Scopri le migliori offerte, subito a casa, in tutta sicurezza. Il Quarto Kit, powered by adidas e Humanrace FC! Accappatoio JUVE realizzato in puro Cotone, ideale per il nuoto o piscina, lavorazione a spugna [113] Da segnalare inoltre come, in vista dei XX Giochi olimpici invernali ospitati nel 2006 dalla città di Torino, nel biennio 2004-2005 la Juventus e i concittadini del Torino "adottarono" Neve e Gliz, le due mascotte dell'evento a cinque cerchi,[115] le quali animarono il pre-partita e l'intervallo delle sfide interne delle due squadre,[116] nonché offerte come gadget dai capitani agli avversari. È uno dei club più antichi della Campania e del Mezzogiorno d'Italia. [148] Sia i supporter che i componenti della squadra vantano anche altri soprannomi quali I Bianconeri, dato che gli storici colori della divisa casalinga sono il bianco e il nero — e seguendo la tradizione anglosassone e britannica di appellare i club sportivi secondo le tinte societare[149] —, e Le Zebre o Zebrati, per via della mascotte societaria e delle strisce che storicamente contraddistingono la maglia juventina. Nella seconda metà del decennio il marchio tedesco spazia per la Juventus tra divise dal sapore classico se non dichiaratamente vintage, su tutte quella del campionato 2017-2018 che rispolvera il grande palo nero sulla schiena a inglobare la numerazione, come accadeva tra il periodo interbellico e il secondo dopoguerra,[32] e altre dal taglio più moderno e sperimentale, come quelle degli scudetti 2017, che propone ulteriori pinstripe bianche ad arricchire le strisce nere,[33] e 2019, questa contraddistinta da un numero minimo di pali, appena tre in totale tra fronte e retro. Le casacche bianconere utilizzate stabilmente tra gli anni 1970 e i tardi anni 1980 tornarono a una vestibilità aderente nonché a una palatura più stretta, arrivando a vantare addirittura undici righe, in una sorta di omaggio all'undici titolare della squadra. [107], Giampi venne utilizzato dalla Juventus per il successivo decennio quando, all'inizio della stagione 1995-1996, in coincidenza con un rinnovamento nell'immagine della società torinese, lasciò il posto ad Alex: una mascotte che, già dal nome, tradiva il legame con l'allora numero dieci della squadra, Alessandro Del Piero, di cui andava a rappresentare, né più né meno, una versione caricaturale: in versione cartacea, Alex fu protagonista di alcune strisce a fumetti pubblicate all'interno dell'house organ del club, Hurrà Juventus, e nelle allegate pubblicazioni Forza Juve e Play Juve destinate ai fan più acerbi;[108] come pupazzo trovò invece posto a bordocampo al Delle Alpi in occasione delle partite casalinghe della Juventus. Questo porta avanti una rinnovata identità societaria[82] «che vuole superare gli schemi tipici della tradizione calcistica ed esprime[re] il coraggio della discontinuità»[83] [6] Nel 1929 venne introdotto uno stemma bicromatico composto da nove strisce bianconere dentro lo scudo ovale, il nome del club su fondo nero contornato da una linea colore bianco e, occupando la metà inferiore dello stemma, una zebra in posizione rampante rivolta verso l'Ovest ispirata in un'icona disegnata originalmente per la Juventus dal vignettista Carlin nel 1928, che la propose «per antica nobiltà» e la presentò inserita all'interno di un scudo francese antico nero sulla rivista Guerin Sportivo sulla fine di quell'anno. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 19 dic 2020 alle 12:49. La partita, disputata allo Stadio Romeo Menti di Vicenza il 10 febbraio 2007, è terminata 2-2. I pantaloncini, anch'essi di colore bianco, possiedono una riga laterale tricolore a zigzag e si abbinano perfettamente al resto della divisa. Infine, durante la prima metà degli anni 1990 il nome e le sigle della denominazione Football Club vennero inserite nella regione inferiore dello stemma, e le stelle in quella superiore. [36][37], Un primo punto di svolta arrivò all'inizio degli anni 1970 quando, dopo quasi due decenni, venne creata una divisa di cortesia nuova di zecca, blu con colletto e polsini bianconeri. [4], A Torino, quando fu aperto il grosso pacco postale, inizialmente le quindici maglie a strisce verticali bianche e nere decisamente non piacquero, ma data la prossimità del campionato non vi erano alternative per i soci-giocatori juventini: pertanto dovettero adottarle, insieme a pantaloncini e calzettoni di colore nero, talvolta con laccetti all'altezza del colletto. Quello che ho messo in questo post non è la maglia che useremo, bensì quella che io sogno. Nell'ambito di un graduale processo di internazionalizzazione del club, tale logo viene ristilizzato nella stagione 2020-2021 con l'eliminazione del wordmark e il mantenimento del solo pittogramma, elevato a unico simbolo dell'immaginario juventino.