Non credo che sia opportuno propinare l’ormone dell’oca giuliva ai poveri bambini autistici, senza che diano il proprio consenso informato. Un nuovo farmaco sperimentale chiamato “nitrosinaptina” potrebbe curare la maggior parte delle forme dei Disturbi dello Spettro Autistico (DSA), meglio conosciuti come autismo. L’autismo: un maxi-polo per la ricerca “Per il lavoro, il team italiano ha utilizzato una tecnologia d’avanguardia: un ampio screening su neuroni della corteccia cerebrale derivati dalle cellule staminali riprogrammate dai pazienti, e quindi contenenti la stessa alterazione genetica, i … Certo, la sperimentazione deve andare ancora avanti, ma secondo i ricercatori la nitrosinaptina potrebbe funzionare per diverse forme di autismo. Gli interventi disponibili sono solo di tipo comportamentale, ed è importante intervenire molto precocemente. Attualmente si sta iniziando a valutare l’efficacia del Balovaptan su bambini e adolescenti maschi e femmine di età compresa tra i 5 e i 17 anni in un periodo di sei mesi. Oltre alla genetica ci sono importanti fattori di carattere ambientale come l’esposizione in gravidanza ad eventi tossici, quali assunzione di alcol ed esposizione a pesticidi, e l’età avanzata dei genitori. CORONAVIRUS: SCOPERTO PRIMO FARMACO PER NEUTRALIZZARLO. Tra i pazienti trattati con Balovaptan, cinque hanno avuto, rispettivamente, bradicardia, rabdomiolisi (rottura delle cellule del muscolo scheletrico), psicosi, agitazione e sincope. Credo proprio che valga la pena provare,anche perché di farmaci se ne prendono comunque. Gli studi più recenti sull’uomo hanno dimostrato la capacità della vasopressina di modulare i circuiti neurali coinvolti nell’ansia, nell’aggressività, nell’accoppiamento e negli atteggiamenti sociali. Autismo, speranze in un nuovo farmaco. CTRL + SPACE for auto-complete. I risultati aprono la strada ad ulteriori studi sul farmaco Balovaptan come potenziale trattamento dei deficit di socializzazione e comunicazioni nei disturbi dello spettro autistico. Non solo, il nuovo farmaco è stato studiato, ancora in provetta, anche per l’Alzheimer. La sperimentazione clinica è ancora in fase II e per il momento il farmaco è stato testato solo sugli adulti. Il distrubo interessa dalle 4 alle 5 volte più i maschi che le femmine. Pin 1. Un farmaco sperimentale chiamato “nitrosinaptina” ripristina il funzionamento dei neuroni e normalizza i comportamenti di topi affetti da autismo murino. by Alessandro Necchi 4 Novembre 2013 Alessandro Necchi 4 Novembre 2013 Sono stati, infatti, i ricercatori dell’Iit-Istituto italiano di tecnologia di Genova a lavorare a questo nuovo composto chimico che, come spiegano gli studiosi stessi, in futuro «potrà diventare un farmaco utile per il trattamento dei sintomi caratteristici di alcune condizioni neurologiche, come la sindrome di Down e l’autismo». Nuovi farmaci per l’autismo. I risultati migliori si sono avuti nei pazienti che prendevano la dose di farmaco più alta. L'autismo può esordire entro i primi tre anni di vita; in generale colpisce più i maschi che le femmine e nell'ultimo decennio le diagnosi sono raddoppiate.Da molti anni ci si interroga sulle cause scatenanti di questa patologia che interessa la sfera comportamentale e sociale del bambino, oltre a diversi disagi nello sviluppo intellettivo. Tweet. La cura potrebbe essere efficace per la maggior parte delle forme di autismo nell’uomo: attesi i primi test clinici. A dirlo e’ un nuovo studio della Seaside Therapeutics di Cambridge, Massachusetts, che ha presentato i risultati del trial clinico piu’ grande mai effettuato su un farmaco, l’arbaclofene, che e’ conosciuto con la sigla STX209. Solo in questo caso gli interventi possono