Ecco qualche dato: Come potete immaginare, dietro questi numeri c'è un grande sforzo. Nel fare questo entra in contraddizione con quanto lui stesso scrive, ma non solo. Lungo la strada Gesù risorto si affiancò ad essi, ma loro non lo riconobbero. La domanda fa riferimento al celebre episodio narrato dal Vangelo di Luca, dopo il racconto della risurrezione. Dopo la Parola, ilPane: siamo al secondo, grande segno rivelatore del Signore Gesù. Anna GaruffiRisponde don Stefano Tarocchi, docente di Sacra Scrittura e Preside della Facoltà teologica dell’Italia centrale. Ma quei due discepoli lo trattennero dicendo: “Resta con noi perché il sole ormai tramonta” Perciò Gesù entro nel villaggio per rimanere … Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, 14 e conversavano di tutto quello che era accaduto. Quando lo videro sospeso al patibolo furono così turbati che dimenticarono i suoi insegnamenti, non attesero più la sua resurrezione, non rimasero saldi nelle sue promesse. 8. - Dal blog di Alessandro Anderle Ma i capi dei sacerdoti e il popolo l’hanno condannato a morte e l’hanno fatto crocifiggere. E' vivo! In effetti, se non lo si vedeva, come potevano udire le sue domande e rispondere ad esse? 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Se state leggendo questo articolo, è grazie alla vostra generosità e a quella di molte altre persone come voi che rendono possibile il progetto evangelizzatore di Aleteia. Come dice sant’Agostino: «Gesù appare: i discepoli lo vedevano con gli occhi, ma senza riconoscerlo. "32 Ed essi dissero l'uno all'altro: Non ardeva il cuor nostro in noi mentr'egli ci parlava per la via, mentre ci spiegava le Scritture?" 16 Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Gli dissero allora gli altri discepoli: " Abbiamo visto il Signore!". Circondato da ulivi e da colli che digradano verso la pianura di Saron e verso il mare Mediterraneo. Cammino di Quaresima-Pasqua 2019 della Diocesi di Piacenza-Bobbio basato sui discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35) con commento al dipinto la "La cena di Emmaus" di Sieger Köder, artista e sacerdote. I discepoli di Emmaus. Quando sono seduti a tavola, egli “prende il pane, pronuncia la benedizione, lo spezza e lo dà loro” (v. 30). Ma mentre camminano insieme, l’uomo spiega molte cose della Bibbia che li fanno sentir meglio. Ma egli sparì dalla loro vista. È domenica 16 nisan e i discepoli sono molto abbattuti perché non riescono a capire come mai la tomba di Gesù sia vuota (Matteo 28:9, 10; Luca 24:11).Più tardi, lo stesso giorno, Cleopa e un altro discepolo lasciano Gerusalemme per recarsi a Emmaus, un villaggio a circa 11 chilometri di distanza. Il Maestro camminava con loro per via, anzi egli stesso era la via, ma loro non camminavano per quella via. Non hanno meta né obiettivo. Secondo il Nuovo Testamento, l'apparizione sulla strada di Emmaus è una delle prime apparizioni dopo la risurrezione di Gesù. Aveva predetto tutto, ma la sua morte fu per loro come una perdita di memoria. Lc 24,13-33a: I discepoli di Emmaus . C’è una cosa che mi incuriosisce nel racconto dell’apparizione di Gesù ai discepoli di Emmaus. I due discepoli insistono con il Signore: “Resta con noi…”, ed egli entra “per rimanere con loro”. C’è una cosa che mi incuriosisce nel racconto dell’apparizione di Gesù ai discepoli di Emmaus. Le donne quando vanno al sepolcro e lo trovano vuoto si stupiscono e una di loro vede Gesù camminare ma non lo riconosce. Luogo: Emmaus Luca: 24, 28-35 Intanto arrivarono al villaggio dove erano diretti, e Gesù fece finta di voler continuare il viaggio. Camminava per via come un compagno di viaggio, anzi era lui che li conduceva. Ma egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non m la mia mano nel suo costato, non crederò". Perché dunque due semplici discepoli avrebbero dovuto riconoscerlo? Aleteia viene pubblicato quotidianamente in otto lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, polacco e sloveno. Quello che è certo è che questo episodio è importante nella tradizione: non è stato inventato ad arte dalla tradizione evangelica, anche se in un caso si fa riferimento preciso ad «un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri», e nell’altro – il racconto più breve di Marco – alla più generica «campagna». 