TERRAE E NATURALIA PRESENTANO LE ESCURSIONI "TI RACCONTIAMO LA … Eventi culturali a Molfetta. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[78]: Il dialetto molfettese si distingue dalle caratteristiche linguistiche della città metropolitana di Bari per l'utilizzo di tutte le "e".Lo scioglilingua utilizzato per testare la "pugliesità" di un soggetto trova la sua variante nel molfettese "Ci nge n'ame a sciaje scimeninne, ci nen ge n'ame a sciaje nen ge ne sime scenne" (se dobbiamo andarcene, andiamocene, se non ce ne dobbiamo andare, non ce ne andiamo). Il prefisso telefonico è lo 080. Il centro storico presenta una pianta a spina di pesce con strade strette e ricurve, tipica di molti centri costieri del basso Adriatico. Tra i primi piatti caratteristici troviamo u' tridde, una pasta per brodo fatta a mano con semola, uova, prezzemolo e formaggio, che si presenta in sfoglie sottili spezzettate a mano. Nei pressi della cattedrale sorge la "chiesa del Purgatorio", e, sempre lungo lo stesso asse viario del cosiddetto "borgo" (oggi Via Dante), ma più spostate verso la antica Porta principale del centro storico (quella che si apriva su Via Piazza) sono quelle dedicate alla Santissima Trinità, detta Sant'Anna e al protomartire Santo Stefano, luoghi di profonda religiosità in particolari periodi dell'anno. Gli studenti universitari potevano domandare il rinvio del servizio di leva, ma non la visita di leva che, per la Marina Militare, si svolgeva presso la capitaneria di porto di Molfetta, mentre per l'Esercito si svolgeva presso la mitica Caserma Picca di Bari. I trasporti interurbani sono, invece, gestiti dalla STP Bari. Nel periodo 1348-1352 la città appartenne a Giovanni Pipino, nobile barlettano, conte di Minervino e palatino di Altamura. Gli abitanti di Molfetta si chiamano molfettesi. In particolare il Pulo di Molfetta si differenzia dagli altri per essere una dolina a pozzo a causa delle pareti strapiombanti su praticamente tutto il contorno, e di crollo, in relazione al fatto di essersi originata dal collasso o della volta di un'unica grande grotta sotterranea[76] o, come più probabile, di più cunicoli e cavità facenti parte di più pozzi carsici contigui (detti polje), con crolli che si sono succeduti scaglionandosi nel tempo. In questo periodo opera il Corrado Giaquinto, pittore di fama mondiale[39], le cui opere sono oggi esposte in numerosi musei, in Italia e all'estero.[40][41]. La definizione di SPQM si conforma all'omologo "SPQR" proprio dell'emblema della città di Roma e fu aggiunto allo stemma nel 1911 (?) Donate le cuffie termiche per la chemioterapia. È il terzo comune della città metropolitana per numero di residenti[4]. CONTINUA A CRESCERE IL TURISMO FUORI STAGIONE, Molfetta ancora avanti nel turismo: + 17% di presenze, secondo l'amministrazione comunale, Miragica, divertimento con business Aperto il parco tematico di Molfetta - Corriere del Mezzogiorno, Molfetta: raccolta di notizie storiche : galleria degli uomini illustri, Aldo Fontana, Molfetta 1965, Trent'anni fa il gemellaggio con la città di Gorlitz. Dal 2009 Molfetta è sede di uno dei Parco divertimenti più importanti del sud Italia, Miragica, inaugurato il 3 aprile alla presenza, tra gli altri, del vescovo Mons. Al suo interno si trova di solito: merluzzo fritto e sbriciolato (il merluzzo usato è di taglia più grande di quello solitamente consumato, ed è detto in gergo "nùzze stùbete" ), cipolle bianche tagliate molto sottili e stufate assieme a cavolfiori, olive denocciolate (solitamente si usano le cosiddette "pasòele") e un cucchiaino di ricotta forte (in gergo chiamata "recòtt'a'scquènde"). 13 del D. Lgs. Consiste sostanzialmente in una focaccia ripiena. Venne edificato in stile neoclassico, su pianta ottagonale e articolato su tre piani per un totale di 20 metri[60][61], Ogni anno, nella notte tra il 30 e il 31 marzo, alcuni molfettesi si ritrovano sulla scalinata del Calvario per recitare l'Ave Maria alla Madonna.