Iori, a dire la nostra in sede istituzionale, proponendo concretamente alcuni punti da aggiungere al testo di legge. Ai sensi della Legge 3/2018, a tutti gli EP “socio sanitari” che possiedono una laurea di classe SNT2 o un titolo equipollente, è fatto obbligo di iscriversi all’Albo presso l’Ordine delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (Ordine TSRM-PSTRP) a prescindere dalle forme contrattuali e dal luogo di lavoro. La procedura per l’iscrizione dematerializzata è attiva dal 1 luglio 2018. Gran parte dei professionisti EP della cooperazione sociale, esprimono dubbi sull’obbligatorietà dell’iscrizione all’Albo professionale dal momento che non lavorano presso enti pubblici e svolgono attività a prevalenza “educativa” rispetto a quella riabilitativa. INFO ALBO e Elenchi speciali della professione sanitaria di Educatore Professionale di cui al DM 520/98 . I travisamenti sulla facoltà di iscriversi all’Albo della Professione Sanitaria di Educatore Professionale da parte degli EP del settore privato/sociale, derivano da inesattezze e informazioni generiche che stanno producendo insicurezza e confusione anche sui tempi dell’iscrizione. Se il professionista non ha proceduto all’iscrizione al proprio albo a partire dal 1° luglio non sarà per legge abilitato alla pratica della professione. Lavorare per l’inclusione e integrazione di una persona con funzioni alterate nel suo ambiente di vita significa lavorare per la sua riabilitazione. Join this group to post and comment. S.O.F.I.A. Direttore Responsabile: Angelo Del Vecchio (in attesa di registrazione al Tribunale di Bologna), Da un'idea di Angelo Riky Del Vecchio. Garanzie per chi lavora senza titolo Ecco la legge sugli educatori VIVIANA DALOISO mercoledì 22 giugno 2016 Sì della Camera al ddl: obbligo di laurea e formazione. Concorso per Educatori Professionali - Iscrizione all'Albo Profesisonale. Comments are off for EDUCATORI: STOP ALLA GIUNGLA DEI TITOLI DI STUDIO Salvaguardando chi lavora senza titolo. Come tutti gli altri professionisti dell’area della riabilitazione, gli EP svolgono “con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale” (L. 251/2000,  “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica) e pertanto a tutti gli EP, ovunque e in qualunque forma contrattuale  lavorano, devono esercitare la professione nel rispetto delle normative che disciplinano le professioni sanitarie. L’EP socio sanitario ovunque operi per realizzare programmi di partecipazione e recupero alla vita quotidiana, non solo “fa”e “produce” educazione, ma contestualmente riabilita la persona che ha in carico. Queste figure professionali, svolgono le mansioni degli “Educatori Professionali” dai quali differiscono non per funzioni ma per livello di inquadramento contrattuale. L’EP “socio sanitario” è, a tutti gli effetti, un professionista sanitario dell’area riabilitativa su cui ricadono gli stessi obblighi normativi di tutti gli altri professionisti dell’area della riabilitazione (Fisioterapista, Logopedista, Terapista Occupazionale, Podologo, Ortottista – Assistente di Oftalmologia, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, Tecnico Riabilitazione Psichiatrica). Andiamo dunque, su invito della stessa On. Milena Santerini (Per l’Italia) e l’on Vanna Iori (PD) a darci il benvenuto. PON. “Quello che si vuole evitare è che in un’identità professionale in costruzione si creino già due livelli distinti, un educatore di serie A e uno di serie B. Inoltre si vuole scongiurare un problema occupazionale di enorme portata”. EDUCATORI: STOP ALLA GIUNGLA DEI TITOLI DI STUDIO Salvaguardando chi lavora senza titolo. EMERGENZA COVID19 : Linee guida per EP. Primo Decreto Lorenzin che istituisce i nuovi Albi. Nelle oltre quattrocento strutture comunitarie a