Analogamente con quanto accaduto nel Kurdistan iracheno, i curdi nel nord della Siria iniziano la propria battaglia contro le avanzate dell’Isis. Da questo momento in poi, le milizie Ypg diventano di fatto tra gli attori protagonisti della lotta contro lo Stato Islamico. In seguito allo scoppio della guerra siriana nel 2011, invece, nella parte settentrionale del paese si sono creati i presupposti per la nascita della Federazione del Nord della Siria, una regione non ufficialmente riconosciuta, nota anche con il nome di Rojava, dove vivono, secondo le stime, tra 500 mila e 1 milione di curdi. Dopo due settimane, a Sochi, su spinta del presidente russo Vladimir Putin, è stata firmata una tregua che ha ridefinito gli equilibri nella regione: alla Turchia è stata concessa la possibilità di creare una safe zone, una “zona sicura”, dove trasferire i 3,6 milioni di rifugiati siriani che Ankara ha accolto dall’inizio del conflitto in Siria, mentre i curdi, dopo essere stati abbandonati dagli Stati Uniti, hanno trovato un alleato nel dittatore siriano Bashar al-Assad. La formazione di una regione autonoma curda nel Paese confinante fa temere il governo siriano circa la volontà anche dei curdi siriani di avere una propria regione. Munizioni ed armamenti sono in parte proventi da quanto abbandonato dall’esercito siriano, ma lo Ypg è finanziato e supportato anche dall’estero. Attualmente non esiste un vero e proprio Stato curdo, anche se le zone controllate in Iraq e in Siria godono di una certa autonomiaspecie dopo la caduta del sedicente Stato Islamico dell’Isis. Se fosse unito politicamente, sarebbe tra gli stati più ricchi della regione, considerate le materie prime di cui dispone, dal petrolio alle risorse idriche. Nel marzo 2011 la cosiddetta “primavera araba” approda in Siria. Si inizia a parlare anche di vera e propria pulizia etnica: molti curdi di Afrin sono costretti ad andare via mentre gli islamisti presenti iniziano ad impossessarsi di numerose abitazioni. Non costituisce uno Stato indipendente e la popolazione curda – stimatatra i 20 e i 40 milioni di persone, con diverse religioni e fedi politiche al proprio interno – vive da tempo in questi differenti paesi. Il governo del presidente Bashar Al Assad, dal canto suo, prova a dare concessioni ai manifestanti e a promettere future riforme. La situazione dei Curdi È un territorio strategicamente rilevante per la ricchezza di petrolio e le risorse idriche. Le due parti hanno un nemico comune: la Turchia. Il Kurdistan non ha mai formato uno Stato indipendente e attualmente è diviso tra Turchia, Iran, Iraq, Siria, Armenia e Azerbaigian. Rispetto a Turchia ed Iraq, la situazione in Siria appare sempre generalmente sotto controllo. Raqqa è un altro territorio difficile da controllare per i curdi. Curdi: tutto quello che c’è da sapere su questa popolazione. I curdi affiancarono gli afghani durante le loro guerre contro l'impero di Safavidi, e nei conflitti seguenti con gli altri poteri regionali. Erdogan più volte ha minacciato di ripetere questa operazione anche a Manbji e dovunque sia necessario tutelare, secondo il presidente turco, gli interessi del suo paese. Lo Stato Islamico, che non è mai stato sconfitto definitivamente in Siria, potrebbe sfruttare il momento di debolezza dei curdi e riorganizzarsi ancora più rapidamente nel Paese. La posizione geopolitica dell’area ha condizionato molto le vicissitudini del popolo curdo, impedendone l’unità politica. Preoccupa la situazione sulla sponda orientale dell’Eufrate dove sono dislocati in maniera illecita dei soldati americani i quali fomentano le tendenze separatiste dei turchi contenendo invece la naturale predisposizione dei curdi