Bari sez. Si è docenti dopo aver conseguito l’abilitazione, non dopo aver vinto il concorso. L, Sentenza n. 3519 del 28/05/1980; in seguito ex multis, nello stesso senso Sez. Vincitore di concorso: ha diritto all’assunzione nella Pubblica Amministrazione? 93, comma primo, c.p.c., di aver anticipato le spese e di non aver riscosso gli onorari. 588486; Sez. e per le Regioni e gli enti locali in genere – una riduzione dell’incidenza percentuale delle spese per il personale rispetto al complesso delle spese correnti, a razionalizzare e snellire le strutture burocratico-amministrative ma anche a stabilizzare il personale non dirigenziale in servizio a tempo determinato da almeno tre anni, come risulta dal richiamo finale al comma 558; g) ne consegue che l’interpretazione letterale e logico-finalistica-sistematica della disposizione – quale prescritta dall’art. qualsiasi tipo di sentenza, ivi comprese le sentenze di condanna ad un “facere” e, in particolare, le sentenze aventi effetto costitutivo del rapporto di lavoro laddove il riconosciuto diritto all’assunzione non abbia portato all’assunzione stessa per violazione di norme sostanziali o procedurali; che questa è una conseguenza del riconoscimento in capo al lavoratore interessato di un diritto soggettivo pieno al rispetto da parte della P.A. 589557; Sez. 595448; Sez. Lo stipendio dei futuri docenti, dopo aver vinto il concorso scuola, sarà di 300 euro per il primo anno.Anief emette un comunicato dedicato interamente all’argomento. S.U. 2.2. Il motivo è infondato. Concluse pertanto chiedendo, sulla base dei fatti esposti, la condanna della convenuta al risarcimento dei danni patiti in conseguenza della ritardata assunzione, e consistiti nelle retribuzioni che avrebbe incassato se fosse stata tempestivamente immessa in ruolo. L’Università ha, altresì, affermato, a supporto della sua richiesta di accertamento della giurisdizione amministrativa, che il posto era stato soppresso e che, in tal modo,essa aveva esercitato il proprio potere discrezionale in tema di autorganizzazione con la conseguenza che si era in presenza di una contestazione che investiva l’esercizio del potere dell’amministrazione, cui corrispondeva una situazione di interesse legittimo, tutelabile innanzi al giudice amministrativo ai sensi dell’art. Questo essendo il fondamento teorico del principio invocato dalla Poste Italiane, ritiene questo Collegio che in esso si annidino due affermazioni non convincenti. Da ottobre sono un dipendente pubblico per un ente comunale dopo aver vinto un concorso pubblico. Giulio Tammaro. Fatto costitutivo della pretesa attorea era, oltre ovviamente la commissione del fatto illecito, la sua qualità di avente diritto all’assunzione privilegiata, ai sensi della ricordata legge n. 482 del 1968. -) nel 1988 aveva partecipato ad un concorso bandito dall’allora Azienda Poste e Telecomunicazioni (dante causa della società convenuta); Stato, sez. e segg., applicabili agli atti unilaterali in forza del rinvio contenuto nell’art. -) il suo ricorso venne accolto con provvedimento del 6 febbraio 2002. 5.2. Dopo qualche mese mi è arrivato un foglio con una multa di 1500 euro, che ho pagato per non dover affrontare il processo (l'avvocato mi ha detto che pagando era come se ammettessi la mia colpa). contrattuali, applicabili alle Pubbliche Amministrazioni nel lavoro pubblico contrattualizzato alla stregua dei principi di imparzialità e di buon andamento di cui all’art. 3.2. 