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Qui è giusto ricordare come l’espressione  sopra rammentata (« primo giorno della settimana») stabilisce  anche un riferimento diretto al giorno della risurrezione, come per esempio si trova nel Vangelo di Luca (Lc 24,1: «il primo giorno della settimana, al mattino presto le donne si recarono al sepolcro») e in quello di Giovanni (Gv 20,1: «il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino»; 20,19: « la sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù»). Per la verità questo testo sembra sia stato aggiunto allo scritto originale di Marco, che terminava in maniera assai brusca riguardo alla missione ricevuta dalle donne presenti al sepolcro: «esse uscirono e fuggirono via dal sepolcro, perché erano piene di spavento e di stupore. Rembrandt, Cena in Emmaus, Parigi - Museo Jacquemart-André Ma essi insistettero: “Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto” (Lc 24, 29). Infatti, i due rientrati a Gerusalemme, «narravano [agli Undici] ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane» (Lc 24,35). Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?» (Lc 24,29-32). Ogni mese pubblichiamo 2.450 articoli e circa 40 video. L’incontro in Emmaus Luca 24, 13-35. 13 Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, 14 e conversavano di tutto quello che era accaduto. Tutto questo lavoro è svolto da 60 persone che lavorano full-time e da altri circa 400 collaboratori (autori, giornalisti, traduttori, fotografi...). Luca 24:13-53: I discepoli di Emmaus 13 Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, 14 e conversavano di tutto quello che era accaduto. E anche noi, soprattutto in un tempo difficile da comprendere come questo, siamo tanto simili ai discepoli di Emmaus. Il Vangelo dice genericamente «due di loro», ma non fanno parte dei dodici apostoli. Vuol dire che adesso non lo sperate più. NOTA STORICA . Per quello che riguarda i discepoli di Emmaus, il racconto è anch’esso pieno di queste stranezze, perché Gesù è con loro, conversa, spiega, e doveva essere riconoscibile, i tratti erano i suoi sia di fattezze che di parole, eppure erano «trattenuti» - dice il testo - dal riconoscerlo. Nel precedente articolo intitolato “ La resurrezione di Gesù: cos’è davvero successo? Gesù risorto si sente, si tocca con il cuore: i sensi e quella "fisicità" di cui l'uomo ha così bisogno, devono lasciare il posto a qualcosa di più profondo. Infatti, prima ancora della cena avanti la Passione, il gesto di spezzare il pane, appartiene alla tradizione di Gesù, che «prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla» (Lc 9,16). Poi però si dice che riconoscono Gesù al momento dello spezzare il pane. Abbiamo bisogno del vostro sostegno per poter continuare a offrire questo servizio di evangelizzazione a tutti, ovunque vivano e indipendentemente da quello che possono permettersi di pagare. Alla sera di quella prima “domenica”, i discepoli giungono a casa e Gesù è con loro. liberi di fare “ritorno senza indugio a … L'ultimo capitolo del vangelo secondo Luca si conclude con le apparizioni di Gesù risorto e la sua ascensione. Emmaus viene identificato con un piccolo villaggio situato a 18 km a nord di Gerusalemme. Luca è convinto, e cerca di convincere anche noi, che il Gesù risuscitato sia quello di prima. Erano impediti non di vederlo ma di riconoscerlo» (Agostino, Sermone 235). Sulla via di Emmaus, due discepoli camminano con aria triste. 30 aprile 2017 III domenica di Pasqua di ENZO BIANCHI Nel mirabile racconto dell’incontro tra Gesù e i discepoli di Emmaus si parla di camminare insieme, di ricordare e pensare, di rispondere a chi chiede conto e quindi di celebrare la presenza vivente del Risorto. Egli stesso dovette constatare che erano andati fuori della via. Perché Leggi tutto… E non dissero niente a nessuno, perché erano impaurite» (Mc 16,8). ... Il caso di Gesù, il Nazareno! Gesù è scomparso dalla loro vita. Scopriranno che Gesù è vivo ed è sempre con loro, anche se talvolta fanno fatica a riconoscerlo. Al tempo dei Vangeli: Molti anni sono passati quando Luca racconta quel che è accaduto la sera di pasqua: due discepoli scoraggiati incontrano Gesù, lo accolgono, lo riconoscono ed annunciano che è vivo. Tornando a noi, la fede dei discepoli si dispone a diventare perfetta sia a motivo dell’ascolto della predicazione, che in questo caso è fatta da Gesù stesso, sia soprattutto perché compiono un atto di carità e insistono perché il Signore rimanga con loro. ” si è accennato a un curioso dato, che rimane costante presente nei diversi vangeli: il mancato riconoscimento di Gesù da parte dei suoi stessi discepoli. Ma solo gli apostoli avevano visto Gesù compiere questo gesto nell’ultima cena. Sì, Cristo è veramente vivo; ma questo Cristo vivo trova morti i cuori dei discepoli. DISCEPOLI DI EMMAUS – 2018 . Lo stesso libro riferendosi alla visita di Paolo nella città di Troade, nel nord dell’Anatolia dell’attuale Turchia, scrive parlando nella prima persona plurale: «il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane» (At 20,7). È proprio il gesto dello spezzare il pane ad identificarlo ai loro occhi, anche se Cleopa e l’altro non appartengono al gruppo dei Dodici, coloro che nella cena avanti la passione hanno visto Gesù compiere il gesto dell’Eucaristia: «prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me”» (Lc 22,19). Grazie! Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Lo stato dell'umanità di Cristo risuscitata, I discepoli di Emmaus e il Corpo Glorioso di Gesù, Benvenuto, caro Visitatore, se stai leggendo questo vuol dire che non sei ancora registrato, effettua ora la. Più volte nella vita Rembrandt (1606-1669), tra i più grandi pittori della storia dell’arte europea, si confrontò con l’episodio pasquale che racconta dei due discepoli di Emmaus e del loro incontro con Gesù. Cosa dicono i Vangeli apocrifi? 13 Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, 14 e conversavano di tutto quello che era accaduto. Ora il cammino di purificazione è compiuto: Gesù è entrato per “rimanere” con i discepoli; anche se “sparisce alla vista” della carne, ormai Lui è in loro, come in chiunque abbia fatto questa esperienza, ed è finalmente libero, dal peccato e dall’angoscia. Attualmente è scaricabile solo il sussidio per gli animatori, prossimamente saranno on line anche: 129. Il Vangelo di questa domenica, è quello dei discepoli di Emmaus. Ma solo gli apostoli avevano visto Gesù compiere questo gesto nell’ultima cena. 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. È un incontro che dà la misura concreta della resurrezione di Gesù, del suo stile. Lo smacco era stato grosso per cui si … Ancora Paolo in viaggio verso Roma, sulla nave nella tempesta, prima di sbarcare a Malta, invitando tutti i compagni di viaggio a fare altrettanto per riacquistare le forze dopo quattordici giorni di digiuno, «prese un pane, rese grazie a Dio davanti a tutti, lo spezzò e cominciò a mangiare» (At 27,35). Il Vangelo dice genericamente «due di loro», ma non fanno parte dei dodici apostoli. L’episodio raccontato dall’evangelista Luca ha una connotazione fortemente simbolica. Poi però si dice che riconoscono Gesù al momento dello spezzare il pane. Sostenete Aleteia anche solo con un dollaro – ci vuole un minuto. I discepoli di Emmaus sono in cammino, incrociano Gesù ma non lo riconoscono subito, gli propongono di restare lì, con loro, lo riconoscono nel momento della I discepoli, nel camminare con quello sconosciuto hanno dovuto prima aprirsi alla sua compagnia, poi al suo ascolto, al dialogo, poi.. « » i discepoli di Emmaus. Per la verità anche il Vangelo di Marco fa riferimento ad un episodio analogo, quando scrive che Gesù «apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna» (Mc 16,12). Poi però si dice che riconoscono Gesù al momento dello spezzare il pane. O discepoli, l’avevate sperato. I DISCEPOLI POLITICI DI EMMAUS (Lc 24,13-35) 13 Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, 14 e conversavano di tutto quello che era accaduto. Ogni mese, i nostri lettori visionano più di 50 milioni di pagine. I due discepoli di Emmaus riconoscono nel pasto un Gesù che ben conoscevano: il Gesù I discepoli sono molto tristi perché Gesù è stato ucciso. Cosi anche in Marco (6,41: «prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti»; anche 8,6: Gesù «ordinò alla folla di sedersi per terra. Poi però si dice che riconoscono Gesù al momento dello spezzare il pane. di Mattero S. - Riflessioni sul brano di Lc 24,13 ss È la storia di un incontro, un incontro che cambia la vita, che ti prende nella disillusione e ti porta alla speranza. E allora mentre Gesù spezza il pane lo riconoscono. 