di dialogare con il governo. Lo Ypg viene fondato nel 2004, ma è soltanto agli inizi del 2012 che viene riorganizzato in funzione del suo nuovo ruolo all’interno dei territori curdi. Il “disegno” del paese ipotizzato già nel 2015, con una Siria divisa esattamente in due sfere d’influenza, appare al momento realizzato. La situazione nel cantone di Afrin è ancora in evoluzione: non c’è più il controllo delle Ypg, le quali però promettono azioni di guerriglia volte a riconquistare la zona. Raid aerei, l'Ypg: "Uccisi dei civili" Erdogan annuncia l'inizio dell'offensiva contro i curdi. + 397 nuovi casi positivi 2. Da evidenziare poi come proprio il Pkk ha ottimi rapporti con le milizie curde siriane. La struttura organizzativa è sempre stata di tipo tribale. In Siria, i curdi si trovano soprattutto in due province: quella di Al Hasakah e quella di Aleppo. Non mancano accuse alle stesse Ypg circa presunte violazioni dei diritti umani contro la popolazione araba: in particolare, secondo Amnesty International ed altre organizzazioni umanitarie, parti delle Ypg avrebbero sfollato famiglie e tribù arabe per unificare territorialmente il Rojava e creare una vasta regione a maggioranza curda. Nel giro di poche settimane il cantone risulta interamente conquistato ed Afrin cade in mano alle milizie filo turche. In Siria, da un punto di vista religioso, la maggioranza della popolazione è sunnita (la corrente maggioritaria all’interno dell’Islam), mentre il regime di Assad è espressione della minoranza (10 per cento) alawita (una corrente assimilabile, in parte, allo sciismo, corrente minoritaria all’interno dell’Islam). Dal canto loro, i curdi iniziano ad organizzarsi: viene fondato un Comitato Supremo Curdo e le milizie Ypg assumono le funzioni di un vero e proprio esercito delle province a maggioranza curda. Bombardamenti e raid della coalizione statunitense, iniziati nel settembre 2014, diventano i principali aiuti di natura militare ai curdi siriani. Si potrebbe ipotizzare una concessione di maggiore autonomia politica accordata da Damasco ai curdi, in cambio della restituzione dei territori a maggioranza araba. Ma l’ingresso di diversi combattenti dall’estero e la formazione dell’Esercito Siriano Libero (Fsa), fanno sì che tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 la Siria scivoli nell’abisso della guerra. Fino al 1998 la Siria ha dato protezione ad Ocalan e  nel Rojava sono state presenti fino alla fine degli anni Novanta vere e proprie basi di addestramento del Pkk. Le persone vivono divise principalmente tra Turchia (20%), Iraq (15-20%), Siria (10%) e Iran (8%). Homs e la provincia di Idlib, al pari di quella di Daraa, appaiono quasi fuori controllo da parte dell’esercito siriano. Si tratta dell’unico documento giuridico-politico internazionale che abbia previsto la creazione di uno stato curdo indipendente. Si tratta delle cosiddette milizie Sdf, anagramma di Syrian Democratic Forces. La prima operazione di Ankara nel nord della Siria è dell’estate 2016. Oggi in maggioranza musulmani sunniti, parlano una lingua di origine indoeuropea. La prima coincide con il cantone di Afrin, la seconda invece con la zona di Kobane ed infine la terza con la provincia di Al Hasakah. La Russia è vicina ad Assad ed appoggia dunque il presidente siriano nella lotta ad Isis ed Al Qaeda. Le avanzate curde creano alcuni grattacapi sia alle milizie Ypg che all’estero. In mezzo, il fiume Eufrate a dividere le due sponde. Sparpagliata in tutto il mondo, la popolazione totale curda viene stima… Ecco perchè dopo il fallito golpe anti Erdogan nel luglio 2016, il presidente turco inizia a cambiare atteggiamento e strategia all’interno del contesto