carattere residenziale per pazienti portatori di handicap psico fisico, operano, per la stragrande maggioranza, “ Educatori senza titolo”. anche relativa al percorso universitario, ma vogliamo portare il nostro contributo affinché tale legge non dimentichi gli educatori “senza titolo”, che da anni lavorano sul territorio, con competenze riconosciute e risultati effettivamente ottenuti. I soci che posseggono un titolo in attesa di equivalenza (dichiarato all’atto dell’iscrizione) saranno contattati personalmente nel momento in cui il provvedimento potrà essere operativo. Il parere di un professionista. Dal 1° luglio 2018 l’iscrizione all’Albo della Professione Sanitaria di Educatore Professionale (EP) non è obbligatoria solo per gli EP dipendenti pubblici. Le informazioni che si stanno diffondendo sui siti internet e sui social che dichiarano la non obbligatorietà e il differimento delle pratiche di iscrizione sono del tutto arbitrarie. Iori, gli Educatori Uniti contro i tagli e la Rete ReNOS hanno potuto portare i loro contributi alla legge. Seminario di studio Pubblicato il 15-11-2020 da . Ho cercato di i “Nella mia carriera lavorativa” esemplifica così Stefania Tenan “ho lavorato per circa dieci anni in un servizio in cui ho visto transitare molti colleghi alle prime armi. I CORSI DI FORMAZIONE DI 60 CFU: un affare per chi incassa e UNA VERGOGNA per PD E M5S! I vincoli e le responsabilità professionali e deontologiche di un EP (ex DM 520/98) sono le stesse, sia che operi presso una Centro Socio Riabilitativo accreditato gestito da una Cooperativa Sociale, sia in un ambulatorio distrettuale di un’Azienda Sanitaria. Educatori Professionali: per essere abilitati alla professione occorre iscriversi all’Ordine TSRM-PSTRP. Proposte per la formazione continua dei docenti. Carta del Docente. La legge conosciuta ai più come “legge Iori” (e poi Iori – Binetti) non è riuscita a concretizzarsi con il classico iter parlamentare. Questo per evitare che in un’identità professionale in costruzione si creino già due livelli distinti, un educatore di serie A e uno di serie B, per applicare finalmente un criterio meritocratico alla costruzione di tale identità e per scongiurare un problema occupazionale che potrebbe profilarsi enorme. GLI EDUCATORI SENZA TITOLO SACRIFICATI SULL’ALTARE DEL PROFITTO. Incontri formativi proposti da Anep Liguria. Vai alla sezione successiva. In generale, ravvisano che le normative legate alle professioni sanitarie si applicano solo per gli EP dipendenti della sanità pubblica. Oggi questi lavoratori, che hanno dato avvio a diversi servizi sui territori, acquisendo esperienza, competenza e avendo fatto del lavoro educativo la loro fonte di reddito, si trovano a rischio di non vedere riconosciuta formalmente la loro esperienza decennale e potenzialmente di poter essere lasciati senza lavoro. Educatori: Albo Si e Albo No. L’audizione verte sulla proposta di legge Iori che vuole mettere ordine alla giungla dei titoli di studio nel campo educativo. Albo educatori. L’educatore professionale è un professionista che progetta servizi e interventia favore di famiglie, gruppi o singoli individui che vivono in condizioni di disagio per migliorarne le condizioni sociali e/o familiari. Il DdL Lorenzin prevede la creazione di un albo di educatori professionali, ... non verranno licenziati in tronco gli educatori senza titolo di studio, così come psicologi e assistenti sociali che occupano attualmente questa posizione lavorativa. Viene chiesta da Pedias l’abolizione degli articoli 3,4,6 e 10 inerenti alle mansioni del pedagogista e dell’educatore dato che “vanno a delimitare gli ambiti applicativi del lavoro e renderebbero difficile il futuro professionale di ciascuno(…). Join this group to post and comment. Università