migliorare le abilità di comunicazione dei bambini, ma molto meno gli aspetti di relazione e interazione sociale. Alcuni medici hanno infatti reso noto di aver scoperto nuovi farmaci per curare l’autismo, una malattia che sempre più spesso colpisce i bambini. La nuova speranza nel trattamento di patologie del neurosviluppo come l’autismo e la sindrome di Down arriva dall’Italia. L’implicazione diretta della vasopressina nella patofisiologia dell’autismo non è stata ancora ben chiarita, ma recenti studi sui topi mostrano che la via biologica di questo neuropeptide può essere un promettente target nella terapia farmacologica dell’autismo. Tale riconoscimento da parte dell’FDA sottolinea l’importanza di questi risultati preliminari riconoscendo che un approccio di questo tipo potrebbe offrire vantaggi rispetto alle opzioni di trattamento esistenti. Come già detto, non esiste ancora un trattamento riconosciuto per i sintomi nucleari dei disturbi dello spettro autistico. Forse parlare di “cura” dell’autismo è ancora presto e azzardato, per ora il farmaco, sperimentato sui topi, corregge alcuni squilibri neuronali e migliora i comportamenti di questi animali affetti da autismo. Tuttavia – osservano gli autori- i due gruppi di pazienti che hanno assunto le dosi intermedia e alta di farmaco hanno mostrato miglioramenti in una seconda scala che misura i comportamenti adattivi nella vita quotidiana, la scala di Vineland-II. Un farmaco usato per l’autismo potrebbe avere l’effetto di rendere piu’ socievoli. Con una prevalenza di circa l’1% in tutto il mondo, l’autismo è la forma di disabilità mentale più frequente in assoluto; si stima che in Italia le persone con autismo siano almeno mezzo milione. Autismo, nuovo farmaco lo cura nei topi: scienziati ottimisti per i test sull’uomo . Nuovi farmaci per l’autismo. Entrambi gli studi sono studi clinici di fase II controllati con placebo, ma differiscono per numero, età dei partecipanti, durata dello studio e metodologia adottata: nel primo adulti maschi hanno assunto un farmaco che inibisce il recettore della vasopressina V1a, mentre nel secondo un gruppo di bambini ha assunto vasopressina con uno spray nasale. Cambia solo una cosa alla volta in modo da poter vedere gli effetti. L’autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da una compromissione generalizzata nellacapacità di comunicazione e di interazione sociale, … Il primo studio, diretto da Federico Bolognani, ricercatore della multinazionale farmaceutica svizzera L. Hoffmann-La Roche, è stato condotto su adulti maschi. 30 Luglio 2020 | – VIDEO – CELANO: L’INAUGURAZIONE DEL CENTRO DIURNO PER L’AUTISMO “LA CASA DEI SOGNI ” 30 Luglio 2020 | FORNO CREMATORIO A TAGLIACOZZO: CONTRARIETÀ DI FARE VERDE; Ricerca per: Home. Allo studio un nuovo farmaco per l’autismo, una sindrome che origina da una compromissione dello sviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita: coinvolge le abilità di comunicazione e socializzazione ed è associato a comportamenti inusuali (ripetitivi o stereotipati) e a un’alterata capacità immaginativa. Data la varietà dei sintomi, si parla più propriamente di disturbi dello spettro autistico (DSA), a coprire un ampio spettro di sintomi, abilità e livelli di disabilità. È noto che vi è una base genetica, anche se non c’è un unico gene che determina l’autismo, ma sembra che siano almeno 102 i geni associati all’insorgenza del disturbo. Tale denominazione rappresenta una sorta di “ombrello” sotto il quale, oltre al Disturbo Autistico e alla Sindrome di Asperger, vengono inclusi anche Sindrome di Rett, Disturbo Disintegrativo dello sviluppo e Disturbo Pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato (NAS). I ricercatori