16 Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. 71. 16 Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. emmaus, discepoli, gesù, commento, pasqua. Per quello che riguarda i discepoli di Emmaus, il racconto è anch'esso pieno di queste stranezze, perché Gesù è con loro, conversa, spiega, e doveva essere riconoscibile, i tratti erano i suoi sia di fattezze che di parole, eppure erano «trattenuti» - dice il testo - dal riconoscerlo. Egli entrò per rimanere con loro. I discepoli di Emmaus. 7. Questi erano due discepoli di Gesù, i quali, dopo la sua morte e passato il sabato, lasciano Gerusalemme e ritornano, tristi e abbattuti, verso il loro villaggio, chiamato appunto Emmaus. I discepoli non riconoscono fisicamente Gesù. Dal punto di vista letterario, Luca compie in questa narrazione una straordinaria sintesi dottrinale. C’è una cosa che mi incuriosisce nel racconto dell’apparizione di Gesù ai discepoli di Emmaus. Quando i discepoli lo riconoscono, lo fanno grazie alle parole che ha pronunciato quell'uomo e non alle sembianze fisiche di Gesù o ad uno stato di povertà. Il gesto è così importante che si trova descritto nel libro degli Atti, a proposito della comunità dei discepoli del Signore dopo la Pentecoste: «coloro che accolsero la sua parola furono battezzati» ed «erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere» (Atti 2,42). Era un profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e agli uomini. Gesù conferma la fede di Tommaso "Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesù. I loro occhi – abbiamo così inteso – erano impediti dal riconoscerlo. I discepoli non riconoscono Gesù, se fosse stato quello di prima, lo avrebbero riconosciuto. di don Giulio Barbieri, in merito a questo brano. Oggi direi che è in contraddizione con la logica e con la ragione. I due di Emmaus erano discepoli di Cristo, avevano ascoltato la sua parola ma non avevano capito niente. La loro speranza si è spenta. Il contatto personale con Gesù. I due Discepoli di Emmaus siamo noi quando, delusi, ci allontaniamo dai riferimenti essenziali della nostra vita spirituale – Gerusalemme – per rifugiarci nei nostri piccoli villaggi, nel nostro “privato”. Dice il testo che «due di loro [Cleopa e un altro, che non ha nome] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto» (Lc 24,13-14). Quando si arriva alla sera – omettiamo i riferimenti a tutto il resto del racconto – e il misterioso viandante fa come se avesse intenzione di proseguire, ma «essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Nel brano letto in questa domenica, Gesù appare a due discepoli che si stanno recando ad Èmmaus. Ma non si può dimenticare il testo paolino della prima lettera ai Corinzi, il più antico nella letteratura neotestamentaria: il Signore Gesù nella notte in cui veniva tradito, prese del pane, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me» (1 Cor 11,23-24). Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla») e in Matteo (Mt 14,19: «dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla»; anche 15,36: Gesù «prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla»). Parlano e discutono di lui, ma, quando egli si avvicina a loro pieno di … Nel tempo trascorso con loro prima della passione, infatti, egli aveva predetto ogni cosa: che avrebbe patito, che sarebbe morto, che il terzo giorno sarebbe risorto. Più tardi, quello stesso giorno, due discepoli stanno andando al villaggio di Emmaus, quando un uomo si unisce a loro. Ma solo gli apostoli avevano visto Gesù compiere questo gesto nell’ultima cena. Qual è lo stato del corpo risorto di Gesù? Entrambi gli incontri sulla via per Emmaus e la successiva cena di Emmaus, dove Gesù cena coi suoi discepoli dopo l'incontro per convincerli della sua reale risurrezione, sono diventati soggetti popolari nell'arte.