degli Studi di Torino - Via Verdi, 8 - 10124 Torino - Centralino +39 011 6706111. Da un certo punto di vista riteniamo questa legge positiva, soprattutto la consideriamo un buon “primo passo” verso una regolamentazione ed un riconoscimento di figure professionali fino a ieri lasciate quasi al…. ... fanno ciò che vogliono e nessuno fa dei controlli. “Quello che si vuole evitare è che in un’identità professionale in costruzione si creino già due livelli distinti, un educatore di serie A e uno di serie B. Inoltre si vuole scongiurare un problema occupazionale di enorme portata”. La nostra posizione è ormai nota: apprezziamo la proposta di legge e la volontà di regolamentazione, anche relativa al percorso universitario, ma vogliamo portare il nostro contributo affinché tale legge non dimentichi gli educatori “senza titolo”, che da anni lavorano sul territorio, con competenze riconosciute e risultati effettivamente ottenuti. Corso di aggiornamento sull'autismo. Sappiamo infatti che decine di migliaia di educatori lavorano da decenni senza laurea dato che, al tempo del loro inserimento lavorativo, non era presente nessuna condizione strettamente necessaria riguardo a titoli accademici e il bisogno di operatori sul territorio era alto. Ci siamo lasciati auspicando ad un possibile convegno nell’università di Brescia “. Audizione in Parlamento sulla legge Iori per la rete ReNOS e Educatori Uniti. Ultime notizie per educatori. Mar Apr 24, 2012 7:56 am : Promemoria primo messaggio : Nella mia città (Milano) ormai le ore di assistenza sui dva effettuate dagli educatori comunali hanno quasi raggiunto le ore di sostegno assegnate ai bambini, in cui si richiede l'effettiva presenza di insegnanti (specializzati sul sostegno). Un’audizione che a visto voci multiple confrontarsi sul tema della regolamentazione dell’educatore e del pedagogista e proporre soluzioni, aggiunte, variazioni alla proposta di legge 2656, da cui può dipendere molto del futuro di tali figure professionali. Albo Online Argo. Comments are off for “EDUCATORI SENZA TITOLO”, 12 SETTEMBRE 2020 BOLOGNA: ASSEMBLEA NAZIONALE OPERATRICI OPERATORI SOCIALI, Entries tagged with 'educatori senza titolo', LA “LEGGE IORI”: UN PASSO AVANTI, MA SOLO IL PRIMO, Continue reading LA “LEGGE IORI”: UN PASSO AVANTI, MA SOLO IL PRIMO. Quando la medicina difensiva prevale sulle cure: la paura di essere citati in giudizio, Infermieri e nuovi modelli organizzativi ed assistenziali, Competenze: dal saper come fare all’essere in grado di fare. Il Decreto Ministeriale del 13 marzo in modo inequivocabile afferma che: “per l’esercizio di ciascuna professione sanitaria, in qualunque forma giuridica svolto, è necessaria l’iscrizione al rispettivo albo professionale”. “Una volta a Montecitorio sono arrivate dopo pochi minuti l’on. Servizio della Redazione o Comunicato Stampa. Comments are off for LA “LEGGE IORI”: UN PASSO AVANTI, MA SOLO IL PRIMO. Con il presente articolo si vuole fugare ogni dubbio sulle resistenze e la presunta discrezionalità dell’iscrizione all’Albo da parte degli EP con un titolo abilitante alla professione sanitaria, che operano per conto di strutture private, della cooperazione sociale o come liberi professionisti. Ciao!Qualcuno mi può aiutare?Io partecipo al concorso per la scuola primaria e dell'infanzia ,il mio titolo di accesso è il diploma magistrale. Titolo: Educatori al posto degli insegnanti di sostegno? Salvatore Della Capa (Educatori Uniti contro i talgi e ReNOS) racconta che “l’arrivo a Montecitorio è una importante tappa di un lungo percorso nato circa un anno fa a Bologna”, dove lui per primo ha voluto fortemente lavorare sul tema del riconoscimento dei titoli di studio degli educatori, ma con una sottolineatura in più: “Vogliamo che la legge Iori