[91]. Il primo stemma societario, risalente al 1905, era bicromo e includeva attorno a sé gli svolazzi in colore bianco ispirati allo scudo di Torino vigente a metà del XIX secolo, incoronato con un cinto bianco in cui era iscritto l'allora motto societario basato su una frase del I secolo, in lingua latina, attribuita al teologo cristiano Paolo di Tarso: Non coronabitur nisi legitime certaverit ("Non riceve la corona se non chi ha combattuto secondo le regole"). Nel campionato successivo nomi e numeri dei calciatori ritornato gialli, mentre la divisa tradisce una certa ispirazione a quelle del Quinquennio d'oro, con l'adozione standard di pantaloncini bianchi e calzettoni neri; l'ispirazione alla squadra della prima metà degli anni 1930 prosegue nell'annata 2009-2010, con una maglia casalinga che ricalca, nella sua palatura composta da nove righe verticali più bordini bianchi,[24] quella resa iconica in primis dal Trio dei ragionieri. Con i padroni di casa in vantaggio per 2-0 e la Juve in maglia gialla bordata di blu capace di rovesciare la situazione e uscire dal campo trionfante col punteggio di 4-2. Ciao ragazzi sono nuovo in questo forum, vorrei sapere come si fa a inserire gli stadi nei file. Avellino e Teramo hanno due cose in comune. Tags: maglia juve 2007, maglia 2007. Posted on 23/6/2007, 12:39: le petizioni le facciamo per altro.. Indossa le nuove maglie da gioco Juventus della stagione 2020-2021. [124][125] Ebbe un ruolo decisivo nella svolta verso il professionismo e nell'ulteriore affermazione popolare del calcio in Italia,[120][126] influendo — direttamente o indirettamente — anche nelle decisioni dirigenziali di altri club a partire dal secondo dopoguerra (come il Torino alla fine degli anni 1930,[127] l'Inter sul finire degli anni 1950[128] e il Milan nella seconda metà degli anni 1980[129]), ed emergendo quale modello organizzativo di riferimento per lo sport nella Penisola. Lasciando intatti le strisce bianche e nere che contraddistinguono la squadra, la Juventus sta portando con sé l'illustre eredità e lo spirito di una delle squadre preminenti d'Italia a un nuovo pubblico e tifosi duri a morire allo stesso modo.», La rinnovata identità visiva della Juventus è stata premiata nel 2017 alla 55ª edizione dei D&AD Professional Awards di Londra, evento internazionale specializzato in disegno e direzione artistica: il logo del club ha ricevuto il Graphite Pencil della categoria Branding Schemes, Large Organisation, mentre il carattere Juventus Fans ha ottenuto il Wood Pencil della categoria Crafts for Design, Typefaces. 2019-09-22. crea maglia di juventus 1962-1963 poco prezzo seconda divisa outlet.maglia pesante 100% poliestere. L'ultima versione di questo storico stemma, realizzata dall'agenzia statunitense Interbrand[81] e introdotta a Lisbona nell'ambito del campionato d'Europa 2004,[82] rappresenta un profondo redesign del precedente. [10] Così, la prima serie dei numeri fu impressa in bianco e indossata sul fondo nero della divisa, grazie a una rigatura più ampia. Gigi Buffon, le 10 curiosità che non conoscevi. Nella stagione 1997-1998, quella del centenario di fondazione della società, Kappa realizzò una delle maglie più particolari della storia juventina, con righe molto larghe (solo cinque, e solo sul davanti), le stelle e lo stemma societario — introdotto sulla maglia per la prima volta — dirottati sulla manica sinistra, motivi tondeggianti sul retro e sulle braccia, e prevalenza del nero anche per pantaloncini e calzettoni. [100], Quattordici anni più tardi, dopo un concorso indetto dalla società nel corso dell'anno precedente tra i suoi tifosi,[101] l'inno del club bianconero è Juve (storia di un grande amore),[102] scritto da Alessandra Torre e Claudio Guidetti,[101] e poi riarrangiato nel 2007 dal cantante e musicista Paolo Belli. lo sponsor è si Fiat ma finchè la Juve nn va in Europa...ci sarà New Holland un holding del gruppo Fiat... new holland sarebbe la casa produttrice di macchine agricole della fiat. JUVENTUS MAGLIA GARA HOME 2016/17. Elenco che dimostra i numeri di maglia usati nell'arco della carriera del giocatore. io la vorrei ...se qualcuno potesse farla.. nn so, mi hanno detto ke la maglia è stata presentata dalla società. Nel 2013 la zebra rampante della Juventus fu eletta dalla rivista specializzata in design e identità di marca Brand Identikit Magazine come il primo simbolo calcistico societario al mondo per emblematicità simbolica, per la sua qualità nel disegno, il livello di incisività e l'emotività differenziante: «Ciò che rende questo marchio eccezionale è prima di tutto la sua originalità, sia per la tecnica grafica adottata sia per il soggetto, ottenendo così un'iconografia emblematica (uno stile moderno della classica araldica) e una riconoscibilità unica, collegata ai colori e alla livrea della maglia a strisce bianconere. Era la Juventus guidata principalmente da Giovanni Trapattoni durante il Ciclo Leggendario (1972-1986), e quelle casacche attillate vennero indossate da giocatori come Anastasi, Bettega, Cabrini, Causio, Furino e Scirea. La Juventus ha avuto, complessivamente, cinque inni societari nel corso della sua storia, due dei quali sono stati pubblicati nel libro-LP Juventus primo amore. La maglia della Juve ha un altro peso, deve imparare a gestire le situazioni". Vecchio, e campionato nuovo, retro e collezionabili. [103] Scelto il 29 maggio 2005, nel corso dell'ultima sfida di campionato contro il Cagliari e in collegamento con il programma televisivo Quelli che il calcio,[101] dalla stagione 2007-08 l'inno — con diverso arrangiamento — risuona ogni volta che la squadra bianconera disputa una partita casalinga:[104], «Juve, storia di un grande amorebianco che abbraccia il nerocoro che si alza davveroJuve per sempre sarà.», A partire dagli anni 1980, in coincidenza con l'apertura del calcio italiano a pratiche quali marketing e, in particolar modo, merchandising, la Juventus iniziò ad affiancare ai suoi tradizionali simboli societari anche delle mascotte, indirizzate soprattutto ai tifosi bianconeri di giovane età.