Inizialmente tali condotte sembrano automatiche per poi divenire sempre più consapevoli nel corso del primo anno. it. Le emozioni sono fondamentali nello sviluppo dei bambini. La Strange Situation conduce a una classificazione dell’attaccamento sulla base di quattro categorie: attaccamento sicuro (B), attaccamento insicuro-evitante (A), attaccamento insicuro-ambivalente (C) e disorganizzato (D) (Simonelli e Calvo, 2002). (1973). La regolazione delle emozioni inizialmente è mediata dal caregiver, successivamente nel corso dello sviluppo si presenta come una modalità maggiormente autonoma e consapevole. Gli schemi che tendono alla rigidità sceglieranno di escludere alcune informazioni che non concordano con le nostre aspettative e, senza alcuna consapevolezza, si preferiranno tipologie di persone e di relazioni che li confermeranno. Emotion regulation: influences of attachment relationships. Bowlby, J. Questo sistema comportamentale è presente per tutta la vita, è innato e regola la modalità con la quale, anche da adulti, saranno gestite le emozioni di paura e sofferenza (Bolby, 1973, 1980). Questa disponibilità irregolare da parte della madre porta il bambino a sviluppare una strategia in cui aumenta le sue richieste di attenzione. it. Successivamente, nel periodo prescolare (3-5 anni circa), matura gradualmente la capacità di autoregolazione emotiva. Il bambino sicuro, convinto che i suoi segnali emotivi riceveranno una risposta sensibile, segnalerà apertamente i propri desideri e le proprie emozioni con il genitore, inoltre, nella maggior parte dei casi, ci si aspetta che sperimenti poche emozioni negative con quest’ultimo. Aggression and Violent Behavior, 17, 475-481. In J. Il trattamento sarà quindi mirato ad attivare il sistema di attaccamento e a raggiungere un livello sufficiente di stabilizzazione e regolazione emotiva, necessario per procedere con l'elaborazione. Dialectical behavior therapy for pervasive emotion dysregulation: Theoretical and practical underpinnings. (1980). Gross ritiene che l’attività di regolazione avviene a diversi livelli del processo emotivo e gli atti regolatori hanno il loro impatto principale in differenti punti. Journal of Personality, 72, 1301-34. New York: Basic Books (trad. ). Attachment, emotion regulation, and the function of marital violence: Differences between secure, preoccupied, and dismissing violent and nonviolent husbands. Successivamente Thompson ha definito la regolazione emotiva come quel processo che, consciamente o inconsciamente, esercita un’azione di monitoraggio, valutazione, modificazione, e più in generale, di mediazione della risposta emotiva (Thompson, 1994, citato in Barone, 2007). Handbook of Emotion Regulation. London: Routledge (trad. Al contrario i bambini insicuri, non avendo sviluppato un modello operativo interno basato sull’aiuto sensibile delle madri, devono aumentare le strategie per richiamare l’attenzione del caregiver alle loro esigenze (Bowlby. La regolazione delle emozioni è una componente importante della competenza emotiva, che si sviluppa nei primi anni di vita e ha particolare importanza per lo sviluppo di un adeguato e flessibile comportamento sociale (Eisenberg et al., 1996; Eisenberg, Murphi, Maszk, Smith et al., 1995; Thompson, 1994, citato in Fox e Calkins, 2003). Ad esempio la gioia potrebbe essere ridotta perché segnala l’apertura e la disponibilità per l’interazione. Tuttavia sono presenti anche condotte autoregolatorie, come la suzione del pollice per calmarsi o il distogliere lo sguardo da uno stimolo eccitante. Le acquisite abilità metacognitive gli consentono inoltre di riflettere esplicitamente sulle emozioni e sui modi di regolarle. Tali risultati suggeriscono che i bambini evitanti tendono a minimizzare le emozioni non solo in risposta alla tendenza del caregiver a rifiutare i loro bisogni affettivi e a scoraggiare il contatto fisico, ma anche per imitazione diretta di un modello, in questo caso il caregiver. Brennan, K. A., Clark, C. & Shaver, P. R. (1998). Campbell-Sills, L. & Barlow, D. H. (2007). Gli