13, comma 1 quater, d.P.R. 3, Sentenza n. 26282 del 14/12/2007. Osserva che era eccezione in senso lato per la quale non si era verificata alcuna decadenza. E' applicato il CCNL "Regione ed Enti Locali". n. 165 del 2001, art. Senonché, passano i mesi e la pubblica amministrazione non si fa viva. L, Sentenza n. 15838 del 11/11/2002; Sez. 360 c.p.c., n. 5, vizio di motivazione sul punto, con specifico riferimento all’attribuzione dell’onere della prova dei danni da risarcire; che con il terzo motivo, sempre sul risarcimento del danno, si rileva che il danno avrebbe dovuto considerarsi insussistente perchè il C., senza autorizzazione, pur essendo dipendente comunale a tempo determinato con l’incarico di responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale dal 1998 al 2008, nel contempo risultava dal 2005 amministratore unico di una società di costruzioni affidataria di importanti lavori pubblici nel Comune stesso; che con l’unico motivo di ricorso incidentale si denuncia, in relazione all’art. 1, Sentenza n. 14267 del 20/06/2006, Rv. Dopo aver vinto un concorso pubblico, sono stato assunto con contratto a tempo indeterminato presso un piccolo ente pubblico, per la precisione una A.S.P. Un'altra bocciatura per la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina , questa volta definitiva. Ora vorrei fare un concorso pubblico, però leggo tra i bandi precedenti punti come "di non aver riportato condanne penali e di non avere In base al bando, che aveva specificato il numero di posti disponibili, ti spetta l’assunzione. Dopo la laurea in giurisprudenza, ho superato il concorso pubblico per ispettore di Stato superiore delle finanze e dopo aver seguito corsi per corrispondenza presso la Scuola di finanze pubbliche, mi sono qualificato come ispettore di Stato delle finanze, controllore finanziario e verificatore dei conti. La questione che è stata posta è tutt’altro che isolata. e 115 c.p.c.). Il quarto motivo di ricorso. C1, indetto dal Comune di Roscigno con Delib. 3, Sentenza n. 1674 del 22/06/1963, Rv. La decisione della Corte, pur affermando che la domanda della P. non fosse di natura risarcitoria, finisce per riconoscerle in concreto tale natura risarcitoria, richiamando le norme sull’inadempimento contrattuale, l’art. nominato per la quale ho vinto il concorso a distanza di anni? Può darsi, infatti, che il concorso serva a … privatizzazione del pubblico impiego e, quindi, muovendo da una base normativa non applicabile nella specie, non considerano che a seguito della c.d. La vicenda Il sospetto è che la docente, che avrebbe dovuto ricoprire, a tempo indeterminato, la cattedra di Letteratura italiana, non sia stata chiamata perché si trattava dell’unica esterna ad aver vinto quei concorsi i cui atti di gara sono stati approvati nel luglio 2019. Col terzo motivo la ricorrente lamenta, ai sensi dell’articolo 360, n. 3, c.p.c., la violazione degli articoli 112 e 115 c.p.c.. l’effettiva assunzione del vincitore di concorso; d) pertanto, al C. va riconosciuto almeno il risarcimento del danno, da ricondurre al mero interesse negativo e da liquidare in via equitativa; che avverso tale sentenza il Comune di Roscigno propone ricorso affidato a tre motivi; che C.F. Dunque non ha affatto invertito l’onere della prova. 18 agosto 2000, n. 267, art. adesso secondo la sentenza in cassazione posso avvalermi ed essere Corte di Cassazione, sez. Con sentenza 5 maggio 2014 n. 2805 la Corte d’appello di Roma rigettò il gravame proposto da Poste Italiane s.p.a.. vanno ricondotti nell’alveo privatistico, espressione del potere negoziale dell’Amministrazione nella veste di datrice di lavoro; m) come tali essi sono da valutare alla stregua dei principi civilistici in materia di inadempimento delle obbligazioni (vedi, per tutte: Cass. 1.2. che, pur non avendo alcuna certezza in merito ai posti promessi, pubblica ugualmente il bando e genera aspettative in migliaia di giovani, spingendoli a prepararsi e a sostenere le spese di trasferta per l’esame. 