hanno verificato un miglioramento oggettivo del quadro clinico dei bambini trattati con vasopressina secondo la scala SRS-2 rispetto a quelli che avevano assunto il placebo. Bolognani e colleghi hanno quindi condotto uno studio clinico di fase 2, controllato con placebo, su 223 adulti maschi di età compresa tra 18 e 45 anni con DSA da moderato a grave, per valutare l’efficacia del Balovaptan, un farmaco per uso orale che inibisce il recettore della vasopressina V1a. La notizia sorprendente viene dal lavoro di un gruppo di ricercatori negli Stati Uniti. La ricerca sul nuovo farmaco è stata sostenuta anche da alcune associazioni di genitori che si sono uniti in un gruppo Facebook per finanziarla. Andrea Salvadori | Blogger in Salute. Stando a recenti studi infatti è stato evidenziato come un ragazzo su 88 sia vittima di questo disturbo. 7 people found this helpful. Va ricordato che la multinazionale farmaceutica F. Hoffmann–La Roche SA ha ricevuto il riconoscimento di Breaktrough per il farmaco Balovaptan che sta testando sui disturbi dello spettro autistico. Il secondo, guidato da Karen J. Parker della Stanford University, ha coinvolto una trentina di bambini con autismo di età compresa tra i 6 e i 12 anni, in cura presso l’Autism and Developmental Disorders Clinic (ADDC). Va sottolineato che otto pazienti, di cui sette in trattamento col farmaco ed uno con il placebo, hanno lasciato lo studio a causa di effetti collaterali. Lo studio è stato condotto da Stuart Lipton, presso The Scripps Research Institute di La Jolla, in California, e il nuovo farmaco sperimentato si chiama nitrosinaptina. Se il Balovaptan arriverà in commercio sarà il primo farmaco riconosciuto efficace per i sintomi nucleari dell’autismo. Successo per i test su modello animale per un possibile nuovo medicinale contro l’autismo. Speranze in arrivo per i numerosi bambini e ragazzi con problemi di autismo, un disordine neurobiologico che provoca difficoltà di interazioni con gli altri, problemi a entrare in empatia con adulti e coetanei e induce a parlare più tardi rispetto agli altri bambini. Ma il contributo del DNA potrebbe interessare anche le porzioni non condificanti del genoma, come suggerisce uno studio appena pubblicato su Nature Genetics, che collega l’autismo a mutazioni nel cosiddetto DNA spazzatura. Lo studio è stato condotto da Stuart Lipton, presso The Scripps Research Institute di La Jolla, in California, e il nuovo farmaco sperimentato si chiama nitrosinaptina. Per valutare un farmaco, è importante che le altre terapie non vengano modificate contemporaneamente. È quello che emerge da due recenti studi clinici, pubblicati su Science Translational Medicine, che, anche se con un approccio differente, affrontano questo tema. Un importante passo avanti, se si tiene conto del fatto che ad oggi non esistono farmaci in grado di intervenire sui sintomi del disturbo come difficoltà socio-comunicative e comportamenti ristretti e ripetitivi. Share 540. “Pensiamo che questo candidato farmaco possa essere efficace contro multiple forme di autismo“, ha detto Stuart Lipton. Una nuova frontiera è stata superata dalla scienza. Autismo e sindrome di Down, studi su nuovo farmaco italiano Lunedì, 13 Luglio 2020 Sky News Tg24 Un composto chimico messo a punto dai ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova potrebbe diventare un farmaco utile al trattamento di autismo, sindrome di Down e … Io mi piaccio asociale e sto benissimo così. Lo studio di Fase II è stato condotto presso tre strutture canadesi e ha valutato la sicurezza e l'efficacia di AMO-02, un nuovo GSK3 beta inibitore per via orale, in 83 adolescenti, di età compresa tra 12 e 18 anni, con disturbi dello spettro autistico.