Stella simbolo che sovrastava l’allegoria dell’Italia Turrita , una donna cinta da una corona turrita , personificazione dell’Italia stessa. Utilizzazione del sito del Ministero della giustizia. L’emblema è stato adottato nel 1948 anche se la sua genesi è iniziata due anni prima. Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale. Stemma della Repubblica Italiana grigio vettoriale. Questa onorificenza è stata sostituita nel 2011 dall'Ordine della Stella d'Italia, che è il secondo titolo onorifico civile per importanza dello Stato italiano[13]. Il ramo di ulivosimboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che Entrambi, poi, sono espressione delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo. La ruota dentata d'acciaio, simbolo dell'attività lavorativa, traduce il prim… Per questo, si decise di bandire un concorso nazionale aperto a tutti, basato su poche tracce: esclusione rigorosa dei simboli di partito, inserimento della stella d'Italia, "ispirazione dal senso della terra e dei comuni". La bandiera italiana è il simbolo dell’Italia e dell’unità nazionale.E’ costituita da tre bande verticali di uguali dimensioni, di colore verde, bianco e rosso.Il tricolore fa parte ormai della cultura italiana da secoli. Approvato dall'Assemblea Costituente il 31 gennaio 1948 dopo un acceso dibattito[3][7], lo stemma finale venne ratificato definitivamente, previa modifica dei colori[5], il 5 maggio successivo, dal presidente della Repubblica Enrico De Nicola con decreto legislativo n. 535[1][3] per poi essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 122 del 28 maggio 1948[5]. Il 5 maggio 1948 l'Italia repubblicana ha il suo emblema, al termine di un percorso creativo durato ventiquattro mesi, due pubblici concorsi e un totale di 800 bozzetti, presentati da circa 500 cittadini, fra artisti e dilettanti. La commissione premiò la proposta di Paolo Paschetto: l'artista, che fu ricompensato con un ulteriore premio di 50 000 lire, venne incaricato di disegnare la versione definitiva dell'emblema[3]. La genesi dell'emblema ha inizio il 27 ottobre 1946 quando il secondo governo De Gasperi, primo esecutivo repubblicano del Paese, decise di istituire una commissione presieduta da Ivanoe Bonomi per la creazione di un simbolo identificativo della neonata Repubblica Italiana in sostituzione dell'ormai obsoleto stemma del Regno d'Italia[3][4]. Il ramo di quercia esprime la forza e la dignità del Popolo italiano. The current status of the logo is active, which means the logo is currently in use. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 3 dic 2020 alle 18:03. In basso, la rappresentazione del mare, in alto, la stella d'Italia d'oro; infine, le parole UNITÀ e LIBERTÀ. L’emblema della Repubblica Italiana è composto da quattro elementi, simboli: • la stella, • la ruota dentata, • il ramo di ulivo, • il ramo di quercia. L'emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia. Si tratta di un mini dossier sui 12 presidenti della nostra Repubblica, a cura dell’associazione Open Polis, il Mini dossier sui Presidenti della Repubblica Italiana : “Il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione, Capo dello Stato italiano e rappresentante dell’unità nazionale. Il ramo di quercia che chiude a destra l'emblema, incarna la forza e la dignità del popolo italiano. Per tale motivo risulta più corretto riferirvisi con il termine di "emblema nazionale"[20]. L'emblema della Repubblica Italiana è il simbolo iconico identificativo dello Stato italiano. Citazioni sull' emblema della Repubblica Italiana. L’emblema è stato adottato nel 1948 anche se la sua genesi è iniziata due anni prima. Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale. Una ramo di quercia : cosa simboleggia? In basso, la rappresentazione del mare, in alto, la stella d'Italia d'oro; infine, le parole "unità" e "libertà" […]»[3]. Adottato ufficialmente il 5 maggio 1948 con il decreto legislativo n. 535[1], è uno dei simboli patri italiani. O Emblema da República Italiana (em italiano, emblema della Repubblica Italiana), representada aqui ao lado na imagem, tem sido o símbolo da República Italiana desde 5 de maio de 1948. La Stella d'Italia è richiamata anche dalla prima onorificenza dell'era repubblicana, la Stella della Solidarietà Italiana: ideata nel secondo dopoguerra, questa onorificenza è stata assegnata alle personalità che si sono distinte nella fase di ricostruzione postbellica[3]. L'insieme formato dalla ruota dentata e la stella d'Italia è racchiuso da un ramo di quercia, situato sulla destra, che simboleggia la forza e la dignità del popolo italiano (in lingua latina il termine robur significa infatti sia quercia che forza morale e fisica[18]), e da uno di olivo, situato invece sulla sinistra, che rappresenta la volontà di pace dell'Italia, sia interna sia nei confronti delle altre nazioni[3]. L'emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia. L'emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia. Quel volto che è diventato il simbolo della Repubblica italiana era una giovane milanese Ne raccontiamo la storia su Repubblica.it. Repubblica Italiana (1948-Oggi) Con Decreto Ministeriale del 7 Dicembre 1948 fu introdotto sulle targhe italiane un nuovo stemma: si tratta di una stella a cinque punte con le lettere "R.I." (Repubblica Italiana) all'interno e un ramo di olivo e uno di quercia intorno. L’emblema della repubblica italiana Cos’è questo simbolo? Una ramo di quercia : cosa simboleggia? I 197 disegni originali del secondo concorso sono custoditi all'interno dell'archivio storico della Camera dei deputati[5]. In occasione della Festa della Repubblica, che si festeggia nella data del referendum istituzionale che abolì la monarchia, vogliamo riscoprire i simboli dell’istituzione a partire dall’emblema della Repubblica Italiana. La ruota dentata è anche presente sulla bandiera e sull'emblema dell'Angola e sull'emblema del Mozambico, nazioni uscite dal processo di decolonizzazione dell'Impero portoghese[16][17] nonché sugli stemmi dei comuni italiani di Assago, Cafasse e Chiesina Uzzanese. Al concorso rispondono 341 candidati, con 637 disegni in bianco e nero. Nascita e significato dell'Emblema della Repubblica Italiana che ci rappresenta nel mondo. Questo riferimento al lavoro non va però inteso come una norma giuridica, che obbligherebbe lo Stato a tutelarlo nel dettaglio, bensì a un richiamo al principio ad esso collegato, che è fondativo della società italiana[5]. Tel. La ruota dentata d’acciaio, simbolo dell’attività lavorativa, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro“. Emblema della Repubblica in toni di grigio Stemma in formato vettoriale adatto per qualsiasi stampa ad un colore con gradazione di retino. In questa epoca storica all'Italia era associata la Stella di Venere perché posta a occidente della penisola ellenica[11]. Adottato ufficialmente il 5 maggio 1948 con il decreto legislativo n. 535, è uno dei simboli patri italiani. Denominazione, sede sociale e simbolo Nel rispetto della Costituzione della Repubblica italiana e delle leggi vigenti in materia, e' costituita,... COMUNICATO - Statuto del partito politico «Democrazia Solidale - Demo.S» (19A03160) È il febbraio 1947: l'emblema sembrava cosa fatta, ma il traguardo era ancora lontano. Il ramo di quercia che chiude a destra l'emblema, incarna la forza e la dignità del popolo italiano. Professore di ornato all'Istituto di Belle Arti di Roma dal 1914 al 1948, fu artista polivalente, passando dalla xilografia alla grafica, dall'olio all'affresco, dalla pittura religiosa al paesaggio. Durante il secondo governo Berlusconi l'emblema è stato oggetto di un lieve aggiornamento resosi necessario per il suo inserimento in un bollo ellittico, in seguito divenuto nuovo emblema della presidenza del Consiglio dei ministri[8]. Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale. Fu autore, tra l'altro, di numerosi francobolli, compresa "la rondine" della prima emissione italiana di posta aerea. L'emblema della Repubblica Italiana non si può definire stemma in quanto è privo dello scudo; quest'ultimo costituisce infatti, secondo la definizione araldica, una parte essenziale degli stemmi (al contrario di altre decorazioni come, ad esempio, corone, elmi o fronde, che sono parti accessorie). Entrambi, poi, sono espressione delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo. Dal rifiuto della guerra come strumento di offesa non consegue il fatto che l'Italia non possa partecipare a un conflitto, tant'è che gli articoli 78 e 87 della Costituzione prescrivono quali organi dello Stato deliberano lo stato di guerra[19]. Composto di una stella a cinque raggi di bianco, bordata di rosso. Fu quindi istituita una seconda commissione, questa volta presieduta Giovanni Conti[5], che bandì radiofonicamente un secondo concorso; questa volta l'orientamento fu quello di privilegiare elementi legati all'idea del lavoro[3]. Ancora oggi la Stella d'Italia indica, con le cosiddette "stellette", l'appartenenza alle forze armate italiane[3]. Utilizzazione del sito del Ministero della giustizia. Anche questa volta, risultò vincitore Paolo Paschetto, il cui elaborato fu sottoposto a ulteriori ritocchi da parte dei membri della Commissione. Palazzo del Quirinale, 00187 Roma - Piazza del Quirinale - L’Emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia. La ruota dentata d’acciaio, simbolo dell’attività lavorativa, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro“. La Costituzione della Repubblica italiana entrò in vigore il 1° gennaio 1948.. Infine, il 5 maggio 1948 venne scelto anche l’emblema della Repubblica italiana, dopo quasi 2 anni di percorso creativo, due pubblici concorsi e un totale di 800 bozzetti, presentati da circa 500 cittadini, fra artisti e dilettanti.. Un percorso travagliato per il simbolo della Repubblica aggiornamento: 21 febbraio 2020. Storia di una nazione storia emblema repubblica italiana Il risultato finale fu una stella bianca a cinque punte , centrata da una ruota dentata e circondata da un ramo d’ulivo e quercia . L’emblema della Repubblica Italiana è composto da quattro elementi, simboli: • la stella, • la ruota dentata, • il ramo di ulivo, • il ramo di quercia. Scrivi alla Presidenza della Repubblica www.quirinale.it. La stella è uno degli oggetti più antichi del nostro patrimonio iconografico ed è sempre stata associata alla personificazione dell'Italia, sul cui capo essa splende raggiante. L'emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: - la stella, - la ruota dentata, - i rami di ulivo e di quercia. La Stella di Venere, subito dopo il tramonto, è infatti visibile sull'orizzonte verso ovest[10]. L'emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia. aggiornamento: 21 febbraio 2020. La vicenda ha inizio nell'ottobre del 1946, quando il Governo di De Gasperi istituì una apposita Commissione, presieduta da Ivanoe Bonomi, la quale percepì il futuro stemma come il frutto di un impegno corale, il più ampio possibile. Adottato ufficialmente il 5 maggio 1948 con il decreto legislativo n. 535 , è uno dei simboli patri italiani. L'emblema uscito vincitore dal concorso non ottenne però riscontri favorevoli, venendo definito "non idoneo allo scopo" e – spregiativamente – "una tinozza"[3][5]. L’emblema della Repubblica Italiana è il simbolo iconico identificativo dello Stato italiano. La celebre foto fu realizzata per il settimanale Tempo. A questo secondo concorso presero parte 96 persone, alcune delle quali artisti di professione, che realizzarono, nel complesso, 197 bozze[5]. L'emblema della Repubblica Italiana è il simbolo iconico identificativo dello Stato italiano. Un video che spiega il significato dell'emblema della nostra Repubblica Italiana. Il volto "simbolo" di Anna Iberti, sovrapposta ad una copia del Corriere della Sera del 6 giugno del 1946, con la notizia dei risultati della nascita della Repubblica Italiana. L’art. ... Stato di bandiera simbolo e governo nazionale della Repubblica federale di Germania e dell'UE Note legali. Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale. Palazzo del Quirinale, 00187 Roma - Piazza del Quirinale - Tel. Ultimati altri adempimenti e stabiliti i colori definitivi, si arriva al 5 maggio: il Presidente della Repubblica Enrico De Nicola firma il decreto legislativo n. 535, che consegna all'Italia il suo simbolo. buon compleanno liberta' 25 aprile festa della liberazione disegno di un bambino di otto anni simbolo della repubblica italiana buon compleanno .... liberta' cosa sanno i giovani sul 25 aprile ? Elemento centrale dell'emblema è la stella bianca a cinque punte, detta anche Stella d'Italia, che è il più antico simbolo patrio italiano, dato che risale all'antica Grecia[10]. Emblema della Repubblica in toni di grigio Stemma in formato vettoriale adatto per qualsiasi stampa ad un colore con gradazione di retino. Venne deciso di bandire un concorso nazionale aperto a tutti i cittadini per rendere più corale possibile la genesi dell'emblema[3]. Il ramo di quercia esprime la forza e la dignità del Popolo italiano. 06.46991; Fax 06.46993125, Portale storico della Presidenza della Repubblica, Vai alla home di Palazzo del Quirinale (accesskey 2), Vai al contenuto della pagina (accesskey 5), Vai al menù delle altre sezioni (accesskey 6). Elemento centrale dell'emblema è la stella bianca a cinque punte, detta anche Stella d'Italia, che è il più antico simbolo patrio italiano, dato che risale all'antica GreciaLa Stella d'Italia è sovrapposta a una ruota dentata d'acciaio, simbolo del lavoro, che è alla base della Repubblica. Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale. La genesi dell’emblema ha inizio il 27 ottobre 1946 quando il secondo governo De Gasperi decise di istituire una commissione presieduta da Ivanoe Bonomi per la creazione di un simbolo identificativo della neonata Repubblica Italiana in sostituzione dell’ormai obsoleto stemma del Regno d’Italia. L’emblema della repubblica italiana Cos’è questo simbolo? Ai primi cinque classificati sarebbe andato un premio di 10.000 lire (circa mezzo milione di oggi). L'emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia. L'emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia. La ruota dentata d'acciaio, simbolo dell'attività lavorativa, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro". Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale. In occasione della Festa della Repubblica, che si festeggia nella data del referendum istituzionale che abolì la monarchia, vogliamo riscoprire i simboli dell’istituzione a partire dall’emblema della Repubblica Italiana. Il simbolo della Repubblica Italiana Il 5 maggio 1948 l’Italia repubblicana ha il suo emblema. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.». La scelta cadde sul bozzetto di Paolo Paschetto, al quale andarono ulteriori 50.000 lire e l'incarico di preparare il disegno definitivo, che la Commissione trasmise al Governo per l'approvazione, esponendolo insieme con gli altri finalisti in una mostra in Via Margutta. Per un approfondimento leggi Emblema della Repubblica italiana e suo significato Bandiera italiana: un simbolo storico dell’Italia Fra il 1796 e il 1799 si svolse la prima campagna di Napoleone in Italia. buon compleanno liberta' 25 aprile festa della liberazione disegno di un bambino di otto anni simbolo della repubblica italiana buon compleanno .... liberta' cosa sanno i giovani sul 25 aprile ? Per le cinque opere ritenute migliori era previsto un premio di 10 000 lire[3]. Quel volto che è diventato il simbolo della Repubblica italiana era una giovane milanese Ne raccontiamo la storia su Repubblica.it. La stella è uno degli oggetti più antichi del nostro patrimonio iconografico ed è sempre stata associata alla personificazione dell'Italia, sul cui capo essa splende