siriano. Damasco ed i curdi si guardano con sospetto sin dalla fondazione dello Stato siriano. Da questo momento in poi in pratica, de facto il Kurdistan siriano diventa una regione autonoma interna alla Siria. L’operazione lampo, ribattezzata “Sorgente di pace”, ha provocato centinaia di vittime e 160 mila sfollati. + 78 deceduti 3. A dare speranza alle aspirazioni nazionaliste di questo popolo, sono state paradossalmente le stesse potenze alleate quando, nel 1920, hanno siglato il Trattato di Sèvres, con cui si definivano i nuovi confini della Turchia. Novità Questione Curda: Analisi sulla Situazione Attuale a Seguito dell'Offensiva Turca contro il Popolo Curdo Stanziato al Confine con la Siria. ... Anzitutto sta creando molti problemi agli Stati Uniti, che sono alleati sia dei curdi siriani che della Turchia. Come a Manbij, non mancano anche a Raqqa proteste contro i curdi. Nelle manifestazioni furono utilizzati anche gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. Il “Kurdistan storico” – quello cioè che comprende le regioni abitate da questa popolazione in Medio Oriente – si estende infatti per alcuni tratti anche in Siria. Con Kurdistan ci si riferisce a un’area geografica per lo più montuosa, vas… Ne nasce una colluttazione prima tra tifosi locali ed ospiti, poi tra manifestanti di Qamishli (nel frattempo accorsi allo stadio) e poliziotti che lascia sul campo trenta vittime tra la popolazione curda. Soltanto dagli accordi tra Russia ed Usa si potrà comprendere il futuro assetto della Siria e, per quel che concerne i curdi, il destino politico e militare del Rojava e delle zone a maggioranza curda. A partire dall’estate 2014 i curdi siriani iniziano a ricevere sempre più finanziamenti ed armamenti dall’estero, oltre che sostegno dalla coalizione internazionale anti Isis a guida Usa. Nell’ottobre 2017 i curdi e le forze Sdf conquistano anche Raqqa. In Turchia, il 2 maggio 2019, ad Abdullah Ocalan è stato concesso, dopo ben 8 anni, di incontrare i suoi legali sull’isolacarcere di Imrali, di cui è ormai da vent’anni l’unico detenuto. L’operazione “Ramoscello d’Ulivo” mira a conquistare il cantone di Afrin ai danni delle forze Ypg, presenti qui dal 2012. 32.955 deceduti 3. Per Hafez al Assad, padre e predecessore dell’attuale presidente Bashar Al Assad, la questione curda viene vista come un’importante occasione per mettere pressione su Ankara. Il cessate il fuoco è terminato a luglio di quell’anno, dopo che un attentato suicida, attribuito allo Stato Islamico, ha provocato la morte di 33 giovani attivisti curdi a Suruç, vicino al confine siriano. Mauro Indelicato Il governo di Damasco è quindi sempre più debole e questo porta i curdi a prendere la palla al balzo, con la popolazione del nord della Siria che rivendica maggiore spazio e maggiore potere decisionale sugli affari locali. I curdi, per la maggior parte di religione musulmana sunnita, vivono soprattutto in Turchia. Osservatorio Diritti - L'informazione indipendente sui diritti umani. Questo sarebbe un Pezzo di Sicurezza per i Curdi nella Regione portare, ma anche per Israele.” Guarda il Video 03:03 Ora live 03:03 Min. La risposta di Ankara non si è fatta attendere. 44.504 si trovano in isolamento domiciliare (- 2070) 2. Le persone vivono divise principalmente tra Turchia (20%), Iraq (15-20%), Siria (10%) e Iran (8%). Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. La loro storia inizio in tempi remotissimi ma in particolare nel 1900 si sono susseguiti importanti eventi storico - politici . La regione del Kurdistan - 550 mila chilometri quadrati - è divisa tra Turchia, Iran, Iraq e Siria. Libertà religiosa negata ai detenuti non cattolici, Eni Nigeria: si avvicina la sentenza del processo Opl 245 per corruzione, Scuole coraniche: violenze sui bambini dal Senegal al Sudan, Cambiamenti climatici in Africa: problemi ambientali e sociali devastanti, Ferrero tra lavoro minorile e deforestazione: filiera sotto accusa, Avvocata turca morta dopo 238 giorni di sciopero della fame: chi era Ebru Timtik. Curdi . Si tratta di un segno inequivocabile sui dialoghi attualmente in corso. Saladino, per esempio, era curdo. La loro regione storica è il Kurdistan ("terra dei Curdi"). Ma ancora oggi truppe di Ankara sono ben presenti e controllano anche parte dell’amministrazione politica. A Bruxelles è cominciato il processo a carico del poliziotto che nel 2018 aveva sparato contro un furgone che trasportava dei migranti curdi, uccidendo Mawda, una bimba di soli due anni. L’altopiano del Kurdistanè una vasta zona (circa 550.000 chilometri quadrati) che si estende nel Medio Oriente incastonato tra il Nord della Siria e dell’Iraq, il confine occidentale dell’Iran, quello meridionale dell’Armenia e la parte orientale della Turchia. Questo però non implica automaticamente che nel Rojava la causa curda non sia sentita. Dall’altro lato gli Usa considerano il governo di Assad come “dittatoriale” ed anche se Washington si dice pronta a combattere l’Isis in Siria, l’allora presidente Obama sceglie di non “riabilitare” l’esecutivo centrale di Damasco. Questo il quadro entro il quale comprendere l’ultimo attacco sferrato da Ankara nel nord della Siria. Per la Turchia, però, l’Ygp e il Pyd sono rami del Pkk e per questo considerati anch’essi organizzazioni terroristiche. Il Kurdistan, inteso come “Paese dei curdi”, infatti, non esiste su alcuna mappa ufficiale. All’inizio del 2016 le milizie Ypg unite alle altre forze della coalizione Sdf, guadagnano tanti territori ai danni del califfato dell’Isis. © IL GIORNALE ON LINE S.R.L. Con Kurdistan ci si riferisce a un’area geografica per lo più montuosa, vasta oltre 450 mila chilometri quadrati, compresa entro i confini di altri quattro paesi. Lo stato turco è arrivato persino a negare l’esistenza dei curdi come gruppo etnico, definendoli “turchi orientali” o, in maniera più dispregiativa, “turchi di montagna”. Per tal motivo, l’assedio che l’Isis inizia su Kobane assume un significato particolare e la battaglia viene seguita da vicino dai più importanti network internazionali. Ankara teme la creazione di una vasta regione autonoma curda da Afrin fino al confine con l’Iraq. Dopo aver per anni finanziato gruppi islamisti anti Assad, la Turchia adesso dialoga con la Russia e, in cambio di un suo ruolo nel processo di stabilizzazione della Siria, chiede il via libera per agire militarmente contro i curdi. E ogni tentativo di istituire uno stato indipendente, brutalmente soffocato. ... che solo dopo è intervenuta in loro sostegno e adesso li lascia in stallo nel bel mezzo di una situazione estremamente complicata. Poliomielite: la situazione attuale Importante appare il sostegno della coalizione a guida Usa, con Washington che si installa in alcune basi siriane posizionate all’interno dei territori controllati dai curdi. In particolare, pesano gli agganci con altri gruppi curdi in altri paesi vicini e dal 2014 in poi la lotta contro il califfato dell’Isis attira investimenti e rifornimenti anche da Usa ed occidente. Nel caos del conflitto siriano e di fronte alla presa di potere dell’Isis tra il nord-ovest dell’Iraq e il nord-est della Siria, gli Stati Uniti, nel 2014, hanno deciso di puntare sui combattenti curdi per fermare l’avanzata jihadista. In quelle settimane Aleppo e Damasco sono pesantemente attaccate da islamisti ed Esercito siriano libero, dunque per l’esercito siriano