non dimentichi gli educatori senza titolo” ribadisce Della Capa durante l’intervento in aula. Come noi invitati all’audizione c’erano Agostino Basile dell’associazione PEDIAS, Mariangela Grassi per l’ANPE,  Alessandro Prisciandaro per l’APEI e Domenico Simeoni docente di pedagogia all’Università Cattolica di Brescia” racconta Stefania Tenan (EducatoriSenza Diritti di Monza e ReNos) “Con quest’ultimo abbiamo sin da subito iniziato a parlare del mondo educativo trovandoci in sintonia su diverse questioni. Volunteering. Forse dimenticano che il decreto istitutivo della professione (il DM 520/98)  all’interno del quale si legge che “l‘Educatore Professionale è l’operatore sociale e sanitario che attua specifici progetti educativi e riabilitativi”, è un decreto del Ministero della Sanità che assegna all’EP una duplice funzione: sociale e sanitaria e tale doppio ruolo lo abilita ad occuparsi dei bisogni educativi connessi alla riabilitazione delle funzionalità psichiche e sociali del soggetto. Con gli albi le due figure sarebbero secondo l’Anpe “riconosciute, disciplinate e, Puntuali e meticolose le osservazioni riportate da Agostino Basile (Pedias) in riferimento a norme di legge e riferimenti erroneamente riportati nella proposta. Cream Magazine di Themebeez. Audizione in Parlamento sulla legge Iori per la rete ReNOS e Educatori Uniti. Manca ancora mezz’ora all’inizio dell’audizione e i rappresentanti delle associazioni degli educatori e dei pedagogisti vengono fatti accomodare in una sala davanti all’aula delle commissioni. Con l’approvazione della Legge Iorila professione di educatore professionale pedagogista viene per la prima volta tutelata e riconosciuta e l’obiettivo è non solo riconoscere il ruolo fondamentale degli educatori in ambito sociale, pedagogico e sanitario, ma anche accrescere la qualità delle relazioni e prevenire i casi … 80088230018 - IBAN: IT07N0306909217100000046985 Punta il dito anche sul poco spazio dato alla figura del pedagogista sin dalla prolusione. All instructional videos by Phil Chenevert and Daniel (Great Plains) have been relocated to their own website called LibriVideo. La Legge 205/2017 prevede che chi non ha laurea in scienze dell’educazione possa riqualificarsi, entro tre anni, tramite un corso intensivo universitario ma si rischia concretamente che i costi del corso, in termini di tempo e denaro, siano a carico solamente delle lavoratrici e dei lavoratori. Albo al 31/01/2020. Quale titolo di Laurea occorre per essere Educatori? Audizione in Parlamento sulla legge Iori per la rete ReNOS e Educatori Uniti. Fials Bologna: pagate gli straordinari agli Infermieri e ai Professionisti della Salute. Albo Educatori Professionali has 9,610 members. Flavia Piccoli Nardelli, pubblicato dall’ANIPED. Giovedì 15 ottobre alle 13,30 gli Educatori Uniti contro i tagli e la Rete Nazionale Operatori Sociali ReNOS saranno accolti in audizione dalla Commissione Parlamentare 7 (cultura, scienza e istruzione), riguardo alle legge 2656 Iori sulla professione dell’educatore e del pedagogista. Infermieri, Oss e Professionisti Sanitari: le nuove competenze vanno riconosciute nel CCNL. Le informazioni che si stanno diffondendo sui siti internet e sui social che dichiarano la non obbligatorietà e il differimento delle pratiche di iscrizione sono del tutto arbitrarie. Il compito di vigilanza contro l’esercizio abusivo della professione garantito dall’Ordine è finalizzato alla tutela per il cittadino che necessita di prestazioni professionali sanitarie sempre più qualificate, titolate e legittimate, oltre che dalla struttura accreditata erogante anche dalla comunità professionale specifica ovunque questa si eserciti. Circolari A. S. 2020/2021. 