10.3.2014 n. 55, importi tutti che si distraggono in favore dell’avv. non è vincolata a sopperire a tale carenza, dovendo preliminarmente verificare la sussistenza o meno dei presupposti di legge e della necessaria provvista finanziaria per il reclutamento di personale. La Corte d’appello, correttamente, non si è fermata alle mere formule adottate dalla ricorrente, ma ha valutato l’atto nel suo complesso, ed è giunta alla conclusione che con la sua domanda l’attrice intendeva essere risarcita delle retribuzioni perdute per il fatto di non essere stata tempestivamente collocata nella graduatoria dei vincitori. Vi ringrazio per la vostra eventuale risposta. si era venuta a trovare nella necessità di dover effettuare una scelta e,cioè, indire un nuovo concorso o procedere allo scorrimento. Circa la sussistenza del diritto all’assunzione, ha rilevato che il bando costituiva offerta al pubblico ex art. 26282/07 non è condivisibile è che essa parrebbe confondere il diritto leso dall’illecito, col danno che ne consegue. si costituiva solo con la stipula del contratto individuale di lavoro e, dunque, pur volendo ritenere che il bando costituisse offerta al pubblico, prima della stipula del contratto di lavoro non sussisteva alcun rapporto di lavoro e, pertanto, non ricorreva alcuna responsabilità contrattuale in capo all’Università. e 2697 c.c.. 9 maggio 2006, per il posto di istruttore dell’Area tecnica, cat. 3.1. Con la suddetta sentenza questa Corte ritenne che “in tema di risarcimento da tardiva assunzione dovuta a provvedimento illegittimo della P.A., l’allegazione del danno ingiusto da parte dell’attore non può consistere nella mera richiesta di accertamento dell’ammontare delle retribuzioni e dei versamenti contributivi relativi al periodo di mancato impiego in quanto tali voci presuppongono l’avvenuto perfezionamento del rapporto di lavoro e rilevano sotto il profilo della responsabilità contrattuale, ma deve riguardare tutti i pregiudizi patrimoniali o non patrimoniali conseguenti alla violazione del diritto all’assunzione tempestiva, quali le spese sostenute in vista del futuro lavoro, le conseguenze psicologiche dipese dall’ingiusta condizione transitoria di assenza di occupazione e gli esborsi effettuati per intraprendere altre attività lavorative”. Sostiene che l’attrice con la propria domanda non aveva affatto allegato l’esistenza di un danno ingiusto; e che in ogni caso, il danno patito in conseguenza della tardiva assunzione non era pari alle retribuzioni perdute, ma “in tutti quei pregiudizi di tipo patrimoniale non patrimoniale che avrebbero potuto costituire in ipotesi la ricaduta della violazione del diritto alla tempestiva assunzione”. 3, Sentenza n. 10111 del 17/04/2008; Sez. Il danno giuridico è, come accennato, la perdita dell’id quod interest causata dal fatto illecito o dall’inadempimento, e non vi è nessuna implicazione bilaterale tra natura del diritto leso e natura del danno patito. era del tutto legittima perché conforme agli atti di macro organizzazione con i quali aveva disposto la soppressione del posto. 7 novembre 2005, n. 21490; Cass. Secondo la ricorrente le conseguenze non potevano che essere esclusivamente risarcitorie. 63, comma 2, sussistendone tutte le condizioni normative e di bilancio; che preliminarmente va dichiarata inammissibile la richiesta di sospensione cautelare della sentenza impugnata, la cui proposizione davanti a questa Corte non è prevista dalla legge (Cass. 7 settembre 2017, n. 20910; Cass. In definitiva, la motivazione della sentenza e la relativa statuizione non sono censurabili avendo la Corte in concreto riconosciuto il risarcimento del danno ritenendolo, poi, rapportabile alle retribuzioni che la P. avrebbe percepito in caso di tempestiva assunzione, ma fatta salva ogni ulteriore valutazione di tale danno, da quantificarsi in un successivo giudizio, come indicato dalla Corte territoriale con il richiamo agli artt. n. 165 del 2001, art. Immaginiamo che la causa duri molto tempo e che, in tutto questo frangente, il giovane sia rimasto disoccupato. ; la liquidazione equitativa è rimessa all’apprezzamento del giudice di merito, ed è insindacabile in sede di legittimità salvo il caso di manifesta irrazionalità. 