appare prioritario orientare mezzi e uomini a difesa delle principali città del paese. Lo Ypg, riorganizzato come un vero e proprio esercito, è garante anche della costituzione politica della regione autonoma dei curdi. Condividere Di recente, le forze Sdf hanno consentito l’ingresso dei soldati siriani a Taqba per il recupero delle salme di coloro che sono stati uccisi dall’Isis durante le avanzate del 2014. Anche da queste parti non mancano episodi di attivismo politico e di richiesta di maggiori diritti. Nella provincia di Aleppo, invece, la presenza curda è numerosa soprattutto nel cantone di Afrin e nel distretto di Kobane. La zone storicamente abitate dai curdi in Siria vengono indicate dalla stessa popolazione come province del “Rojava“, un termine che significa “occidente”. Vengono stabilite le istituzioni poste a governo della regione: vi è un’assemblea nazionale, un consiglio esecutivo, una suprema corte e poi i vari enti locali e municipali. È istituita anche un’alta commissione per le elezioni, che dovrebbe portare al voto il Rojava entro il 2018. Iniziata negli anni ’30, ha visto una svolta negli anni ’70 ed è culminata nel 1991 con l’istituzione del Kurdistan iracheno. Un popolo diviso e senza uno Stato I Curdi sono una popolazione di origine iranica. La fondazione è avvenuta non solo per mano dei curdi, ma anche per alcuni armeni emigrati e scampati alle persecuzioni del 1915. Il timore di un “contagio” indipendentista proveniente dai curdi turchi o dai curdi iracheni, fa sì che i governi siriani non incoraggino la formazione di partiti o la promozione della lingua locale nelle regioni del nord del paese. 7.917 ricoverati con sintomi (-268) 3. Tale progetto ferroviario per alcuni chilometri costituisce il confine tra Siria e Turchia ed infatti Kobane è una cittadina al confine tra i due paesi. L’obiettivo appare quello della formazione di un’entità autonoma da Damasco. Le tasse che pagherete per ottenere la registrazione andranno ad aumentare la sicurezza e la funzionalità delle strade in Michigan. - P.IVA 05524110961, Un Natale di pace per i Cristiani che soffrono, Qual è il ruolo dei curdi nella guerra in Siria, durante un incontro di calcio tra la locale squadra e quella di Deir Ez Zour, La fondazione della regione autonoma del Rojava, diversi scatti infatti immortalano una ritirata ordinata dell’Isis, le forze Sdf hanno consentito l’ingresso dei soldati siriani a Taqba. Da un punto di vista etnico, poi, la maggioranza dei siriani sono arabi … IFQ. Non a caso, la parola “curdo” etimologicamente significa “coraggioso” o “guerriero”. 521 in terapia intensiva(- 20) Sono 3.539.927 (+ 57.674) i tamponi… Per questo motivo, gli Usa si appoggiano sempre di più ai curdi. Il Pkk, per aver imbracciato la lotta armata, è considerato a tutti gli effetti un’organizzazione terroristica dalla Turchia, dagli Stati Uniti e, dal 2002, anche dall’Unione europea. Guerra in Yemen: ancora armi italiane ad Arabia Saudita ed Emirati…, Black Lives Matter: Brasile (ancora) alle prese con il razzismo…, Giornata internazionale dei migranti tra pandemia e diritti negati, Togo: lo Stato africano arresta Brigitte Adjamagbo, paladina dei…, Il direttore: memorie e utopie di quarant’anni di lavoro in carcere, Combattenti curdi - Foto: Kurdishstruggle (via, Curdi: storia di un popolo senza diritti e senza patria, Rojava: violenze diffuse contro donne curde, Kurdistan iracheno: bambini allo sbando in campi profughi sovraffollati, Bir-Well, la storia dei desaparecidos curdi nel documentario di Altay, Cipro, l’ultimo muro d’Europa divide greci e turchi, Palestina: nella morsa di Israele, crisi umanitarie e instabilità, Iscriviti alla newsletter di