studiosi dell’attaccamento sostengono che primariamente le persone imparino a regolare le emozioni attraverso la relazione con le prime figure di attaccamento e, successivamente, queste esperienze infantili influenzino poi le loro capacità di regolazione emotiva nel contesto delle loro relazioni adulte (Bowlby, 1988). Questo tipo di relazione promuove lo sviluppo dell’empatia e una miglior auto amministrazione e regolazione. Simone Sottocorno Psicologo e Psicoterapeuta, per chi fosse interessato a approfondire la tematiche relative alla regolazione emotiva e delle risposte emotive del singolo soggetto può contattare la segreteria del centro Interapia e fissare un consulto psicologico in una delle sedi del centro o se fosse possibile anche in modalità online. Ci si domanda quale esperienza di attaccamento possa aver contribuito allo sviluppo di una strategia in cui i bambini tendono a minimizzare le emozioni. ), in base a come supponiamo che gli altri si relazioneranno con noi (disponibili, rifiutanti, leali, ecc.) Lawrence Erlbaum, Hillsdale, NJ. Le ricerche ci mostrano che la regolazione emotiva inizia a svilupparsi nella vita intrauterina e nelle relazioni di attaccamento fra il bambino e chi si prende cura di lui, il caregiver. I bambini insicuro-ambivalenti durante la Strange Situation manifestano forte disagio alla separazione mentre alla riunione sono inconsolabili. it. I risultati hanno indicato che le strategie di regolazione emotiva utilizzate dai bambini con i loro padri erano simili a quelle che sono state documentate negli studi con le madri (Buss e Goldsmith, 1998; Diener et al., 1999, citato in Diener, Mangelsdorf, McHale e Frosch, 2002). Vengono a crearsi quindi degli schemi interpersonali che operano come griglie interpretative per elaborare le informazioni relative ai contesti interpersonali e per orientare il nostro comportamento in ambito relazionale. Questi ultimi vengono espressi in misura maggiore rispetto all’intensità con cui sono sperimentati, quindi in questo caso vi è una sotto-regolazione emozionale. Ciò potrebbe dipendere dalla presenza di un modello operativo interno positivo della figura di attaccamento, basato su esperienze passate durante le quali la partecipazione attiva e l’intervento delle madri è stato benefico e ha aiutato il bambino a regolare le proprie emozioni e a raggiungere i propri obiettivi. Campbel-Sills e Barlow (2007) suggeriscono che le persone con problemi di ansia e depressione impiegano delle strategie di regolazione degli stati affettivi controproducenti. Journal of Family Violence, 28, 561-575. doi: 10.1007/s1089-01309526-9. Adattata da Riva Crugnola et al, (2007) A supporto di quanto detto ci sono anche i recenti lavori di Tronick (2008), nei quali si sottolinea l’esistenza di condotte autoregolatorie ed eteroregolatorie molto precoci (distogliere lo … Cassidy (1999) articola queste tesi, concependo i pattern di attaccamento come specifici stili di comunicazione e regolazione emotiva che il bambino costruisce in relazione alle figure di attaccamento, adattandosi alla disponibilità emotiva dimostrata da queste ultime. Un recente studio si propone di indagare come l’attaccamento alle figure primarie di riferimento influisca sullo stile delle relazioni amorose. Attaccamento e perdita, Vol. Nei contesti di affetto positivo, quando la possibilità di aumentare la vicinanza emotiva con la madre è possibile attraverso il gioco, solo i bambini sicuri mostravano strategie comportamentali, soprattutto negli episodi in cui la madre era attiva ed interagiva con loro, mentre durante gli episodi che elicitavano rabbia non mostravano differenze significative tra i periodi in cui le madri erano attive e quelle in cui erano passive. Come mai tendiamo a pensare spesso le stesse cose e le nostre relazioni molto spesso si somigliano? Infine l’ultima fase, a partire dai 18 mesi del bambino, è caratterizzata dalla costruzione da parte di quest’ultimo dei Modelli Operativi Interni, ossia rappresentazioni mentali di se stesso e dell’altro che riflettono la storia relazionale del bambino con l’adulto di riferimento (Bretherton, 1985, citato in Simonelli e Calvo, 2002). Patterns of attachment: a psychological study of the Strange Situation. Il bambino, quindi, in tale situazione chiederà aiuto e non nasconderà il distress. Diener, M. L., Mangelsdorf, S. C. (1999). Disregolazione emotiva e alessitimia. Bowlby teorizza l’attaccamento come un sistema motivazionale primario, ovvero una predisposizione biologica del bambino verso chi si prende cura di lui. Quando si manifestano problemi legati alla sfera emotiva, sono presenti difficoltà legate all’acquisizione di queste competenze che ci aiutano anche a gestire lo stress e le situazioni difficili. Adult attachment scoring and classification system. Edizioni Maddali & Bruni. D’altro canto, quando le esperienze con un caregiver sensibile danno luogo a sensazioni piacevoli, le espressioni aperte di felicità hanno la funzione di mostrare interesse nel mantenere il rapporto. Roque, L., Verissimo, M., Fernandes, M., Rebelo, A. Continuità degli stili di regolazione emotiva e dei modelli di attaccamento lungo il ciclo di vita; Sviluppo infantile traumatico e a rischio . I bambini insicuro-evitanti tendono a minimizzare gli affetti. Le emozioni. Nel tentativo di proteggere la stabilità degli schemi, è probabile che si creino dei cicli interpersonali che determineranno un rinforzo degli schemi stessi. La figura del genitore è usata come base per contenere gli impulsi, definire i limiti e le regole, mentre il bambino assume gradualmente un ruolo più attivo e promotore di iniziativa. Nonostante durante l’infanzia gli schemi interpersonali che si sono sviluppati da stili di attaccamento insicuro risultino utili a rispondere al meglio alle modalità interpersonali delle figure significative, nella vita adulta limiteranno la vita relazionale. Non solo le emozioni negative, ma anche le altre emozioni sono minimizzate dal bambino insicuro-evitante. Le emozioni, infatti, hanno una funzione importante di regolazione all’interno dell’ambiente che si manifesta soprattutto nella relazione con gli altri. Stile di attaccamento e strategie di regolazione emotiva ad un anno di età . Inoltre erano spaventati anche nell’esplorare un nuovo ambiente (Hazen e Durret, 1982; Jacobs e Wille, 1986, citato in Cassidy, 1994) e mostravano spavento e ritiro nelle interazioni con i pari (Pastor, 1981; Renken, Egeland, Marvinney, Mangelsdorf et al., 1989, citato in Cassidy, 1994). Inoltre la conoscenza di una gamma più estesa e articolata di emozioni gli consente di incrementare le proprie capacità espressive e di indirizzare la richiesta emotiva in maniera finalizzata. (1995). Nella prima fase, definita di preattaccamento, il bambino orienta i propri segnali senza discriminazione verso gli adulti con cui interagisce. Perché la qualità dell’attaccamento è importante nello sviluppo della regolazione emotiva? L’evitamento e il mascheramento delle emozioni riducono il livello di eccitazione del bambino (Bowlby, 1980, citato in Cassidy, 1994) e quindi prevengono la diretta e possibile espressione pericolosa di rabbia verso la figura di attaccamento, in modo da non distruggere il legame con quest’ultima (Cassidy, 1994). Fondamenti di terapia cognitiva. Gross (Ed. Nel tempo sono state date varie definizioni riguardo questo concetto. Journal of Psychopathology and Behavioral Assessment, 26, 41–54. Ciò permette di comprendere l’importanza che le relazioni di attaccamento hanno nella costruzione e nello sviluppo della nostra mente (La Mela, 2014). Linhean, M.M. New York, NY, US: The Guilford Press. 581-605. Più specificatamente, gli individui con disturbi d’ansia e/o depressivi, evidenziano una serie di difficoltà nel fronteggiamento dei vissuti emotivi: scarsa conoscenza delle emozioni e delle relative componenti, elevata tendenza a reagire negativamente alle esperienze emozionali e difficoltà nel recupero dalle emozioni negative (Mennin, Heimberg, Turk & Fresco, 2005). Tali processi entrano in gioco sia in relazione a emozioni positive che negative.