Per molti anni ha diretto l’Industria-Rivista di economia e politica industriale. È duro l’intervento di Romano Prodi a DiMartedì. Dal 1974 al 1978 ha presieduto la Società Editrice Il Mulino. Parisi, attuale ministro della Difesa, a guidarne la costruzione e il consolidamento. E tra esse, al primo posto, quella di far risorgere al più presto (qualcuno parla della prossima estate) il partito dei democratici e ritornarne il capo. Dal 12 settembre 2008 al 31 gennaio 2014 ha presieduto il Gruppo di lavoro ONU-Unione Africana sulle missioni di peacekeeping in Africa. Il consolidamento avviene con l’assorbimento di parte del Movimento dei cento sindaci ( Rutelli, Del Bianco), della Rete di Orlando, dell’Unione democratica. Ho usato il verbo “risorgere” non a caso: Prodi ha infatti fondato il partito dei democratici – con esplicito richiamo da una parte alla DC e, dall’altra, al partito democratico americano (il simbolo dell’asinello é legato a questo secondo richiamo) – il 27 febbraio 1999, tre mesi dopo che il suo primo governo era stato rovesciato e D’Alema aveva preso il posto di primo ministro. Dal 17 gennaio al 6 febbraio 2008 ha ricoperto anche la carica di Ministro della Giustizia ad interim. Basta partito delle tessere”». Anche a voler pensar male, Romano Prodi non è sospettabile d’intendenza col “nemico” che sconfisse due volte. Tutto il resto viene dopo”. dall’Università di Oxford, Regno Unito (aprile 2002), dall’Università Cattolica di Milano (laurea honoris causa, gennaio 2007), L’ex presidente del Consiglio e della Commissione Europea infatti non nasconde la sua preoccupazione per l’emergenza C0vid-19 e per come viene gestita al momento la situazione dal governo Conte, definito debole e incapace al momento di guidare un Paese “scombinato” dalla pandemia e dalle sue croniche difficoltà economiche. dalla Brown University, Providence, Rhode Island, Stati Uniti (maggio 1999), E per quanto tempo ancora, in un multilateralismo che avanza – gli effetti della caduta delle borse di tutto il mondo a seguito della caduta della borsa di Shanghai non hanno insegnato nulla ?´- sarà il Presidente degli Stati Uniti a dire al mondo ciò che è bene e ciò che è male? Siamo dunque alla vigilia o previgilia di un nuovo sommovimento politico destinato nelle intenzioni a spezzare ogni legame con il passato ed aprire una nuova fase anomale in Italia. Dal novembre 1982 all’ottobre 1989, è stato presidente dell’Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI), a quel tempo la maggiore holding italiana. Ora il partito che Prodi voleva trovare al suo ritorno, c’è. Da giuovine frequentò il Pio Istituto delle Legnate Santissime, diretto da Don Peripoccu, ricevendo il diploma di "Vice Sostituto dell'Operatore Sostituto dell'Insaccamento Salumi" con il massimo dei voti. dall’Università di Michigan, Ann Arbor, Michigan, Stati Uniti (dicembre 1999), Ma il problema esiste ed esiste tanto più quanto più vanno aggravandosi disuguaglianze, economiche e non economiche, e ingiustizie pagate a caro prezzo non più soltanto dalla classe operaia e da ciò che rimane dei contadini, ma da tutto il ceto medio. Un centro presieduto da un manager, passato indenne e con piena assoluzione attraverso una serie di bufere finanziarie e relativi processi e una destra presieduta da un altro manager, passato anche lui attraverso una serie di bufere finanziarie e relativi processi da cui non è ancora uscito indenne. dall’Università di Addis Abeba (laurea honoris causa, gennaio 2007), dalla Chinese Academy of Governance, P.R. La sua carriera accademica ha avuto inizio alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna dove ha lavorato come assistente (1963), professore incaricato (1966) e infine ordinario (1971-1999) di Economia e Politica industriale. dall’Università di Nova Gorica (laurea honoris causa, ottobre 2010), Queste, svoltesi nell’aprile del 1996, hanno visto l'”Ulivo” prevalere sulla coalizione di centro-destra: così, nel maggio 1996, il Presidente della Repubblica affidava a Prodi l’incarico di formare il nuovo Governo. Sei i nipoti: Chiara, Benedetta, Maddalena, Davide e Giacomo. Detto tra di noi con un sorriso, Prodi è l’ultimo a poter parlare di cibo e politica, visto che lo chiamano ‘er Mortadella’. E come spesso capita, Romano Prodi, che quel partito lo ha fondato, si rivela spiazzante. dall’Università di Friburgo (laurea honoris causa, marzo 2008), Nei cinque anni della sua presidenza, la Commissione Europea è stata protagonista di alcune delle scelte storiche dell’Unione Europea come l’introduzione dell’euro e l’allargamento dell’Unione a 25 Paesi insieme a una efficace e intensa politica di vicinato. Ritornato nel 2005 alla politica italiana è stato indicato alla guida della coalizione di centrosinistra dalle Primarie dell’ottobre 2005 nelle quali ha ottenuto 3.182.686 voti su 4.311.149 elettori, pari al 74,1%. dall’Università Cattolica di Lovanio, Louvain-la-Neuve, Belgio (febbraio 2000), Gli spettacoli, i concerti nelle piazze al posto delle orchestre mandate a casa, le campagne mediatiche ossessive hanno finora distratto da questi problemi e sopito gli animi. dall’Università de Vest di Timisoara (doctor honoris causa beneficiorum publicorum, aprile 2015), La resilienza che serve al Governo e al Paese, I nuovi confini rendono prioritarie le riforme istituzionali dell’Europa, Le università fra le sponde del Mediterraneo che servono all’Europa, I finti sacrifici per le Feste e quelli (veri) in agguato, Ora non c’è alternativa a questo governo, si al MES per fare ripartire l’Italia, Membro onorario della London School of Economics and Political Science -1989, Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana  – 2 giugno 1993, Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica di Polonia – 1997, Membro onorario della Real Academia de Ciencias Morales y Politicas di Madrid -1997, Gran Croce dell’Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) – 1998, Premio Schumpeter per l’Economia da parte della Società Schumpeter di Vienna – maggio 1999, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Stella di Romania — 2000, Comandante di Gran Croce dell’Ordine delle Tre Stelle (Lettonia)  — 2007, Gran Cordone dell’Ordine del Sole Nascente (Giappone) — 5 febbraio 2013, Gran Croce nell’Ordine della Legione d’Onore (Francia) – 13 febbraio 2014. Il come e il quando sono difficili da prevedere per chi come noi vuole e deve tenersi al di fuori dalle sempre più complicate tattiche politiche elaborate da gruppi dirigenti sempre più ristretti. In una società così il tema dei giovani è complicato, perché la voce degli anziani finisce con l’interessare di più e poi c’è un mercato del lavoro che non riesce ad assorbire i giovani. China (professore onorario, giugno 2010), Il leader del movimento è Mattia Santori, ha 32 anni, una laurea in Economia ed una collaborazione con una rivista legata a Romano Prodi. Sotto la sua presidenza, l’Istituto ha attraversato una fase di profondo risanamento, impostando anche il processo di trasformazione e preparando le imprese alla privatizzazione. Non abbiamo nessuna pretesa di aver redatto un elenco completo, ma crediamo di avere ricordato i più importanti diritti universali di cittadinanza che l’ultimo secolo ci ha consegnato, grazie in primo luogo al socialismo, collegandole, tuttavia, ad una rivisitazione critica della scarsa attenzione che, in passato, il PCI e le forze socialiste hanno prestato ai problemi del funzionamento del mercato. Percezione e realta. dall’Università del Bourkina Faso (dottorato honoris causa, novembre 2013) I suoi interessi di ricerca si sono in seguito ampliati, fino a includere lo studio delle relazioni fra Stato e Mercato; le politiche di privatizzazione; il ruolo centrale giocato dai sistemi scolastici nella promozione dello sviluppo economico e della coesione sociale; il processo di integrazione europea e, all’indomani del crollo del Muro di Berlino, la dinamica dei diversi “modelli di capitalismo”. Sei i nipoti: Chiara, Benedetta, Maddalena, Davide e Giacomo. Ha detto con D’Alema no all’invio di nuove truppe in Afghanistan, invio sollecitato da un Blair sempre più solo nel suo ruolo di portavoce europeo di Bush; ha avviato con Vannino Chiti i contatti necessari con l’opposizione e con i partitini per giungere ad una nuova legge elettorale che restituisca agli elettori il diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento. Il problema che si pone a questo punto è se può esistere – in un mondo attraversato da contraddizioni sempre più profonde, che saranno aggravate a livello di sistema dal declino sempre più manifesto degli Stati Uniti – un paese senza sinistra e senza gli ideali, i valori e l’etica di cui la sinistra e il socialismo sono portatori. dall’Accademia di Studi economici, Bucarest, Romania (gennaio 2000), Gli esclusi dalla società digitale sono tanti: il recovery pian ci può aiutare molto, finanziando la formazione digitale di tutti ilavoratori”. Ma Parisi sottovaluta i legami, soprattutto romani, tra gli ex democristiani e l’attento lavoro svolto nella coalizione da Francesco Rutelli e così, al momento di trasformare l’aggregazione per cui ha lavorato nel partito della Margherita si trova defenestrato: nel congresso costituivo il 25 marzo 2002 Rutelli viene eletto Presidente e il tessitore Parisi se ne torna a Bologna. Un gran lavoro è stato comunque compiuto da chi si prefigge di ricostruire i partiti invece di distruggerli; alle elezioni amministrative, nell’ambito dell’incontro elettorale con i DS sotto il simbolo dell’Ulivo, la Margherita sale al 9,6 per cento con oltre l’11 per cento dei seggi mentre i DS scendono formalmente al 10,4 e (tenendo conto delle varie alleanze locali nonché dei seggi ) confermano sostanzialmente il 26 e rotti per cento delle elezioni politiche. Dal febbraio 2009 è Professor at-large alla Brown University (USA). dall’Università per le relazioni internazionali Mgimo di Mosca, Russia (dottorato honoris causa, febbraio 2013) Alle elezioni europee del 13 giugno 1999 il partito dei democratici conquista il 7,7 per cento dei voti affermandosi come il quarto partito dopo Berlusconi ( 25,2), DS, (17,3) AN (8,5). Eppure l’Italia e il Pd avrebbero tanto bisogno di un padre: è un sentimento che … dalla Business School Mirbis (professore onorario, febbraio 2009), Nel 1992 ha condotto su RAIUNO il programma televisivo “Il tempo delle scelte“, una serie di sei lezioni di economia. Pero’, in campagna elettorale, l’obiettivo che abbiamo e’ quello di portare piu’ in alto possibile il Pd. Richiamato alla guida dell’Istituto nel maggio 1993, Romano Prodi ha condotto in porto la privatizzazione di importanti aziende, quali il Credito Italiano e la Banca Commerciale Italiana. Ma, a quanto sembra, l’on. Ottenuta la fiducia delle Camere nello stesso maggio ’96, il Governo Prodi è rimasto in carica sino all’ottobre 1998, conseguendo – fra gli altri – l’obiettivo di portare l’Italia nel gruppo di testa dei paesi aderenti all’Euro e di dare un forte impulso al risanamento dei conti pubblici. Berlusconi naturalmente sta lì ad aspettare e guardare in alto con la fiducia del solito, inguaribile ottimista, capace ancora di sorprendere e spiazzare sia chi gli vuole bene sia chi gli vuole male: dal Foglio di Giuliano Ferrara e Claudio Cerasa, compiaciuto del “partito degli ex premier”, al già citato e per niente rassegnato Fatto Quotidiano di Marco Travaglio. Prodi “Italia Viva somiglia a uno yogurt. dall’Università di Kolkata (laurea honoris causa, febbraio 2007), E’ nato il partito democratico europeo, un partito di centro che unisce i francesi dell’UDf, guidati da Francois Bayrou, e gli italiani della Margherita di Francesco Rutelli. dall’Università Kyung Hee, Seul, Corea (ottobre 2000), dall’Università Politecnica di Barcellona, Spagna (dicembre 1998), Politica Se il Mes e la politica estera aprono la crisi: il caso Prodi. Non sottovalutiamo, tuttavia, i contatti già in corso e le aperture sia di Rifondazione comunista sia dei Comunisti Italiani e dei partiti eredi del PSI per un partito ancorato al PSE e deciso a portare un contributo di ricerca, sulla base della nostra esperienza storica per un socialismo all’altezza dei compiti che il terzo millennio pone. dall’Università di Torino (settembre 2004), Romano Prodi, pur non trascurando tali temi, sembra aver scelto, dopo la fiducia e gli impegni europei, altre priorità. dall’ Università di Pavia (medaglia d’oro per l’economia, 2002), dall’Università di Skopje (febbraio 2003), Ha aperto positivi rapporti con il governo russo al fine di garantire l’approvvigionamento energetico ha assunto impegni per la riduzione delle tasse, pur se la prudenza di Padoa Schioppa non ha tradotto l’annuncio in dati e scadenze precise. Nel febbraio 1995 ha fondato la coalizione dell'”Ulivo”, che lo ha designato come suo candidato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione delle elezioni politiche. Parisi (il Sircana di allora) perché chiamato a presiedere la Commissione Europea, Prodi non ha tuttavia mai abbandonato il movimento, che raggruppava ex democristiani, soprattutto demitiani, e il clan del Mulino, anche se è stato l’on. Casini e diventare ancora meno laico) ed una destra populista. E’ il partito di Rutelli, trasformatosi da radicale in un attivo cattolico che dialoga con il card. Il Pd è stato colto in contropiede. Il partito personale funziona una volta sola” Intervista di Luciano Nigro a Romano Prodi su La Repubblica del 20 settembre 2019 L’ ex premier parla dell’ Europa e dell’ Italia e critica la scissione di Matteo Renzi “Viviamo la tragedia di un Paese che si … dall’Università Nankai (professore ad honorem, gennaio 2011), Una sinistra dunque rinascerà, piaccia o non piaccia a Prodi, Rutelli e Veltroni, per partecipare e guidare sul piano politico le battaglie del mondo del lavoro e, più in generale per difendere e affermare tutti i diritti proclamati dalla nostra Costituzione e i valori del socialismo nel contesto nuovo, europeo e mondiale, in cui oggi viviamo. Da questa esperienza – ci sembra – fatta di errori e di meriti – vengono alcune preziose lezioni: l’impegno costante in difesa delle libertà e dei diritti previsti dalla Costituzione, la difesa della pace e dell’uguaglianza di tutte le persone umane al di là delle differenze di sesso e di scelte filosofiche e/o religiose; l’affermazione del dovere dello Stato di farsi garante della quantità e qualità dei servizi essenziali per i cittadini senza i quali i diritti di cittadinanza si riducono a mera proclamazione; il valore da attribuire all’istruzione pubblica laica al fine di aprire a tutte e a tutti le vie di conquiste scientifiche, culturali, professionali e la possibilità di contribuire al progresso di un Paese che si ponga come obiettivo la felicità dei cittadini ( wellbee) e non la mera crescita del PIL ; l’importanza di socializzare la politica e di lavorare perché il partito sia un partito di massa – e non di dirigenti e loro stipendiati – nel quale i cittadini iscritti possano partecipare alla costruzione delle decisioni e non solo ratificarle con primarie o referendum; l’urgenza di avere un sindacato forte capace di far sentire la propria voce in un libero mercato globalizzato senza il peso di dover supplire alle carenze dei partiti; la piena accettazione del mercato, distinguendolo dal modo di produzione proprio di ciascun paese; il valore da attribuire a tutte le comunità territoriali capaci di esprimere sul mercato bisogni e consumi collettivi, contrastando in una libera competizione la pressione di oligopoli e monopoli per l’esaltazione di un superfluo sperperatore di risorse limitate; la necessità di difendere le risorse della terra per la nostra e per le nuove generazioni favorendo ogni innovazione risparmiatrice di tali risorse e ogni misura in difesa dell’ambiente e del paesaggio. E allora Prodi riprende in prima persona il lavoro rivolgendosi all’unica altra forza che è rimasta, sia pure malconcia, in piedi e cioè ai DS. Sono i sentimenti che prova Romano Prodi per non aver dato vita ad un suo partito fuori dal Pd. Basil Yamey, titolare della cattedra di Industrial Economics. “Bisogna finirla con il partito che diventa un club chiuso di 10 persone che si parlano l’uno con l’altro e si eleggono l’uno con l’altro”, così Romano Prodi, ospite del programma TGtg su Tv2000, commenta il “conclave” del Pd, nell’Abbazia di Contigliano, tra Rieti e Greccio.“Bisogna riportare il rapporto con la gente”, aggiunge l’ex presidente del Consiglio. E’ questa l’etica laica che deve unire la società ? Cookie Policy (function (w,d) {var loader = function () {var s = d.createElement("script"), tag = d.getElementsByTagName("script")[0]; s.src="https://cdn.iubenda.com/iubenda.js"; tag.parentNode.insertBefore(s,tag);}; if(w.addEventListener){w.addEventListener("load", loader, false);}else if(w.attachEvent){w.attachEvent("onload", loader);}else{w.onload = loader;}})(window, document); Il menabò – Associazione Etica ed Economia, Commemorazione alla Camera dei Deputati dell’onorevole Luciano Barca, Rassegna stampa sulla scomparsa di Luciano Barca, Gli stranieri in Italia. Si è quindi specializzato alla London School of Economics, sotto la supervisione del prof. Prodi e il “suo” partito Scritto da: Segreteria Etica & Economia Occorre riconoscere che il governo, dopo la rinnovata fiducia, si è mosso con impegno in diverse importanti direzioni. Paolo Cerroni / Imagoeconomica «Da ormai troppo tempo ci si azzuffa nel governo e nel Pd. Costretto a lasciare la direzione del nuovo partito all’on. dall’Università di Sofia, Bulgaria (febbraio 1998), dall’Università di Izmir, Turchia (dottorato honoris causa in Scienze Economiche, settembre 2012) Dal novembre 1978 al marzo 1979, Romano Prodi è stato Ministro dell’Industria. Il Presidente Romano Prodi è nato a Scandiano (Reggio Emilia) nel 1939. E’ questo il nuovo balzo dei diritti che sembrava volere essere segnato dai Di.Co con un disegno di legge approvato e poi di fatto abbandonato a se stesso dall’on. dall’Università di Pisa (ottobre 2001), Da Paese che aveva il maggior partito di sinistra in Europa, l’Italia si troverebbe, qualora con si producessero fatti nuovi, a dover scegliere tra un centro democratico (che potrebbe allargarsi all’on. Ha scritto editoriali per i principali quotidiani italiani, quali L’Avvenire d’Italia, Il Resto del Carlino, Il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore. Rifiuta la carica di vicepresidente, accusa gli ex d.c. di avere distorto lo spirito istitutivo del nuovo partito e inutilmente spera in un atto di riconciliazione di Rutelli. Prodi alla prima reprimenda del card. Occorre riconoscere che il governo, dopo la rinnovata fiducia, si è mosso con impegno in diverse importanti direzioni. dall’Università di Tunisi (dottorato honoris causa, marzo 2003), Il capitalismo ben temperato del 1995 (raccolta di saggi pubblicati nella prima metà degli anni ’90 sulle pagine della rivista “il Mulino”), e Un’idea dell’Europa (Bologna, 1999) offrono una sintesi delle riflessioni in tutti questi campi. Ruini e soprattutto dopo una sorta di scomunica del Pontefice? Che era esattamente il tema su cui ulivisti e partitisti si divisero aspramente in quel primo, fatale raduno di Gargonza, la bellezza di ventitré anni fa. E’ stato capolista dell’Ulivo alle elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006. Incoraggiato dal risultato, Parisi si pone e pone, per il rientro di Prodi da Bruxelles, obiettivi più avanzati; nel 2001 forma un cartello elettorale che ingloba un altro pezzetto della ex DC e cioè il Partito popolare italiano nonché, in vista delle elezioni politiche, Rinnovamento Italiano di Lamberto Dini, entrato in politica come Ministro del Tesoro del primo governo Berlusconi. Se Prodi ha privatizzato, ponendosi come il partito delle privatizzazioni, ciò è dipeso (secondo lui) unicamente dalla volontà semi-divina dei mercati e di quell’Unione Europea dalla teologia intimamente diabolica, che si abbatte sulla vita degli uomini in nome dei tagli alla spesa pubblica e … "Prodi e lo yogurt? Tommaso, figlio di Antonio e Elisabetta, è arrivato il 22 ottobre 2011. Ricevuto l’incarico di formare il Governo della Repubblica dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha guidato l’esecutivo dal 17 maggio 2006 fino all’8 maggio 2008. Ci si scandalizza delle convivenze, della diminuzione dei matrimoni, della caduta del tasso di natalità, ma come si fa’ a non vedere e cercare di capire l’origine di tutto ciò?