Osservatorio Diritti, Azerbaijan: giovane donna in fuga dal paese dei diritti negati, Afghanistan: le atrocità dei reparti d’assalto sostenuti dalla Cia, Iraq: Isis sconfitto, ma dopo un anno ci sono 2 milioni di sfollati. Vengono abbattute statue che raffigurano eroi curdi ed ogni simbolo della storia curda viene eliminato. Si, è padre di: Kentaro (39), Ayako (34), Annaliza (27), Dominic (24), Arissa (21), Savannah (18), Kunzang (4) La situazione attuale, accettata formalmente da tutti gli attori in causa tranne la Siria, prevede la già citata zona cuscinetto di 32 km di profondità nel territorio siriano. Le loro origini sono antichissime. Perché bisogna stare dalla parte dei curdi Alcuni articoli per capire l’attacco della Turchia ai curdi, le sue premesse e le sue conseguenze. A esprimersi a favore dell’indipendenza era stato il 92% dei partecipanti, ma il voto non ha fatto altro che «catalizzare una serie di dinamiche che hanno messo in evidenza tutti i limiti politici, economici e militari del Kurdistan iracheno». Una priorità questa ben evidente soprattutto dopo la perdita di Afrin a vantaggio dei filo turchi. Mondo Siria, amnistia per migliaia di detenuti nelle carceri curde: ci sono anche membri di Isis ... la decisione è dei giudici d’appello ora. Nel 1920 La disgregazione de… “Trump ci ha pugnalato alle spalle”, hanno commentato fonti curde. La prima si trova nell’estremità nordorientale del Paese e comprende, oltre che l’omonimo capoluogo, anche la città di Qamishli. Il «paese dei curdi», infatti, è definito in modo assai vario almeno a partire dalla fine del XVI secolo, data della pubblicazione (in persiano) della prima «storia della nazione curda» 2, che attribuisce al Kurdistan un vasto territorio tra l’ansa dell’Eufrate superiore a ovest, … La guerra che imperversa nel resto del paese, un governo siriano traballante ed una Siria complessivamente destabilizzata, creano le condizioni per i curdi di allargare progressivamente sia i propri territori che le proprie prospettive politiche. Da un lato governo centrale e comunità curda si temono a vicenda, dall’altro però collaborano. L’estate 2014 è quella caratterizzata dall’avanzata dell’Isis tra Iraq e Siria. Si crea una Siria de facto divisa in due: da un lato la zona d’influenza russa, dove le forze di Mosca aiutano Assad a riprendere il territorio, dall’altro quella americana dove ad intervenire sono i curdi e le forze aree della coalizione internazionale. I curdi approfittano di questa situazione ed iniziano a creare unità territoriale tra le province da loro controllate. Ad oggi, Kobane si presenta come una città di sessantamila abitanti in gran parte curdi. In molti casi si tratta di territori “periferici” dello Stato Islamico, che lo stesso Al Baghdadi non ha la ferma intenzione di mantenere a tutti i costi. 1 Ottobre 2018. Fino a poco tempo fa alleati della coalizione internazionale contro i jihadisti, i curdi verrebbero considerati come terroristi dall’esercito di Ankara. In generale, le Sdf controllano tutta la Siria ad est dell’Eufrate ed il cantone di Manbji. Le bandiere nere dell’Isis in quelle settimane iniziano a minacciare anche i territori curdi e l’auto proclamata regione del Rojava. Carri armati turchi varcano la frontiera ed accedono nella regione di Jarabulus, a nord di Aleppo. Dopo circa un anno di dibattito interno allo Ypg, il 20 gennaio 2014 viene promulgato il cosiddetto “contratto sociale del Rojava“, con cui si sancisce la nascita della federazione cantonalistica di regioni autonome del Rojava. La nascita della regione autonoma è passata attraverso i tradimenti degli Stati Uniti e le tragedie causate da Saddam Hussein. 