Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 25 ago 2020 alle 00:13. La questione degli informatori dell'Ovra fu dibattuta per la prima volta dai ministri durante la seduta del 6 aprile '46, quando il responsabile dell'Interno Giuseppe Romita informo' i colleghi del lavoro delle due commissioni speciali incaricate di accertare le responsabilita' individuali di 1.000 fiduciari della speciale sezione della polizia mussoliniana e 300 ''subfiduciari''. Elenco degli informatori retribuito dell’OVRA per la sub zona Umbria dal 1936 al 1943 con le somme corrisposte 139 2. Roberto Festorazzi - Dom, 13/04/2014 - 07:30. (GU Serie Generale n.133 del 10-06-1946) Personale cessato regime austroungarico, + Ministero dell'interno. La prima Commissione per la pubblicazione delle liste dei fiduciari OVRA, nota anche come "Commissione Cannarsa", fu istituita nel 1946 con decreto Ministeriale del 6 febbraio, col compito di formare un elenco nominativo di (presunti) confidenti dell'OVRA che poi il Ministero dell'Interno avrebbe dovuto far pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale. I confidenti e gli informatori della polizia, così come gli antifascisti, i dissidenti, ecc., venivano schedati in maniera scrupolosa e scientifica. 1946: la pubblicazione dell’elenco dei confidenti dell’OVRA. Franzinelli, I tentacoli dell'OVRA, cit. Trame e orge nelle carte segrete dell’OVRA. in bibliografia. Lo spietato conte Antonini L'agente dell'Ovra che usò anche Soldati. Nel primo elenco di 620 informatori segreti dell'OVRA pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» il 2 luglio 1946 vi era infatti il nome di Dino Segre, con un compenso di 5.000 lire al mese, cifra decisamente considerevole per l'epoca. Essa ha carattere frammentario ed è riconducibile prevalentemente all'attività dell'Alto Commissariato aggiunto per la punizione dei delitti (confluito con dllgt 8 feb. 1946, n. 22 nell'Ufficio sanzioni contro il fascismo) e in particolare all'attività dei magistrati dell'Ufficio indagini. Nel dopoguerra, la scoperta dei rapporti di Pitigrilli all’Ovra, firmati «informatore 373» - ora conservati all’Archivio Centrale dello Stato, Polizia Politica - portò all’inserimento del suo nome nella lista di informatori pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale. La "Commissione Cannarsa" certificò la validità dei nomi e i primi 620 nominativi furono pubblicati il 2 luglio successivo sulla Gazzetta Ufficiale negli "elenchi provvisori". La Ceka ... Fu mantenuto un riserbo pieno di un assurdo rispetto per molti dei nomi contenuti nell'elenco più corposo. Per ogni informatore esistevano 3 fascicoli contrassegnati da un numero che lo identificava: il fascicolo con il numero semplice conteneva le relazioni originali inviate dall'informatore; quello con il numero bis conteneva i documenti relativi alla sua assunzione e corrispondenza varia; infine quello con il numero ter riguardava i pagamenti, le somme corrisposte all'informatore. Nuova ediz. Antonio Sannino, "Il Fantasma dell'Ovra", Greco & Greco 2011. Dopo di che, la commissione per i ricorsi emetteva il proprio inappellabile giudizio. P OVRA e zone di confine. Divisione affari generali e riservati. Sulla base di caratteri omogenei sono stati aggregati in serie alle quali è stata attribuita una denominazione. In seguito, Pucci fece ricorso all’Alto Commissariato per le sanzioni contro il fascismo. è un libro di Mimmo Franzinelli pubblicato da Bollati Boringhieri nella … Direzione generale pubblica sicurezza (1861-1981). Nuova ediz. A Perugia, come in tante città italiane, la rete si dipanava attraverso un controllo capillare, soprattutto nelle due Università, nelle scuole e nei quartieri popolari. Si concedevano 60 giorni di tempo alle persone inserite negli elenchi provvisori per presentare ricorso alla Commissione per l'esame dei ricorsi dei confidenti dell'OVRA. Agenti, collaboratori e vittime della polizia politica fascista. Mutui all'estero (pos. Categorie permanenti. Antonio Sannino, "Le Forze di Polizia nel dopoguerra", Mursia 2004. Coniata dallo stesso capo del governo, mai usata in atti ufficiali, indicava il complesso dei servizî segreti di polizia politica durante il regime fascista. , nomeInventarioCorto= Alto commissariato aggiunto per la punizione dei delitti - OVRA L'Ufficio venne affidato a Pasquale Carugno e si avvalse della collaborazione dei magistrati: Ruta, Jannaccone, Curcio (futuro segretario della Commissione per l'esame dei ricorsi dei confidenti dell'OVRA), Ponzi, De Martino, Milanese, Gabrieli e Caracciolo; e dei commissari di PS: Scienza e Fontana. Il ricorso, quindi, prima di essere inoltrato alla cosiddetta "Commissione Cataldi", cioè alla Commissione per l'esame dei ricorsi dei confidenti dell'OVRA, veniva esaminato dalla "Commissione Brugner" la quale formulava le proprie osservazioni e il proprio parere circa l'accoglimento o il rigetto. Nell'elenco delle spie e la riabilitazione (1948-1954) Quando con la fine della guerra Del Re vede comparire sulla Gazzetta Ufficiale il suo nome tra i 622 collaboratori dell'OVRA chiede che sia cancellato ma , il 15 gennaio 1948 la "Commissione per l'esame dei ricorsi dei confidenti dell'OVRA" respinge la richiesta con la seguente motivazione: Il suo nome spuntò nell’elenco degli informatori dell’Ovra (in codice: Tisde 311), acronimo nella sua essenza mai ben definito perché è stato letto in svariati modi: Organo di Vigilanza dei Reati Antistatali oppure Organizzazione di Vigilanza e Repressione dell’antifascismo o ancora Opera Volontaria per la Repressione dell’Antifascismo. Quanto alla individuazione di altri confidenti OVRA, la "Commissione Brugner", in circa un anno di lavoro, riuscì a predisporre 5 liste contenenti, complessivamente, 390 nominativi di confidenti e fiduciari delle 10 zone OVRA, che non vennero però mai resi pubblici dalla Presidenza del Consiglio (ma oggi riportati nell'opera di Canali citata in bibliografia). Amministrazione autonoma monopoli di stato. Ma - diciamolo subito - questo studio monumentale su I tentacoli dell'Ovra riesce tutt'altro che verboso: al contrario, si segnala per l'asciuttezza dello stile. 9), + Ministero del tesoro. Discussione e approvazione del disegno di legge di iniziativa del senatore Longoni: