo una propria compagnia solo nel 1955 e mettendo in scena, oltre a farse e commedie leggere, i testi dell’amico e maestro Raffaele Viviani, di cui propose fra l’altro L’ultimo scugnizzo (1956) e Don Giacinto (1961), che valorizzarono al meglio la sua intensa espressività. Sepe: “Non significa chissà che”, IL BALLETTO DELLE ORDINANZE / La Campania resta arancione. Della vita privata dell’attore non si conosce molto, è molto attento alla sua privacy, si mantiene lontano dai riflettori. Nel 1933 venne scoperto da Anna Fougez, che lo fece debuttare nella grande rivista, alla quale si sarebbe dedicato fino al secondo dopoguerra, accanto a Wanda Osiris e poi a Titina De Filippo, dando vita a straordinarie macchiette, tra le quali l'indimenticabile Ciccio Formaggio, ritagliato perfettamente su di lui dal duo Cioffi e Pisano: un ometto iellato, tradito e bistrattato dalla fidanzata, la quale per ennesimo gratuito dispetto gli sforbicia la tesa del cappello. Il comune di Roma ha intitolato una strada a Nino Taranto, mentre la città di Napoli ha dato il suo nome ai giardini di via Aniello Falcone, che affacciano sulla sua casa al sottostante Parco Grifeo. Antonio Eduardo Taranto, detto "Nino", nacque nel 1907, a Forcella, nel cuore di Napoli, figlio di un sarto, Raimondo, e di sua moglie, Maria Salomone. Urna riposta alle 19,40. All'Orfeo mi esibivo in alcune macchiette e facevo la parodia di una canzone di E.A. Die neunte Staffel wurde im Jahr 2014 ausgestrahlt, die zehnte Staffel im Jahr 2016. Esordì tredicenne al Teatro Centrale di Napoli, interpretando quelle che sarebbero diventate le sue specialità: la "canzone in giacca" drammatica e quella da "dicitore" in abito da sera, rivelando le straordinarie doti di caratterista che l'avrebbero reso, per oltre mezzo secolo, uno degli interpreti più amati dal pubblico italiano.