13 dicembre 2018, n. 32319; Cass. Ha resistito con controricorso illustrato da memoria G.M.T. Il merito della sentenza della Cassazione qui in commento è stato quello di aver sconfessato diversi precedenti contrari della giurisprudenza di primo e secondo grado. Inoltre l’errore nella scelta del rito da parte del giudice di merito non è motivo di nullità del procedimento, né della sentenza, a meno che il ricorrente non denunci che quell’errore abbia causato un vulnus ai propri diritti di difesa, e nel caso di specie tale vulnus non esiste. Pertanto, essa sottostà a tutte le norme ed ai principi civilistici in merito al rapporto di lavoro, sopportando anche le relative conseguenze in caso di inadempimento. Per dire; è stato approvato recentemente il piano ... è stato approvato recentemente il piano di... come noto, si è dimesso dopo aver vinto un concorso a ...fatta con i … 262523, la quale affermò il principio in esame, poi ritenuto per sessant’anni: e cioè che “la valutazione e la interpretazione delle prove in senso difforme da quello sostenuto dalla parte è incensurabile in Cassazione”). datrice di lavoro dei principi civilistici sull’inadempimento delle obbligazioni – a partire dal generale obbligo di correttezza e buona fede – che implica il rispetto della graduatoria finale del concorso pure con riguardo al tempo della assunzione e al termine di durata della graduatoria medesima (Cass. Io non ho nessun materiale cartaceo e mio figlio ha lasciato la terra natia nauseato da tutte queste cose. hanno statuito che, in tema di riparto di giurisdizione nelle controversie relative a procedure concorsuali nell’ambito del pubblico impiego c.d. (a) in caso di lesione del diritto alla retribuzione, sorge per il danneggiato il diritto al risarcimento di un danno pari alla retribuzione non percepita; Per le considerazioni che precedono la sentenza impugnata deve essere cassata e rimessa alla Corte d’appello di Lecce, in diversa composizione, anche per la liquidazione delle spese del presente giudizio. Salve, volevo esporvi il mio caso: sono Dipendente pubblico in ambito sanitario ospedaliero dal 2002, nel 2011 ho espletato e vinto un concorso di mobilità presso altra azienda. Una situazione del genere determina una forte frustrazione nel vincitore che, spesso, è costretto a passare molti mesi in casa per prepararsi. n. 165 del 2001, art. Secondo la Corte, chi vince un concorso pubblico, indipendentemente dalla nomina, acquisisce un vero e proprio diritto all’assunzione da parte dell’amministrazione che ha pubblicato il bando di concorso. 5. L, Sentenza n. 12446 del 25/05/2006, Rv. 2-quinquies – recte: 21-quinquies), è esercitabile in caso di blocco delle assunzioni derivante da una espressa disposizione di legge, mentre è esclusa la possibilità di revocare il bando di un concorso dopo l’approvazione della graduatoria finale (il provvedimento sarebbe inefficace perchè emesso in carenza di potere) e per questo il Comune di Roscigno non ha proceduto alla revoca ma ha deliberato lo “stato di necessità” dovuto all’applicazione della normativa statale che vietava nuove assunzioni da parte degli Enti locali (primo motivo); b) configurazione della posizione soggettiva del C. quale vincitore del concorso posizionatosi al primo posto nella relativa graduatoria, come diritto soggettivo e non come semplice interesse legittimo o tutt’al più aspettativa all’assunzione (primo motivo); c) condanna del Comune al risarcimento dei danni in favore del C. senza che questi ne avesse provato la sussistenza nè avesse provveduto a quantificare i danni subiti (secondo motivo); a) le anzidette contestazioni relative