8 Luglio 2018 Domenico Ciardulli Politica, Informazione e Attualità 10 Sull’istituzione dell’Albo degli Educatori Professionali, introdotto dalla legge Lorenzin, riportiamo di seguito un articolo dell’educatore professionale Fabio Ruta **. 02099550010- C.F. Assemblea SOCI ANEP Sez. “Vorremmo che nelle mansioni dell’educatore si rinforzi una mansione che già gli educatori svolgono ovvero quella del formatore”. Questo per evitare che in un’identità professionale in costruzione si creino già due livelli distinti, un educatore di serie A e uno di serie B, per applicare finalmente un criterio meritocratico alla costruzione di tale identità e per scongiurare un problema occupazionale che potrebbe profilarsi enorme. Titolo: Educatori al posto degli insegnanti di sostegno? Per l’iscrizione il professionista dovrà rivolgersi all’Ordine dei TSRM-PSTRP collegandosi al portale www.tsrm.org. Per un EP i termini ambiente-educazione-riabilitazione sono strettamente interconnessi e concorrono a definire, l’unicità della persona, tramite una progettualità che riguarda la condizione biologica, psicologica e di vita sociale. Mi riducevo a fare slalom tra le già molte cose da fare, senza nessun mandato formale e quindi con i conseguenti nervosismi delle altre colleghe che si trovavano a dover svolgere dei ‘pezzi’ di lavoro al posto mio mentre io ‘formavo’ le nuove colleghe.Ovviamente il tutto senza nessun tipo di riconoscimento economico.”, L’intervento di Mariangela Grassi (ANPE) propone essenzialmente di istituire l’ordine dei pedagogisti e l’ordine degli educatori, ritenendo la presente proposta di legge dannosa in quanto “creerebbe, se entrasse in vigore, più confusione di quella che c’è già”. Sito NoiPA . Albo Educatori Professionali has 9,628 members. L’obbligo dell’iscrizione all’Albo sussiste, quindi, anche per gli Educatori Professionali che operano nel privato sociale o con contratti di libera professione. Pertanto, ai sensi della Legge 3/2018 e del decreto attuativo DM 13/03/2018, chi non effettua le pratiche di iscrizione all’ Ordine TSRM-PSTRP concorre a esercitare abusivamente la professione di Educatore Professionale. Questo la dice lunga sulle difficoltà che ha incontrato durante il proprio percorso, percorso che ha portato a molte mediazioni, a compromessi ed a qualche cambio di rotta e ha, infine, condotto in porto quella che ora conosciamo come “legge 205, comma 594 – 601”. Circolari A. S. 2020/2021 Pubblicato: 14 Dicembre 2020 Circolare n.52 Incontri online con le famiglie delle future classi prime Leggi tutto... Circolari A. Simeoni ha sintetizzato il suo intervento andando al cuore della difficile questione che riguarda gli educatori laureati in classe 18 ( Lauree in scienze dell’Educazione e della Formazione) e degli educatori laureati in classe 2 (Lauree nelle professioni sanitarie e della riabilitazione), chiedendo che per gli educatori laureati in classe 18 che operano nei  “servizi di integrazione socio sanitaria per i quali sono previste competenze sia riferite all’ambito sanitario sia educativo si possano aprire delle possibilità di partecipare ai concorsi(…)”. La Legge stabilisce che l’esercizio della professione di educatore professionale socio-pedagogico è subordinato al possesso del diploma di un corso di Laurea nella classe di Laurea L-19 (Scienze dell’educazione e della formazione), indipendentemente dalla denominazione che ogni ateneo o corso di Laurea le attribuisca. “Vogliamo che la legge Iori non dimentichi gli educatori senza titolo” ribadisce Della Capa durante l’intervento in aula. Albo educatori, i professionisti lo bocciano e chiedono un profilo unico di Gruppo promotore M.I.L.L.E. Dopo un incontro a fine Luglio con l’on. P.I. Molto spesso agli operatori più anziani viene richiesta una sorta di tutoring nei confronti degli operatori più giovani.