52.942 persone attualmente positive 2. Situazione Sentimentale Sposato (Dal 2009) L'orientamento sessuale Etero: Attuale Moglie di Steven Seagal: Erdenetuya Batsukh: I suoi ex fidanzati o ex mariti Kelly LeBrock Jami Gertz Arissa Wolf: Ha dei bambini? È del 1978, invece, la comparsa sulla scena politica turca del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Il rischio, prima di tutto, era quello di vedere l’esercito turco prendere di mira le posizioni dei curdi. Al di là dell’Eufrate le forze Sdf intanto riescono a spingersi in tutta la provincia di Al Hasakah, verso il confine con l’Iraq ed alcuni punti della provincia di Raqqa. Ad oggi, Kobane si presenta come una città di … All’estero è proprio questo spauracchio a destare preoccupazione, specie alla Turchia. Ai curdi infatti iniziano i problemi relativi alla gestione dei territori conquistati, specie quelli a maggioranza araba. Alla spartizione della Sublime Porta ad opera di Francia e Regno Unito (accordo di Sykes-Picot, 1916), è seguito lo smembramento dei curdi tra i territori delle attuali Turchia sudorientale, Siria nordorientale, Iraq settentrionale e Iran occidentale. Variazionirispetto al precedente bollettino: 1. A Qamishli infatti, durante un incontro di calcio tra la locale squadra e quella di Deir Ez Zour, tifosi ospiti tirano fuori gigantografie di Saddam Hussein e vessilli del partito Baath iracheno. Nei primi di luglio di quello stesso anno, Al Baghdadi proclama la nascita dello Stato Islamico e chiede di intensificare la lotta per la costituzione di un grande califfato in medio oriente. Sembra quindi una questione più politica che militare, ma che deve fare i conti anche con i rapporti tra le due potenze che maggiormente hanno inciso sul campo in questi anni: Russia ed Usa. Il Kurdistan è una regione geografica dell’Asia sud-occidentale, suddivisa fra Turchia (per la maggior parte), Iran, Iraq e Siria. Le proteste che in quei mesi infiammano l’intero mondo arabo e che portano, tra gli altri, alla caduta dei governi di Ben Alì in Tunisia e Mubarack in Egitto, iniziano ad infiammare le strade siriane. Gli Stati Uniti in particolare non considerano il governo di Assad un interlocutore e vorrebbero per tal motivo mantenere le proprie basi nel paese, circostanza questa certamente non voluta né da Damasco e né da Mosca. Il vero attacco diretto e mirato contro i curdi siriani è invece del gennaio 2018. I curdi accusarono il governo turco di sostenere l'ISIS e di non consentire il passaggio attraverso la frontiera dei rifornimenti ai combattenti curdi assediati nella città di Kobanê. Secondo diversi analisti, sarebbe questa una prova di come, una volta accertata l’impossibilità di continuare la battaglia, potrebbe essere stato offerto ai miliziani islamisti la possibilità di un vero e proprio salvacondotto. La parte più estesa del Kurdistan si trova in Turchia, dove vivono circa 13 milioni di Curdi. L'uomo è accusato di omicidio colposo. Al timone di queste regioni la Turchia pone milizie ex Esercito Siriano Libero, armate e finanziate nei primi anni di guerra. Per questo si parla di Kurdistan turco, iracheno, siriano (Rojava) e iraniano. A riaccendere i riflettori internazionali sulla “questione”, dunque, il loro ruolo nella lotta contro lo Stato Islamico, grazie alla quale i curdi siriani sono riusciti a ritagliarsi quell’autonomia da sempre negata. Ma è a settembre che quello di Kobane assume le sembianze di un vero e proprio assedio. La successiva cattura di Oçalan in Kenya, dove nel frattempo si era rifugiato, da parte dei servizi speciali turchi e la sua condanna a morte emessa dalla Corte militare di Ankara (giugno 1999) determinavano una ripresa dell'attività terroristica del P.K.K.