raggiante. Il tema del futuro stemma fu libero con pochi vincoli alle proposte: bando assoluto ai simboli di partito e obbligo d'utilizzo della Stella d'Italia perché «ispirazione dal senso della terra e dei comuni»[3]. Essa è la tradizionale rappresentazione simbolica dell'Italia sin dall'epoca risorgimentale e rimanda alla tradizionale iconografia che vuole l'Italia raffigurata come un'avvenente donna cinta da una corona turrita – da cui l'allegoria dell'Italia turrita – e sovrastata da un astro luminoso, la Stella d'Italia[12]. La commissione inviò poi il disegno al governo per l'approvazione, esponendolo insieme con le altre quattro proposte finaliste in una mostra allestita in via Margutta, a Roma, nel febbraio del 1947[3]. L'emblema, però, non piacque - qualcuno lo definì, addirittura, "tinozza" - e fu perciò nominata una nuova Commissione che bandì, attraverso la radio, un secondo concorso, di cui, purtroppo, non rimane alcuna traccia negli archivi. La Festa della Repubblica italiana si celebra il 2 giugno perché, proprio tra il 2 e il 3 giugno 1946, si tenne il referendum con cui gli italiani, dopo 85 anni di regno della dinastia dei Savoia (di cui 20 di dittatura fascista, conclusa durante la Seconda Guerra Mondiale), scelsero di far diventare l'Italia una Repubblica costituzionale, abolendo la monarchia. In particolare, per l'Italia, sono le due camere che decretano lo stato di guerra, che è poi formalmente dichiarata dal Presidente della Repubblica; le camere conferiscono poi al governo i poteri necessari per fronteggiare il conflitto[14]. Adottato ufficialmente il 5 maggio 1948 con il decreto legislativo n. 535, è uno dei simboli patri italiani. Lo stemma è stato realizzato con il programma Corel Draw (CDR), qui in versione 8 per consentire una maggiore disponibilità. Agli autori dei cinque disegni che superarono la selezione, la commissione diede l'incarico di presentare altri cinque bozzetti che si sarebbero dovuti basare, questa volta, su un tema preciso: «[…] una cinta turrita che abbia forma di corona, circondata da una ghirlanda di fronde della flora italiana. L’emblema della Repubblica italiana, approvato dall’Assemblea costituente nella seduta del 31 gennaio 1948, è costituito da vari elementi simbolici: la stella a cinque punte; la ruota dentata; i rami di olivo e di quercia; il nastro a lista. Finalmente, la proposta approdò all'Assemblea Costituente dove, con non pochi contrasti, fu approvata nella seduta del 31 gennaio 1948. Stendardo del presidente supplente della Repubblica (dal 1986), Logo della presidenza del Consiglio dei ministri (dal 2004), Stendardo del presidente del Consiglio (dal 2008), Bandiera navale e di navigazione di Stato il cui personale non è ad ordinamento militare della Repubblica Italiana (dal 2003), Simbolo istituzionale dell'Arma dei Carabinieri, presente all'entrata di tutte le caserme, Tessera sanitaria con stampigliato l'emblema, La Repubblica italiana e la storia di un emblema, Lo Stellone d'Italia brilla anche su Pontida, Commissione speciale per l'esame dei bozzetti di emblema della Repubblica, Relazione di accompagnamento del disegno di legge governativo, E l'astro del mattino diventò lo stellone d'Italia, Donna Italia - L'allegoria della Penisola dall'antichità ai giorni nostri, Almanacco della Repubblica - Storia d'Italia attraverso le tradizioni, le istituzioni e le simbologie repubblicane, I due concorsi per il nuovo emblema della Repubblica, La nascita della Repubblica - Mostra storico-documentaria, Lo scudo crociato - Un simbolo medievale nella comunicazione politica del Novecento, I simboli della Repubblica - La bandiera tricolore, il canto degli italiani, l'emblema, Museo centrale del Risorgimento al Vittoriano, Opere architettoniche e artistiche del Vittoriano, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Emblema_della_Repubblica_Italiana&oldid=117059074, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. L'articolo 1 della