ai limiti di spesa e alla revoca risultano contraddittorie e non si misurano nè con il contenuto precettivo della L. 27 dicembre 2006, n. 296, art. Fra l’altro, proprio di recente, alla Cassazione è stato chiesto se il giudice ordinario può ordinare alla Pubblica Amministrazione di assumere il vincitore di un concorso pubblico o deve limitarsi soltanto a condannarla al risarcimento del danno (interpretazione quest’ultima che deriverebbe dal divieto di ingerenza della magistratura nelle valutazioni amministrative). Per usare i filtri devi cliccare sull’icona in alto a sinistra dell’elenco. Sostiene che erroneamente la Corte d’appello ha qualificato la domanda proposta dall’attrice come una domanda di risarcimento del danno da perdita delle retribuzioni. L’attrice, infatti, nell’atto di citazione aveva domandato il risarcimento dei danni derivanti “da perdita di chances”. dovesse istruirsi col rito del lavoro, la Corte d’appello avrebbe dovuto in questo caso ordinare la conversione del rito, fissando alle parti i termini di legge per l’integrazione delle rispettive memorie, ai sensi degli artt. Stato, Ad. 385, comma 1, c.p.c., e sono liquidate nel dispositivo. In questo senso esiste un risalente e cospicuo orientamento giurisprudenziale di questa Corte, il quale ha ripetutamente affermato che “il datore di lavoro, che ritardi ingiustificatamente l’assunzione del lavoratore, è tenuto a risarcire il danno che questi ha subito durante tutto il periodo in cui si è protratta l’inadempienza datoriale, a far data dalla domanda di assunzione. Senza più il vecchio lavoro, lasciato dopo aver vinto un concorso, e senza neanche il nuovo. tra le tante Cass n 20107/2005, nonché S.U. Dopo un lungo periodo di attesa, poi non mi sono più preoccupato nonostante mi fossi impegnato e avessi ottenuto anche un bel punteggio. 426 e 439 c.p.c., come già stabilito da questa corte (“qualora il Tribunale, investito di una controversia soggetta al rito delle controversie di lavoro (…), abbia erroneamente continuato ad applicare le norme del codice di procedura civile per le cause con il rito ordinario, senza applicare l’art. Così, prima di rivolgerti a un giudice e fare causa allo Stato ti chiedi: se supero un concorso pubblico ho diritto all’assunzione? Comune di Roscigno n. 59 del 2005, di approvazione del programma triennale delle assunzioni e del Regolamento degli uffici e dei servizi del Comune stesso, è inammissibile sia perchè l’interpretazione di tali atti riservata al giudice del merito – è censurabile in sede di legittimità solo per violazione dei canoni di ermeneutica di cui agli artt. 4.2. 2. 1, comma 562 (di cui si dirà più avanti, nell’esame del ricorso incidentale) nè soprattutto con la data di entrata in vigore di questa disposizione (1 gennaio 2007) di gran lunga antecedente alla Delib. 63, comma quarto, del d.P.R. La sua aspettativa di ottenere un’entrata economica fissa, grazie allo stipendio da dipendente, va quindi tutelata. SU 13 dicembre 2007, n. 26113; Cass. ho vinto un concorso pubblico anno 1998 avendo prima lavorato nel ente comunale come operaio dopo aver vinto il concorso pubblico con uno scritto l’amministrazione non mi nomina e si riserva che io ho vinto il concorso che però rimane efficace per 3 anni. Volevo sapere se le ferie 2018 che non ho potuto usufruire possono essere monetizzate oppure andranno perse (come purtroppo mi hanno detto). Ora io da padre mi chiedo, se quando il concorso è stato fatto il Decreto non c’era, avevano il diritto di non assumerlo?. In definitiva,la Corte territoriale, in modo contraddittorio, dopo aver escluso la natura risarcitoria della domanda della P. , applica in concreto proprio le norme sul risarcimento del danno,ritenendo tale danno rapportabile alle retribuzioni che la P. avrebbe percepito in caso di tempestiva assunzione, ed affermando la necessità che si dovesse tenere conto dei principi desumibili dagli artt. 2. V, 21 gennaio 2019, n. 522; Cons. Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. Grazie per la Sua cortese risposta. medesima, ma atti negoziali, relativi alla fase della gestione del rapporto di lavoro, cui si correlano diritti soggettivi; essa pertanto rientra a pieno titolo nell’ambito applicativo del D.Lgs. 380-bis.1 c.p.c. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. Ancora secondo il Tar Catanzaro [4] la qualità di idoneo in una graduatoria ancora efficace non attribuisce, a fronte della carenza in organico di professionalità corrispondenti, un diritto soggettivo all’assunzione. [4] T.A.R. [1] Cass. In sintesi, chi vince un concorso pubblico può pretendere di essere assunto anche se la P.A. Non è affatto vero che, per essere risarcito in misura pari alle retribuzioni perdute, debba essere necessariamente leso il “diritto alla retribuzione” vantato dalla vittima dell’illecito. 16 aprile 2007, n. 41, di approvazione graduatoria finale del concorso de quo (indetto con Delib. Prima di tutti, i concorsi pubblici per la posizione che vogliamo nel posto che vogliamo devono essere convocati, poi bisogna anche passarli e, infine, non è detto che anche dopo aver vinto il concorso tutto sia rose e fiori. La lesione del diritto è infatti il presupposto del danno, non il danno. Sul presupposto, infatti, che la richiesta e la condanna sono volte al risarcimento del danno non potrà non tenersi conto di somme percepite dalla P. sulla base di altra attività da essa svolta. 16 aprile 2007, n. 41, come quantificato; 2) rigetta l’appello incidentale del Comune di Roscigno; 3) conferma per il resto la sentenza appellata; che la Corte territoriale, per quel che qui interessa, precisa che: a) il C. è risultato vincitore di un concorso per la copertura di un posto vacante cat. Dunque, poiché con il superamento del concorso e l’approvazione della relativa graduatoria, indipendentemente dalla nomina, si consolida nell’interessato un diritto soggettivo, quest’ultimo ha diritto all’assunzione, anche posticipata, laddove ve ne siano i presupposti. 21 novembre 1995, n. 12020); che il ricorso incidentale, per la parte in cui si denuncia la violazione della Delib. La risposta – estremamente interessante – è venuta dalle Sezioni Unite della Cassazione [1] e di recente confermata [2]. 360 c.p.c., n. 5, si prospettano vizi di insufficienza, erroneità o contraddittorietà della motivazione, mentre il vizio della motivazione non costituisce più ragione cassatoria a seguito della riformulazione dell’art. Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. Avrei potuto agire contro la PA ma poi ho deciso di prendere un’altra strada nella vita e quindi ho perso ogni interesse a riguardo. Catania sez. Sostiene che di ciò non vi era prova, e che l’accoglimento del ricorso straordinario al Capo dello Stato proposto dall’attrice avverso il decreto di approvazione della graduatoria poteva costituire al massimo un indizio in tal senso. n. 165 del 2001, art. 35-bis, comma 13, consegue il venire meno della sospensione degli effetti del provvedimento negativo emesso dalla Commissione territoriale, senza necessità di attendere l’esito del ricorso per cassazione (Cass. 439 cod. civ.” (così la sentenza capostipite, ovvero Sez. posti in essere al riguardo vanno valutati alla luce dei suindicati principi civilistici sull’adempimento delle obbligazioni e principalmente dei criteri generali di correttezza e buona fede (artt. (-) condanna Poste Italiane s.p.a. alla rifusione in favore di G.M.T. Per quanto attiene il parametro sostanziale, la Corte d’appello ha ritenuto che il danno patito dall’attrice fosse pari alle retribuzioni perdute, ed ha moltiplicato per undici la retribuzione annua teoricamente spettante alla vittima. SU 18 giugno 2008, n. 16527; Cass. Sostiene che l’attrice avrebbe formulato una domanda “di tipo retributivo e non risarcitoria”. 15 dicembre 2017, n. 30238, nella quale è stato affermato il principio secondo cui nel pubblico impiego contrattualizzato, il diritto soggettivo del vincitore del pubblico concorso è subordinato alla permanenza, all’atto del provvedimento di nomina, dell’assetto organizzativo degli uffici in forza del quale il bando era stato emesso, sicchè, in ipotesi di “jus superveniens” costituito dai vincoli finanziari introdotti dalle leggi di stabilità – la P.A. Con il quarto motivo la ricorrente denuncia violazione degli artt. 2.4. Sono il padre di un Operatore Socio Sanitario che nell’estate del 2013 fece un concorso c/o la Fondazione Maugeri a Sciacca AG. Gli enti di cui al primo periodo possono procedere all’assunzione di personale nel limite delle cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato complessivamente intervenute nel precedente anno, ivi compreso il personale di cui al comma 558”; e) in base a questa disposizione, salvo l’obbligo di non superare l’ammontare dell’anno 2008 (originariamente del 2004) per le spese per il personale, gli enti non sottoposti alle regole del patto di stabilità interno erano autorizzati a procedere “all’assunzione di personale nel limite delle cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato complessivamente intervenute nel precedente anno”; f) la norma è inserita in una legge finanziaria complessivamente diretta in materia di impiego pubblico a realizzare – per tutte le P.A. 380-bis.1 c.p.c.. che il ricorso principale è articolato in tre motivi, alla cui illustrazione si premette la richiesta di “sospensione della provvisoria esecutività della sentenza impugnata”, richiesta che viene reiterata anche nella memoria depositata ex art. 1175 e 1375 c.c.) 4.1. 360 c.p.c., n. 5, disposta con il D.L. La Corte dichiara inammissibile il ricorso principale e accoglie l’incidentale. 1223, 1226 e 1227 cc. allo scorrimento, in mancanza del presupposto della vacanza e disponibilità del posto, ma di coprire un posto vacante e disponibile già messo a concorso nella vigenza della graduatoria e, dunque, il sindacato del giudice non riguardava la facoltà della P.A. Unite Civili, sentenza 24 ottobre – 13 dicembre 2017, n. 29916, Presidente Canzio – Relatore D’Antonio. C, posizione economica C1, pacificamente vacante e disponibile; i) invece, il Comune ha discrezionalmente scelto di procedere all’approvazione della graduatoria finale del concorso con la Delib. 2-quinquies) e, nel caso di un pubblico concorso, se ricorra l’ipotesi di blocco delle assunzioni derivante da una espressa disposizione di legge; che, però, è esclusa la possibilità di revocare il bando di un concorso dopo l’approvazione della graduatoria finale (il provvedimento sarebbe inefficace perchè emesso in carenza di potere) per questo il Comune di Roscigno non ha proceduto alla revoca ma ha deliberato lo “stato di necessità” dovuto all’applicazione della normativa statale che vietava nuove assunzioni da parte degli Enti locali; che con il secondo motivo si denunciano: a) grave violazione ed erronea applicazione degli artt. SU 21 dicembre 2018, n. 33213); che, pertanto, una simile situazione rientra a pieno titolo nell’ambito applicativo del D.Lgs. 373 c.p.c., per la eventuale sospensione dell’esecuzione della sentenza di appello è competente il giudice che ha emesso la sentenza stessa e il provvedimento di rigetto dell’istanza di sospensione dell’esecuzione della sentenza che sia stata impugnata per cassazione non è a sua volta impugnabile per cassazione, trattandosi di un provvedimento di natura ordinatoria privo di definitività e decisorietà, che produce effetti temporanei, destinati ad esaurirsi con la sentenza definitiva del giudizio (Cass.