[62]. Il 24 aprile del 1399, re Ladislao concesse alla città l'istituzione di una fiera franca da tenersi dall'8 al 15 settembre di ogni anno[26]. Si sa che fino al XII secolo era conosciuta con il nome Melfi, poi divenuto Melphicta[7]. La prima indicazione dell'esistenza di un villaggio tra Turenum (Trani) e Natiolum (Giovinazzo) è piuttosto tarda e si ritrova nell'Itinerarium Provinciarum Antonini Augusti, il registro delle stazione e delle distanze tra le località poste lungo le diverse strade dell'impero[11]. L'anno successivo, Giacomo morì e non avendo ricevuto figli, il Principato di Taranto passò a suo nipote Raimondo del Balzo Orsini. Lei ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati e come essi sono utilizzati. Molfetta - 18 dicembre Covid, costante il numero dei nuovi contagi in Puglia: oggi sono 1.314 Registrati 9.346 test. Essendo Molfetta una città marittima, i piatti tradizionali Molfettesi non possono che essere a base di pesce; tra questi ricordiamo il famoso che consiste in una zuppa di pesce fresco di scoglio lesso insieme ad un soffritto di pomodori freschi, aglio e prezzemolo in olio extravergine d'oliva. Dopo alcuni mesi dall'inizio della guerra, la città subì un cannoneggiamento da parte di una unità della marina austriaca e successivamente subì un attacco aereo; al termine del conflitto più di 500 morti tra la popolazione.[46]. b) Dati forniti volontariamente dall'utente In diversi punti di questo sito Lei ha la possibilità di trasmetterci dei dati personali (es. La mostra ricostruisce l'antico rapporto di Molfetta con il mare tra Medioevo ed età contemporanea. Alla sua morte Ferrante II lasciò dieci figli, sei maschi e quattro femmine, avuti dal matrimonio con Vittoria Doria[35]. A Molfetta ha sede la società Hockey Club Molfetta, fondata nel 1980. ... 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X. Altre piazze di Molfetta sono: Piazza Vittorio Emanuele II, Piazza Margherita di Savoia, Piazza Aldo Moro (già Piazza Stazione), Piazza Principe di Napoli e Piazza delle Erbe (già sedi di storici mercati rionali smantellati nel primo lustro del Terzo Millennio), Piazza Roma, Piazza Paradiso, Piazzetta San Michele, Piazza Immacolata, Piazza Mentana e le minori Largo S.Angelo e Largo Domenico Picca nel nucleo sei-settecentesco della città; Piazzetta Giovene, Piazza Baccarini, Largo Fornari nelle espansioni di fine ottocento - prima metà del novecento e, nelle zone di più recente urbanizzazione (anni settanta - ottanta): Piazza 1º maggio, Piazza Gramsci (sede di un mercato rionale). Verso Bisceglie e in prossimità del confine con il suo territorio, si erge a picco sul mare (su uno spuntone di costa rocciosa oggi in erosione) l'unica torre di avvistamento chiamata, sin dal 1569, "Torre Calderina" o "Torre del Porto di San Giacomo", torre costiera del XVI secolo, particolarmente importante in quanto posizionata in un luogo strategico poiché da essa era possibile il collegamento visivo con il Castel del Monte e quindi comunicare per tempo anche agli abitati non rivieraschi più interni (verso Andria e oltre ancora, sino all'altopiano murgiano) il sopraggiungere di eventuali incursioni dal mare. Quello molfettese è infatti un popolo marinaio: migliaia erano i molfettesi impiegati nella flotta peschereccia locale che comprendeva centinaia di battelli.L'8 settembre 1846 la statua della Vergine, opera dello scultore napoletano Giuseppe Verzella, fu posta su due bilancelle a vela e trasportata fino alla banchina dell'antico Seminario, accanto al "Duomo vecchio". [28], Nel 1484 Giambattista Cybo, vescovo di Molfetta, divenne papa col nome di Innocenzo VIII. L'apertura dei due centri commerciali, però, ha avuto come ulteriore effetto la progressiva chiusura di numerosi negozi del centro[107]. Il 17 gennaio 1406 Raimondo del Balzo Orsini morì[24]. A seguito del terremoto in Irpinia, del 23 novembre del 1980, la cavità carsica appena fuori l'abitato, e che da diversi anni veniva utilizzato nel periodo natalizio come cornice scenografica per la messa in scena del locale "presepio vivente", fu dichiarata inagibile e chiusa alla pubblica fruizione per motivi di sicurezza. Si ritiene che Molfetta sia stata fondata dai Greci attorno al IV secolo a.C. Successivamente la polis passò sotto il dominio dei Romani, che le diedero il nome Respa[9]. La città si è trovata a dover fronteggiare tre principali questioni che ne minavano lo sviluppo e l'espansione. Nel comune hanno sede diverse società di calcio, tra cui la Molfetta Sportiva, che disputò vari campionati di Serie C. Altri club sono la Molfetta Calcio (Serie D) il Borgorosso Molfetta (Promozione), l'A.S.D. Di rosso, alla banda d'argento, caricata delle sigle: S.P.Q.M. I BIANCOROSSI VINCONO SULLA PUTEOLA…, MOLFETTA. La Pallavolo Molfetta è stata fondata nel 1964 e nel 2013 è stata promossa per la prima volta in Serie A1. [43], Dopo un avvicendamento di potere tra francesi e austriaci, la località seguì le vicissitudini dell'Italia unita[23]. Somma che apparteneva interamente a Ferrante III, per la sua quota e come cessionario dei suoi zii Carlo, Vincenzo, Andrea, Giovanni e Francesco, figli di Vittoria Doria. [74] In prossimità della direttrice della vicinale di Fondo Favale, si ergono: Torre del Capitano, nome derivato dal titolo militare del proprietario (nel periodo 1781-1784) ossia dal capitano Vincenzo Brayda. Nel 2016 è stata nominata città europea dello sport dalla ACES[119][120]. Il confine nord dell'abitato storico è costituito dal mare Adriatico: questa circostanza nei secoli passati ha consentito una naturale difesa dagli attacchi provenienti da quella direzione, soprattutto da parte della pirateria turca. I molfettesi attribuiscono un'attenzione tutta particolare al culto delle tradizioni pasquali, adeguatamente celebrate e che portano in paese un clima di preghiera e riflessione. Molfetta- La scorsa settimana è stato pubblicato il primo numero del quotidiano "il Fatto" di Antonio Padellaro e Marco Travaglio. L'antico villaggio si sviluppò ulteriormente sotto l'alterno dominio dei Bizantini e dei Longobardi. Dopo la sua morte, avvenuta intorno al 1197-1198, non lasciando eredi diretti, l'imperatrice Costanza, durante la sua reggenza del regno (dal 28 settembre 1197 al 27 novembre 1198, giorno della sua morte), ascrisse Molfetta nel regio demanio. Nel 1612 sposò Isabella, figlia di Paolo Giordano Orsini duca di Bracciano, morta nel 1623 all'età di 25 anni. Cerchiamo nuove “penne” capaci di scrivere con entusiasmo per raccontare la città. [50] Alla memoria del sindaco Carnicella è stata conferita la medaglia d'oro al merito civile il 1 aprile 2019. Anche durante la seconda guerra mondiale Molfetta pagò il suo tributo di vite umane. TERMINA CON 1…, MOLFETTA. [31], Con il passaggio del potere della città dai Durazzo agli Aragonesi, la situazione precipitò, in conseguenza dei difficili rapporti e dei contrasti tra francesi, spagnoli e italiani. Sette anni dopo l'acquisto della città, il 20 aprile dell'anno 1647, i coniugi Luca ,figlio di Gaspare Spinola, e Pellina, figlia di Giovanni Battista Spinola, si recarono in visita a Molfetta. Nel corso della sua storia ha disputato diversi campionati di Serie C regionale. Tweet. Per  decreto del successivo 13 luglio dello stesso anno, il Tribunale della Gran Corte concesse a Ferrante III la facoltà di ritenere la città di Molfetta dopo l'esecuzione di una perizia estimativa della stessa. Questa torre, il cui primo nucleo risale alla metà del XVI secolo e che fu ampliata nel 1598 da Cesare Gadaleta, prende il nome della contrada in cui è collocata. DOMENICA 6 DICEMBRE LA PAVIMARO PALLACAN…, MOLFETTA. Vi ha sede il Pontificio Seminario Regionale "Pio XI", unico seminario maggiore della Puglia[79] e seminario più numeroso d'Europa come numero di alunni. Negli anni 30 del '900 furono completate la biblioteca e l'ospedale, successivamente intitolato a Don Tonino Bello. AGGIORNAMENTO COVID-19: “ANCORA UN …, MOLFETTA: LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ PRE…, MOLFETTA. Pur in drammatico calo demografico (la città contava meno di 60.000 abitanti nel 2001) il centro pugliese ha dato slancio a un imponente piano edile teso all'edificazione di numerosi alloggi e aree residenziali sufficienti a ospitare una popolazione di 120.000 abitanti secondo le antiche previsioni del piano regolatore. [53][54], Il 20 aprile 2018, in occasione del 25º anniversario della morte del vescovo Don Tonino Bello, Molfetta riceve la visita di Papa Francesco che celebra la messa alla presenza di circa 40mila persone. Con il trattato di Utrecht del 1714, che pose fine alla guerra tra Filippo V e gli Stati d'Europa, il Regno di Napoli cessò di essere dominio spagnolo e divenne dominio austriaco. La dote fu stabilita in 100.000 ducati. [38], Nel '700 la città vive un periodo di fioritura, soprattutto nelle arti. In seguito al crollo di una palazzina, nel 1964, iniziò un lento abbandono del centro storico[16], che solo negli ultimi anni sta vedendo dei primi segni di rinascita. Consuetudine alimentare dei molfettesi, tranne che nel periodo in cui vige il fermo biologico, è mangiare sia frutti di mare (dai ricci alle cozze, dalle capesante alle ostriche, dai taratuffi alle cozze pelose, ecc.) Uno dei luoghi più frequentati del centro cittadino è l'ampia Piazza Garibaldi, riaperta al pubblico nel 2007 dopo un restauro durato parecchi anni. Dal XVIII secolo al primo conflitto mondiale, Festa patronale della Madonna dei Martiri. UN CALE…, MOLFETTA. In seguito alla caduta dell'impero romano, Molfetta passa sotto il controllo dei Goti. Nel 1383, Carlo III di Durazzo, divenuto re di Napoli dopo la morte di Giovanna I, donò la signoria di Molfetta a Giacomo del Balzo, principe di Taranto[23]. Molfetta (pronuncia Molfétta[2]; Melfétte in dialetto molfettese) è un comune italiano di 59 418 abitanti[3] della città metropolitana di Bari, in Puglia. Finalmente nel 1995 si sono potuti iniziare i lavori di recupero culminati con la restituzione al pubblico delle fabbriche della nitriera borbonica. "il fatto" Molfetta MOLFETTA. Pur non annoverando vere e proprie "frazioni", nelle immediate vicinanze del centro abitato sono sorti, in epoche differenti, alcuni borghi-satellite, ciascuno di origine diversa dall'altro. La città sorge 25 km a nord-ovest di Bari, sulla costa del mare Adriatico. Nel 1998 fu fondata la Pallacanestro Molfetta da Andrea Bellifemine. [16], Con il consolidamento del dominio normanno, città come Molfetta, Bari, Brindisi e Otranto divennero importanti punti di partenza durante il periodo delle crociate. I TAMPONI DONATI DALLA CONSFRU SARANNO USATI PER T…, MOLFETTA. Per il periodo natalizio vengono preparati diverse varietà di dolci, principalmente a base di pasta di mandorle e pasta frolla tra cui "cart(e)ddate", "calz(e)ngicchie", "ses(e)mi(e)dde", "spume di mandorla", "occhi di Santa Lucia", "mestazzul(e)", "canigliate" e piccole imitazioni di frutti a base di "pasta reale". Di essa non rimane che il rudere costituito da un'intera parete rimasta in piedi e sostenuta lateralmente dai soli monconi angolari. Nel febbraio 2008 sono iniziati i lavori per il nuovo porto commerciale. La sua preparazione è particolarmente lunga e va fatta con ingredienti ben precisi, per rispettare l'originale ricetta. Palazzo Dogana sorge ai margini del borgo antico, di fronte al porto. Luigi Martella, dell'allora presidente della Provincia Vincenzo Divella e dell'assesore regionale alla trasparenza Guglielmo Minervini.[111]. Il toponimo "Navarino", quasi certamente, ricorda la regione Navarra della Spagna della quale, forse, doveva essere oriundo don Ferrando Briones Yspanus, marito di Costanza Gadaleta, proprietario di un fondo rurale ubicato in questa zona. Molfetta - 18 dicembre Orario continuato per le attività commerciali di Molfetta il 19, 22 e 23 dicembre Iniziativa di DUC e Comune per promuovere gli acquisti. L'elenco aggiornato dei Responsabili del Trattamento dati di cui alla presente informativa è consultabile presso la Sede legale di CRACKDOWN SRL in Via Antichi Pastifici A8- 70056 Molfetta (Ba); l'esercizio dei diritti di cui all'art. Negli anni successivi (sino al 1849) furono realizzati i primi due moli indipendenti di San Corrado e San Michele. Lo stemma della città di Molfetta è costituito da una banda di colore bianco o argento in cui sono incise le lettere S. P. Q. M., il cui significato è Senatus Populusque Melphictiensis, il tutto inserito in un campo rosso sostenuto da due ramoscelli (l'ulivo a destra e l'alloro a sinistra). Il 7 luglio 1992 viene assassinato il sindaco di Molfetta, Giovanni Carnicella, con un colpo di fucile a canne mozze. 16 è collocata la struttura conosciuta con il nome di "Torre della Cera", realizzata nel 1770 per conto del nobile Pietro Gadaleta alias "della Cera" (nonno materno di Pietro Colletti, poi Colletta). Il Sabato Santo, invece, alle ore 11,30 inizia la processione dei sette misteri (denominata "della Pietà"). Le principali strade cittadine sono Corso Umberto I, l'isola pedonale, meta privilegiata dello shopping cittadino e dello struscio domenicale assieme al Corso Dante (già Borgo) e a tutta l'area circostante il porto (le "Banchine" San Domenico e "Seminario", nonché, soprattutto nelle belle giornate, i bracci stessi del porto, in particolare dalla Capitaneria (sede della Guardia Costiera) al faro e, sul lato prospiciente il Santuario della Madonna dei Martiri, il molo Pennello) e poi Corso Margherita di Savoia, via Sergio Pansini, via Roma, via Baccarini, via Tenente Fiorino, via De Luca, via Massimo D'Azeglio, via Galileo Galilei, corso Vito Fornari e il lungomare Marcantonio Colonna, da cui si può ammirare il panorama sul mare verso Giovinazzo e uno dei più suggestivi scorci del centro storico, vale a dire il suo prospetto a picco sul mare chiuso dalla tondeggiante sagoma del torrione Passari. LA PAVIMARO PALLACANESTRO HA UN NUO…, MOLFETTA. Quest'opera si rese necessaria perché nel 1789 erano stati completati i lavori di costruzione della Strada Consolare di Puglia (poi S.S. 16), da Bisceglie a Molfetta. A Molfetta sono state girate alcune scene del film La ragazza dei miei sogni, diretto da Saverio Di Biagio, con Primo Reggiani, Nicolas Vaporidis e Miriam Giovanelli.[98]. Giuseppe Pansini - Sabino Pisani- Mimmo Spadavecchia: Papa Francesco a Molfetta nel solco di don Tonino Bello- 2018 tip Reso Nova Molfetta, Giuseppe Pansini - Moda, cultura e spettacolo a Molfetta 2006, Giuseppe Pansini Per una vita dedicata al giornalismo: Leonardo Azzarita - 2004, Giuseppe Pansini: 70 anni di presenza salesiana a Molfetta- edizioni Res Nova Molfetta 2016, Giuseppe Pansini: Luciano Modugno un Carabiniere per amico- Tip Mezzina 2020. Lungo l'asse viario del Mino abbiamo: Torre Cicaloria, il cui nome deriva dal nome e cognome di uno dei suoi proprietari Francesco (Cicco) Loria di Ruvo[69]; Torre Panunzio che coincide con l'antica struttura chiamata Torre di don Marcello Passari (1556); Torre Cascione, nome derivato da quello di un proprietario di un fondo rurale prossimo alla torre, tale Joan Francesco de Urbano alias de mastro Leonardo Pappagallo soprannominato Cascione; Torre del Mino, edificata verosimilmente nel periodo 1561-1572[70]; Villafranca (in territorio di Terlizzi), risalente al 1631 e il cui nome indica il riscatto dalla tassa catastale detta "bonatenenza".