Costituzione italiana infatti recita[5]: «L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Paolo Paschetto, di famiglia valdese, nacque il 12 febbraio 1885 a Torre Pellice, in provincia di Torino, dove è morto il 9 marzo 1963. L’emblema della repubblica italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia. Altro provvedimento straordinario in caso di guerra è la durata della legislatura delle due camere, che può essere eccezionalmente prorogata, come recita l'articolo 60 della Costituzione, oltre i cinque anni canonici[14]. L' emblema della Repubblica Italiana è il simbolo iconico identificativo dello Stato italiano. La blasonatura dell'emblema della Repubblica Italiana recita[4]: «Composto di una stella a cinque raggi di bianco, bordata di rosso, accollata agli assi di una ruota di acciaio dentata, tra due rami di olivo e di quercia, legati da un nastro di rosso, con la scritta di bianco in carattere capitale "Repvbblica Italiana"». Simbolo del Governo della Repubblica Italiana Download the vector logo of the Governo Italiano - Repubblica brand designed by Dieffe Pubblicità in Encapsulated PostScript (EPS) format. I cinque vincitori vengono invitati a preparare nuovi bozzetti, questa volta con un tema ben preciso, imposto dalla Commissione: "una cinta turrita che abbia forma di corona", circondata da una ghirlanda di fronde della flora italiana. Risposero al concorso 341 candidati, che inviarono 637 bozzetti in bianco e nero[4]. Il secondo comma, invece, assegnando la sovranità esclusivamente al popolo, stabilisce il carattere democratico della repubblica[15]. Lo stemma è stato realizzato con il programma Corel Draw (CDR), qui in versione 8 per consentire una maggiore disponibilità. Per quanto riguarda la volontà di pace dell'Italia, l'articolo 11 della Costituzione recita[19]: «L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo». Così fu rappresentata nell'iconografia del Risorgimento e così comparve, fino al 1890, nel grande stemma del Regno unitario (il famoso stellone); la stella caratterizzò, poi, la prima onorificenza repubblicana della ricostruzione, la Stella della Solidarietà Italiana e ancora oggi indica l'appartenenza alle Forze Armate del nostro Paese. L'esame di alcune lettere, però, farebbe pensare che l'orientamento fosse quello di privilegiare un simbolo legato all'idea del lavoro. Ci siamo chiesti se gli italiani si riconoscano ancora nel simbolo che combina insieme la ruota dentata, la stella a cinque punte, e i rami di quercia e di ulivo. Insieme all’ulivo, inoltre, la quercia è una delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo. ... Stato di bandiera simbolo e governo nazionale della Repubblica federale di Germania e dell'UE Note legali. Ancora una volta risultò vincitore Paolo Paschetto, questa volta all'unanimità[5], la cui proposta venne tuttavia rivisitata dalla commissione[3] per correggerne i connotati araldici, politici e pratici[5]: il risultato finale fu una stella bianca a cinque punte simmetriche centrata su una ruota dentata, simbolo del lavoro e del progresso, e circondata da un ramo di ulivo e da uno di quercia[6]. Insieme all’ulivo, inoltre, la quercia è una delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo. Non esente da critiche nel corso dei decenni sotto il punto di vista grafico, nel 1987 il presidente del Consiglio Bettino Craxi lanciò un nuovo concorso nazionale volto a rinnovare o ridisegnare l'emblema della Repubblica; la commissione incaricata ricevette 239 proposte, ma nessuna di esse venne ritenuta soddisfacente[8][9]. Nell'emblema repubblicano la Stella d'Italia è sovrapposta a una ruota dentata d'acciaio, simbolo del lavoro, che è alla base della Repubblica[3]. Saluzzo si candida a capitale italiana della cultura puntando sul Monviso come simbolo di ANNA CAVALLERA Presentato il progetto per il 2024. La ruota dentata d'acciaio,simbolo dell'attività lavorativa, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro".